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gps cartografico impermeabile
gianfrancesco costantini:
La mia esperienza è in mare, essenzialmente su barche a vela. Capisco l'utilità di un GPS per navigare in mare, soprattutto se si è lontani dalla costa (se questa è invisibile). Altrimenti mi sembra più semplice - e soprattutto più sicuro - avere delle buone carte nautiche.
In ogni caso in mare qualsiasi GPS va bene. Tutti hanno la funzione di bussola (è la più banale). Nella mia esperienza tutti quelli fatti per navigare (Garmin, Magellan) sono anche impermeabili, almeno fino a 1 m di profondità. I cartografici costano molto di più e soprattutto le carte costano molto di più.
Non mi è molto chiaro cosa serva un GPS in fiume e più in generale in uno spazio in cui si "vede" dove si sta. Oltre che a sapere la velocità e la posizione istantanea, che però nelle zone di cui esiste una cartografia si possono ricavare facilmente in altri modi (basta scegliersi un paio di punti cospicui o tre se si vuole essere davvero precisi).
In ogni caso un GPS "marino" ha algoritmi e funzioni diverse da quelli "terrestri".
Ormai da qualche anno noi usiamo un GPS marino non cartografico e un GPS cartografico su un telefono android. Funziona benissimo, spesso lo usiamo in una custodia impermeabile. Può montare sia software per la navigazione in mare, sia quelli per la navigazione a terra: per la cartografia marina c'è molta scelta... da carte più costose a carte a 10/15 euro per l'intero mediterraneo.
La soluzione più semplice per la canoa penso sia un telefono con android in una scatola rigida stagna fissata sulla coperta: ci sono scatole stagne (stagne davvero) e resistenti che vengono utilizzate da chi va sottacqua, del costo di una decina di euro o poco più (qualsiasi buon negozio sub dovrebbe averle). per fissarle alla coperta penso che ogni scelta sia possibile. I problemi maggiori (ma c'è per quasi qualsiasi GPS o tablet) sono il fatto che al sole diventa difficile vederli e il fatto che lo schermo è spesso piccolo.
Gianfrancesco
gioanni:
Credevo di aver risposto che avrei scritto qualche cosa ma non trovo il post.
Io uso appunto un Garmin 450 mentre faccio i trek nautici.
Lo ho usato questo anno in Corsica con grande soddisfazione.
http://www.zorring.org/corsica-kayak-2012/kayak-bonifacio-propriano/
Ho scritto il solito logorroico ma non coprolalico articolo su come e perchè lo uso e spero specie verso il fondo di avere inserito informazioni interessanti
Ovviamente quelle che riguardano il lato oscuro della rete le posso dare solo privatamente
http://treknaut.altervista.org/gps.html
passolento:
Grazie mille gioanni per l'ottimo contributo, che avrei certamente approfondito questo we a Sabaudia, magari davanti ad una bottiglia di vino, se non fosse stato per un meteo dispettoso.
Il problema è che io sono viziato e pure molto.
Da un po' di anni, in mtb, viaggio con le foto satellitari con definizione millimetrica, carte IGM a 10.000 e altre diavolerie varie ::)
comunque, non volendo tirare fuori altri soldi, al momento mi sono organizzato con il mio iphone in questa maniera.
Per le uscite brevi (2/3 ore) uso il gps del cell con endomondo, una app che mi segna traccia, distanza e velocità, media sul miglio/chilometro con l'aggiunta di una vocina che mi dice i tempi sui parziali.
Sulla navigazione lunga uso l'app della navionics con tutta la coartografia nautica relativa (un vero spettacolo) già precedentemente precaricata sul mio cell (così non ho bisogno di alcun collegamento in mare). Quest'ultima app la uso solo per verificare la posizione e l'eventuale distanza dalla meta. In questo modo non mi brucio tutta la batteria del cell per tracciare la rotta fatta.
Buone pagaiate a tutti
Daniele
passolento:
un esempio della cartografia navionics che attualmente uso in mare
gioanni:
Sono carte veramente bellissime per navigare con barche che rimangono dentro l'acqua e devono approdare evitando le secche.
Peccato che per il trek nautico con il kayak la segnalazione delle profondità sia passabilmente inutile mentre un buon dettaglio della costa fuori dall'acqua è fondamentale visto che per fermarsi si deve tirare il kayak a terra.
Non dico che al massimo ingrandimento si contano i sassi delle spiaggine ma quasi.
Io uso un ingrandimento che su maps corrisponde alla penultima tacca dello zoom quando la scala in basso è 50m 100ft che sul gps ha un'area di 100 x 160 mt
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