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Vittorio Pongolini

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  • Healthy rivers, lakes and seas are priceless!
Un breve viaggio in canoa nel Giura Francese
* il: Settembre 02, 2012, 12:55:20 pm *
Quando,  nei decenni passati e prima dell’avvento di Internet, il Canoa Club Milano era un punto di riferimento per la canoa italiana, arrivavano da Francia, Germania e da tutt’Europa inviti a partecipare a manifestazioni canoistiche. Ero un ragazzo e un poster con grafica anni ‘70 mi rimase impresso: “Rally de la Loue”. Veniva dalla Francia e questo fiume non sapevo nemmeno dove fosse. E’ invece abbastanza vicino all’Italia, a non più di 400 chilometri da Milano, nella regione del Giura Francese, e nella zona ci sono altri due o tre facili fiumi, la Doubs e la Lison, oltre eventualmente all’ Ognon, se i tempi lo consentono, che, per una gita di quattro o cinque giorni con famiglie a carico o per canoisti alle prime armi, possono essere una bella esperienza da vivere senza problemi.

La Doubs è il più lungo e il più vicino di tutti: parte in Francia e si allunga, con una grande curva, in territorio svizzero, per poi ritornare in territorio francese. Si possono percorrere diversi tratti, tutti di I, II con qualche III grado al massimo. Si può scendere anche in piena estate e le sue acque sono davvero pulite – un po’ eutrofizzate per la verità – con una corrente costante. Il tratto estivo è consigliabile effettuarlo da Goumois, dove c’è anche la possibilità di noleggiare canoe per una due (o tre) persone – 20 Euro a zucca per il percorso di 6 km e 35 Euro per quello di 16, quello che ho sceso io con la famiglia - che arriva in territorio svizzero, con il recupero. C’è anche la possibilità di fare due giorni con la tenda per approfondirsi nel “Jura de la Suisse”, ovviamente con prezzi che crescono. Se quello che cercate è la pace, si sappia che non c’è assolutamente la massa di canoisti dell’Ardéche, anzi, di giorno feriale, le canoe si contano sulle dita delle  mani. Il servizio di noleggio parte a maggio e finisce a settembre. Ci sono dei limiti estivi di navigazione per i pescatori: dalle 10 alle 15. In autunno e primavera invece, quando il fiume raggiunge anche il IV grado in alcuni tratti, la navigazione è libera.  Giusto prima dell’imbarco – lo si può vedere risalendo il fiume - c’è l’arrivo del Percorso Internazionale di Slalom di Seignottes: in autunno e primavera una palestra naturale difficile e avvincente. Ora però il livello era davvero basso e poco interessante, seppur fattibile.
Più a monte c’è il famoso “Saut du Doubs”, il grande salto naturale del fiume di una dozzina di metri, non discendibile in canoa, che si raggiunge con una camminata di poco più di mezz’ora dal parcheggio. L’acqua del fiume salta in una gola che poi forma le “Gorges du Doubs”, un tratto lungo di acque sul III grado, quando il livello è alto.

La Loue è il fiume che ha mosso la mia lunga curiosità, un incompiuto finalmente percorso: è un fiume anch’esso semplice, il classico “Riviére sportif de loisir de France”, adatto tanto per canoe aperte quanto per altre barche, ma più per le prime che le seconde, in estate. Anche qui ci sono molti tratti discendibili e all’Ufficio del Turismo di Ornans, il centro principale della valle, danno anche una cartina fluviale dei percorsi. In pratica si può scendere tutto e le difficoltà sono difficilmente superiori al II grado. Ci sono però, nel tratto alto soprattutto, diversi sbarramenti scendibili che servivano alle “usines et scieries” (fabbriche e segherie) nell’’800 e fino ai primi del ‘900. Si incontrano  anche i classici scivoloni francesi per canoe e pesci che consentono di superare le pendenze eccessive. Anche qui si possono noleggiare tutte le canoe che si vogliono - plasticoni in primis, ma che comodi! - e di noleggiatori ce ne sono diversi e ovunque. 
E’ un fiume  che, canoisticamente parlando,  è parecchio conosciuto in tutta la Francia. E’ poi molto interessante allungare di pochi chilometri per andare a vedere le sorgenti del fiume. Le acque scaturiscono da una caverna direttamente dalla montagna – a 600 m di quota – e formano subito una cascata che, in estate, è di un paio, forse tre, metri cubi al secondo. Non è però possibile scendere in canoa da qui – sarebbe un bel tratto di fiume dal quarto grado in su - perché vietato dall’EDF che ha degli impianti per l’energia elettrica ben celati subito fuori della sorgente.

Ornans è anche la città natale del grande pittore realista Gustave Courbet, il cui più famoso quadro è “L’Origine del Mondo”. Andate a cercare su internet di che quadro si tratta: i maschietti  troveranno una piacevole sorpresa… . C’è il Museo con molte delle sue opere – non il quadro di cui sopra, esposto a Parigi - che dà proprio sul fiume e dai suoi corridoi si cammina proprio sul fiume, come se si fosse su una città d’acqua. E nei quadri i soggetti sono spesso naturali, tra cui molti scorci di fiumi, alcuni proprio della Loue nell’800.

Un altro fiume scendibile nelle vicinanze è la Lison. Anch’esso scaturisce dalla montagna, ma ad una quota più bassa, e questo è scendibile da subito sotto la cascata. E’ un fiume meno conosciuto ma che in autunno e primavera, con molta acqua, arriva al terzo grado.  Io ne ho sceso un tratto breve in quanto mi son trovato nel mezzo di un feroce temporale di fine estate, ma ho visto tutto il percorso di 13 km in una gola aperta e, con acqua, deve essere una discesa di tipo esplorativo.

In tutto l’altopiano del Giura, da cui deriva l’ era del periodo “giurassico”, si vedono le dorsali parallele  di antichi ghiacciai che hanno modellato il paesaggio: si rimane sempre tra i 600 e i mille metri di quota e i pascoli costellati di vacche di razza Simmental, pezzate rosse, sono continui. Si mangia benissimo, carne e trote a volontà, e si dorme altrettanto bene, in quanto di alberghi e campeggi ce ne sono per tutti i gusti, anche in piena stagione turistica. Può essere anche un’idea quella di raggiungere in moto la zona e di noleggiare sul posto tutta l’attrezzatura. I miei riferimenti cartografici sono stati la guida ”700 riviérès de France” di D. Bonnigal e la Carta dei fiumi francesi, che si possono acquistare alla libreria on line “Le Canotier”. Un’ultima indicazione stradale: passate per il Sempione, se avete già il bollo svizzero. E’ quasi tutta autostrada fino a Pontarlier, la prima città francese sull’alto Doubs.
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

Marco Alberti

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Re: Un breve viaggio in canoa nel Giura Francese
* Risposta #1 il: Settembre 03, 2012, 10:37:38 am *
Ecco, così mi piaci  :), bel reportage Toio, Grazie.  ;)

Francesco Balducci

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Re: Un breve viaggio in canoa nel Giura Francese
* Risposta #2 il: Settembre 03, 2012, 10:39:18 am *
Bella descrizione Tojo. Sono contento che tu sia ritornato ad esplorare luoghi poco frequentati dai canoisti italiani. A presto in Liguria: sta piovendo forte ora!Ciao