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Davide Sandini

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Privatizzazione del Brenta
* il: Settembre 09, 2012, 04:41:00 pm *
Buon giorno a tutti
ieri scendendo in Brenta con un gruppo di amici abbiamo raccolto alcune voci, fra di loro in parte contraddittorie ma che convergono su alcuni fatti:

- sarebbe in atto un tentativo di "privatizzare" l'uso o l'accesso al brenta nella gran parte del suo tratto navigabile, previo il pagamento di una tassa.
- la cosa sarebbe proposta da  (e qui le contraddizione fra le voci è piu' grande) da amministrazioni e/o organizzazioni locali.
- altre organizzazioni locali sono a conoscenza della cosa ma non avrebbero diffuso l'informazione.
- una o piu' riunioni si sarebbero svolte per discutere la cosa.
- sembra che nel silenzio totale si sia tra l'altro accettata la costruzione della centrale che metterà in secco un parte del tratto navigabile.


Dato che il Brenta come qualsiasi altro fiume è un bene comune, la cosa, se si dimostrasse vera, è inaccettabile, in special modo per chi scende i fiumi.

Chiedo quindi a chi fosse in possesso di informazioni di renderle pubbliche, e l'invio di richieste di informazioni al sindaco di Valstagna per avere una (si spera definitiva) smentita.
Postero' di seguito la mail inviata al Sindaco di Valstagna.

Fatevi sentire.

Davide



.. mi disse che era l'impresa più stolta di cui mai avesse sentito parlare..
R. L. Stevenson, "Viaggio in canoa"

Davide Sandini

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Re: Privatizzazione del Brenta
* Risposta #1 il: Settembre 09, 2012, 05:04:34 pm *
ecco la mia richiesta di informazioni:


Al Signor Sindaco di Valstagna Angelo Moro

e per conoscenza:
   canoa club kayak Valstagna
   forum Ckfiumi

Signor Sindaco, Buongiorno

le scrivo per avere informazioni su alcune voci raccolte ieri a Valstagna durante una discesa in kayak, riguardanti un presunto progetto di privatizzare l'accesso al fiume, rendendolo a pagamento.
Le voci apparivano contrastanti su alcuni punti ma convergevano sulla sostanza.
Sembra che si siano svolte anche delle riunioni per decidere la cosa, ma stranamente la notizia non sembra essere stata diffusa alla maggior parte dei cittadini e canoisti che frequentano il Brenta, probabilmente la maggioranza di chi naviga il Brenta ma che non sono cittadini di Valstagna.

Come canoista ho imparato ad andare in fiume ed ad amarlo proprio a Valstagna e ho vissuto una buona parte del tempo libero dei miei ultimi vent'anni a Valstagna.
Come cittadino sono estremamente preoccupato delle voci descritte sopra e, ribadendo la natura di bene pubblico dei fiumi, non posso che rifiutare ogni tentativo di limitarne l'uso pubblico, libero e gratuito.

Sperando di ricevere ampia smentita delle notizie raccolte, la saluto e le auguro un buon lavoro

Davide Sandini
Mossano (Vi)
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Luciano Bovo

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Re: Privatizzazione del Brenta
* Risposta #2 il: Settembre 10, 2012, 12:23:40 am *
siamo a posto, già c'è nell'aria la canalizzazione a San Nazario del Brenta, cosi si evita la diga ma si ha lo stesso profitto, adesso diventa anche a pagamento Valstagna?Vergogna!

Davide Sandini

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Re: Privatizzazione del Brenta
* Risposta #3 il: Settembre 10, 2012, 01:01:06 pm *
Il Sindaco mi ha già risposto, (cosa non comune), dichiarando infondate le voci e che sarebbe solo in atto un pratica per regolamentare l'uso sportivo e ricreativo ai fini della sicurezza.

Pubblico la mia risposta


Gentile Sindaco, la ringrazio per la gentile e rapida risposta.
Mi fa piacere la smentita delle voci, e che la pratica riguardi la  concessione a fini sportivi e ricreativi.
Non posso che auspicare comunque in futuro un maggiore coinvolgimento dei cittadini, ad evitare spiacevoli incomprensioni come evidentemente quelle delle persone con cui ho parlato.

Chiedo gentilmente la pubblicazione della bozza di regolamento in modo che eventuali osservazioni e suggerimenti dei frequentatori del fiume possano essere recepite.

La contattero' comunque per via telefonica appena possibile compatibilmente con i  miei impegni lavorativi.

Grazie ancora

Davide Sandini


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Davide Sandini

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Re: Privatizzazione del Brenta
* Risposta #4 il: Settembre 10, 2012, 10:05:13 pm *
Buonasera a tutti

ho fatto una chiacchierata per telefono con il Sindaco di Valstagna, nella quale mi ha spiegato le ragioni e il senso del provvedimento.
La ragione è che sarebbe una prescrizione del Genio Civile per definire l'uso consolidato del fiume ( e da quello che capisco io anche uno scarico di responsabilità da parte dello stesso Genio Civile in caso di eventi infausti).
Nella sostanza il prevvedimento includerebbe gli sport attualmete praticati e l'uso ricreativo del fiume e non conterrebbe nessuna tassa per l'uso, ad esclusione di un piccolo canone (se ho ben capito a carico del CCKV), mente la frequentazione dei singoli ed associazioni sarebbe libera.
Il provvedimento stesso conterrebbe solo norme sulla sicurezza e alcune limitazioni nella navigabilità in caso di gare o manifestazioni, nei tratti ed orari interessati dagli eventi.
Fino a qui niente di strano o quasi, è un provvedimento che sancisce alcune regole di comporamento e condivisione peraltro già rispettate dalla gran parte dei frequentatori del fiume.
Il sindaco mi ha detto che la cosa era stata concordata con tutte le associazioni operanti sul fiume.
Io ho fatto presente che purtroppo una buona parte delle persone ( o la maggioranza) che scendono in fiume sono slegate dalle associazioni sportive locali e che comunque avrebbero diritto di valutare prima il provvedimento e fare osservazioni, ma mi ha detto che la cosa è già stata inviata al Genio civile ed attende solo l'approvazione.

Attendiamo quindi la pubblicazione prima di emettere verdetti.

Mi permetto di fare alcune osservazioni da cittadino prima che da canoista:

Certamente è mancata la comunicazione fra le associazioni locali e gli altri cittadini "fluviali", speriamo il provvedimento sia cosi' ben fatto da non avere bisogno di modifiche, altrimenti cosa dovremmo fare?
Resta la sensazione che la partita sia stata giocata a porte chiuse.

La comunicazione è certamente mancata anche fra quelli che sono stati informati, altrimenti non ci sarebbe state le voci imprecise che ho raccolto io.
Oppure la valutazione che ne viene data è differente da come la interpreta il Sindaco.

In sostanza penso sia una altra occasione persa per chi scende i fiumi per divertimento e che anche in questo caso non dispone di nessuna rappresentanza.

Inoltre mi preoccupa che il Genio Civile si preoccupi di autorizzare  l'uso ricreativo del fiume, invece di preoccuparsi di altri e piu' importanti incarichi: Io ho navigato in decine di fiumi nei quali la navigazione non è autorizzata, Brenta compreso fin'ora.
Vuol dire che in futuro ci dovremo limitare ai percorsi "autorizzati"?
Vedro' di avere una risposta anche su questo.

Buone pagaiate

Davide


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