Spazio Kayak (e canoa) Fluviale e Torrente > Chat
ALLARME - Il mini-idroelettrico ci lascerà tutti a piedi !
Luciano Bovo:
Pazzesco! Comunque è da un'anno che Greenpeace Italia si batte contro il Mostro Enel, ( non dico insulti che prendo), sarebbe per me il caso o un'idea, di smuovere certamente il Coni, ma anche lo si muova a suon di petizioni, Avazz.org che almeno la petizione diventi Internazionale, Voglio vedere cosa fanno, se ci muoviamo solo a livello locale per me facciamo gran poco o nulla.Non so c'è International Rivers.org Care2.org ( Australia) ma che opera a livello Mondiale,per me comunque è puntare sul Web, e tra le tutte Avazz, non si fermano mai, fino che non raggiungono il risultato, e collaborano con testate europee, collaborano con Greenpeace...insomma salterà fuori qualcosa!Ho visto il sito Caro Fred e c' è chi batte le mani all'iniziativa....roba da panico. Comunque qualsiasi iniziativa io ci sono.Ciao da Luciano.
Luciano Bovo:
ehm, è dal '08 che Greenpeace lotta contra l'Enel, prima contro la follia del Nukes in Italia , genialata sempre made by Enel, della serie che bello dopo andar per fiumi, sempre se restavamo vivi,ha un buco oltre 1.800.000.000 euro, è al collasso, ma chi la sostiene le tasse,ecco le sue trovate, il Trentino se si vuol sapere è stato regalato da un'Ente multiservizi di nome EBAT, all'Enel anno '05, e da allora è cominciata la longa manus...Ci è stato detto durante un corso, : il Trentino fornirà e venderà energia, perchè è pronto il Piano Energia con l'Enel, che abbiamo elaborato.VA be ne Cosi? Visto chi sono, chi consegnano territori interi a Lobby in odor di mafia.Società che nessuno si immagina nemmeno il nome scommetto.O si fa petizione seria,o si si prende una seria decisione. Ciao . Luciano.
Giuseppe Coduri:
Ciao, sono andato a leggermi l'articolo segnalato dal link di fredgil. Dice alcune cose generiche, altre non del tutto corrette, ma in sintesi: nulla di nuovo sotto il sole. Dai messaggi di risposta e da quelli meno recenti, scritti dopo il mio ultimo intervento, vedo che l’approccio rimane sempre lo stesso, con i consueti difetti:
1. Per voi il mini-idro deve essere osteggiato “in quanto tale”, sempre e comunque; non se e quando minaccia di avere impatti negativi sugli ecosistemi fluviali. Io credo che per essere credibili ci si debba opporre a progetti reali, o a difesa di aree specifiche (penso alla mobilitazione per la Val Sesia o la Val Trebbia). Esistono situazioni, quali canali irrigui, scarichi di centrali, canalizzazioni di acquedotti, nelle quali è possibile realizzare impianti di estensione minima, con impatti ambientali nulli o quasi (tra l’altro l’articolo sul sito lo dice esplicitamente). Anche su fiumi naturali esistono casi (ad esempio la nuova centralina elettrica di Vetto sull’Enza) in cui la portata del fiume viene ridotta in modo contenuto e per un tratto breve, determinando un impatto ambientale limitato.
2. I progetti devono essere valutati di per sé, non in base alla natura del proponente. Leggo invece massaggi pieni di livore verso, ad esempio, l’Enel (che magari se li merita pure) come se, più che il progetto in sé, interessasse osteggiare il profitto di qualche potentato politico/economico. Io ritengo che un’iniziativa di tipo ambientale non debba avere altri fini se non la tutela dell’ecosistema. Altre istanze magari altrettanto o più importanti dovrebbero a mio avviso essere slegate da quelle ambientali.
3. Le petizioni su internet sono una bella cosa, però sarebbe a mio avviso utile leggersi prima bene tutto il materiale e POI decidere se aderire o meno (e qui torniamo al punto 1) altrimenti tutto perde valore.
4. L’ho già scritto altre volte: sono stufo di leggere messaggi di chi è contro tutto: no all’eolico, no al nucleare, no ai grandi impianti fotovoltaici, no al carbone, no al gas di Putin e di Gheddafi, no (ovviamente) all’idroelettrico, piccolo medio o grande che sia, no a questo e a quello... Questi asceti della sobrietà e della decrescita felice, magari, poi viaggiano tranquillamente in auto o meglio ancora su camper nel fine settimana per praticare l’ecologico sport della canoa; vivono in case riscaldate e magari pure condizionate in estate; fanno voli intercontinentali per vivere vacanze “a contatto con la natura” in esotici paradisi incontaminati; se si sentono male si fanno ricoverare in ospedali dotati delle moderne attrezzature mediche; magari mettono al mondo nidiate di simpatici frugoletti… Vorrei che queste persone riflettessero su quale è il reale impatto del loro stile di vita, per quanto sobrio possano ritenerlo. Chi avesse la possibilità e la pazienza di fare questo esercizio, si renderebbe conto di quanta energia serve per mantenere tutto ciò e si renderebbe conto che, fino che (si spera) la scienza non avrà fatto ulteriori progressi o qualche guerra/carestia non provvederà d’imperio a ridimensionare totalmente le nostre esigenze, saremo costretti a intaccare ancora le risorse del pianeta. Volete vivere nei boschi cibandovi di bacche e insetti? Accomodatevi! Io, se posso, aspetto ancora un po’.
Peace and love a tutte le anime belle.
stefano caprile CCN:
Giuseppe,
sono assolutamente d'accordo con te.
E' facile essere "contro" per principio, senza darsi pena di pensare all'alternativa.
Una centralina che sfrutta l'energia di un salto sul Canale Cavour, sinceramente, non vedo proprio che impatto ambientale possa avere. L'energia ci serve, non possiamo prescindere da questa necessità.
Il problema è bloccare le mire di chi non si fa scrupolo di rovinare l'ambiente per produrla.
Ma fonti di energia pulite, rinnovabili, e ad impatto ambientale nullo, non vedo proprio perchè si debbano osteggiare.
Personalmente sono assolutamente favorevole all'idroelettrico sui canali artificiali, come al solare ed all'eolico.
Proprio perchè queste fonti costituiscono una valida alternativa al termoelettrico, al nucleare, e all'idroelettrico negli ambienti naturali.
Stefano
Luciano Bovo:
Magari l'Italia avesse l'Intelligenza, di sfruttare il fotovoltaico a tutto raggio, ma è "antiestetico", nei centri storici, o meglio le città,per non parlare delle case-clima , l'eolico, la geotermia, solo un pazzo sarebbe contro,a proposito di eolico esiste un nuovo modello che è stato inventato in Cina, esportato in USA e si fermato li, funziona solamente con la brezza, ha un rendimento altissimo, e costa 15 meno delle tradizionali pale che siamo abituati vedere, riguardo il fuel, a Strasburgo ci si muove a Idrogeno, e in Norvegia, entro il 2015 stop alla benzina, solo auto electro-e bio-diesel, idrogeno, o ibride(gpl, o metano) ma sempre mosse da motore a bio-diesel,ma il discorsetto si estenderà per le maggiori case automobilistiche, , tornando a grandi impianti, tipo Ospedali sarà tutto Fotovoltaico autorigenerante, cioè verrà riconvertita l'enorme massa di vapore che si sviluppa all'interno mediante tubature che autoalimenteranno, in assenza di sole, o tempo instabile prolungato, le celle fotovoltaiche, ciò è attivo da anni in Austria, se servono link di quello che ho scritto, sono qui, dato che nel settore mi ci muovo dal '98.Comunque basta farsi una fiera per capire che l'energia del fossile è out...non ho nulla contro i canali,ma detesto chi canalizza i fiumi rendendoli rigagnoli.SBAGLIO?
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa