L'unica denuncia da aprte di canoisti di cui sono a conoscenza l'abbiamo presentata in 3 rispetto a questo caso:
http://www.youtube.com/watch?v=4TYEUMzHdSs , ma non è stata fatta assolutamente contro Legambiente.
La location è quella del no kill di Cerreto dove abbiamo fatto il big Jump ed in quel tratto di 300 metri c'è il divieto di entrare in acqua pure per i pescatori, se non per slamare il pesce.
Il video mostra un pescatore che nonostante il divieto svolge la sua azione in acqua.
Al tempo 19 si sente infatti la voce di chi sta facendo il video che dice: "Je facemo un verbale perchè è entrato in acqua", seguito da una risata.
Nella segnalazione abbiamo fatto presente che
se la frase detta è vera, si tratta di un soggetto deputato a far rispettare il controllo del divieto.
Ora, è vero che il no kill è gestito e sottoposto alla sorveglianza di Legambiente, ma ciò non vuol dire, e nessuno lo ha mai detto (!!), che il soggetto che ha eventualmente compiuto l'omissione sia una GEV di Legambiente; questo controllo può essere infatti esercitato da molti soggetti, Guardiapesca volontari, Guardie Ecologiche Volontarie, Polizia Provinciale, Vigili Urbani, Carabinieri, Guardie Forestali.
Sarà la magistratura che, eventualmente, dovrà accertare l'esistenza del reato ed a carico di chi.
Non sono a conoscenza di altre denunce presentate da canoisti.
E comunque, io e gli altri due denuncianti non rappresentiamo tutti i canosti d'Italia; se avessero voluto il dialogo, avrebbero di certo trovato qualche interlocutore.
E domenica ce n'erano 14 che di certo non hanno mai fatto alcuna denuncia, ma l'unico rapporto che legambiente umbria ha voluto intrattenere con loro è stato quello di far intervenire proprie Guardie Giurate accompagnate dalla polizia provinciale.
Da un'associazione che fa della battaglia per i beni comuni la propria bandiera, ci si sarebbe aspettato un comportamento diverso nei confronti di chi rivendica di fruire del bene comune.
a.m.