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Luciano Bovo:
Mah, penso che sia farsi dei problemi prima di averli, dal momento, che un canoista dentro un Parco Acquatico da tanto fastidio come anzi meno di un pescatore, che lo spoglia a sua maniera della fauna ittica( Immaginando una gara di pesca o raduno) ciò che invece i canoisti come vengono lasciano, sempre se usano l'intelligenza, di non trasformare i parcheggi in discariche, siamo sinceri,io molte volte sono andato in canoa anche in parchi d'acqua, ma non mi è mai successo niente, come il Busatello sul Mincio, tanto per fare un nome, o il biotopo del Noce. Ciao e ripeto non esite problema oltre l'inquinamento fluviale e le dighe e le forme  più invasive di devastazione ambientale di un fiume, lago, mare che sia.....

Luciano Bovo:
certo che  andrò a fondo della questione riguardo Legambiente, voglio vedere come la pensa riguardo i canoisti. Ciao.

armando mattioli:
Caro Luciano,
a te è sembrato di dire un paradosso, ma guarda che è esattamente quello che è successo in Valnerina.
Legambiente ed i pescatori che frequentano le riserve di pesca da essa gestite a pagamento nel Nera e nel Corno hanno ottenuto proprio questo da regione e Provincia: vietare la navigazione e la balneazione perchè fanno impatto ambientale!
Senti pure cosa dicono Gianni Russo di Acquaviva e la UISP Nazionale su questa vicenda.
Non ti dico poi come hanno ottenuto la legge, alla faccia dell'acqua bene comune.
Dubito che Legambiente vorrà chiarire la faccenda, mi sembra che lo stesso Adolfo non stia intervenendo più.
Ciao
Armando Mattioli

adolfo:
Ragazzi, forse ci stiamo perdendo dietro inutili problemi. Qui si tratta di istituire un parco marino costiero ( parliamo di 57 km)  comprendente ben 12 comuni. Esiste già da tempo un P arco Terrestre denominato Otranto – S.maria di Leuca. Ora noi,  vorremmo  estendere il parco fino a comprendere anche lo specchio d’acqua, un parco marino appunto. Questo, sia per i motivi che esponevo prima, ma anche per valorizzare e tutelare il nostro patrimonio naturalistico, quale per esempio le grotte sommerse e semisommerse, il coralligeno pugliese, e altre peculiarità notevoli che insistono nei nostri fondali.  La vostra preoccupazione che il tratto di mare interessato dal parco venga interdetto ai canoisti è proprio una bufala! Si dovrebbe, in ogni caso, una volta che l’iter del Parco venga concretizzato, definire i criteri di zonizzazione. Ossia definire in quale tratto di mare è possibile esercitare attività di balneazione, da diporto,  attività sportive, e così via.

In ogni caso ( con un sorriso)  non avete ancora risposto alla mia domanda iniziale.

Con affetto
Adolfo

maurizio bernasconi:
Ci stiamo perdendo in inutili problemi? Non direi. Che ve ne rendiate conto o meno fate parte di Lega Ambiente, un'associazione che ha dimostrato di saper essere molto efficiente soprattutto nelle iniziative mediatiche e promozionali, che a livello nazionale e non solo coopera organicamente con numerosi enti pubblici e dunque talvolta con i connessi ambienti politici sulla limpidezza dei quali è superfluo adesso di fare una disanima.
Ma in particolare Lega Ambiente si è del tutto squalificata organizzando in Umbria un commercio crudele e futile denominato pesca no-kill e l'ha fatto ottenendo (chissà come) l'esclusivo utilizzo di un bene demaniale.
Mi sembra necessario che in Lega Ambiente i soci coerentemente ambientalisti levino altissime vibranti proteste e mettessero fine alla vergogna. Una volta fatto questo l'associazione sarà forse un poco più presentabile per futuri eventuali progetti. Vediamo cosa sapete fare.   

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