Spazio Kayak (e canoa) Fluviale e Torrente > Chat
ALLARME - Il mini-idroelettrico ci lascerà tutti a piedi !
AJ Pilgrin:
messaggio bannato dai Moderatori
A QUESTO LINK TROVATE LE REGOLE DI CONDOTTA DEL FORUM
http://forum.ckfiumi.net/index.php?action=register
Invitiamo tutti a scrivere le loro opinioni, rispettando comunque quelle altrui.
Grazie della collaborazione
Dani Ckfiumi:
--- Citazione da: AJ Pilgrin - Agosto 23, 2012, 09:53:09 am ---ti vergogni a essere canoista e lasciare la tua opinione su un sito? ...
--- Termina citazione ---
regole del forum: http://forum.ckfiumi.net/index.php/topic,973.0.html
AJ Pilgrin, onde evitare fenomeni di Troll sul forum,
potresti presentarti con un nome e cognome (magari reale) ?
Più o meno ci conosciamo tutti di vista qui. Possiamo sapere tu chi sei?
Grazie
Davide Sandini:
--- Citazione da: Giuseppe Coduri - Giugno 19, 2012, 10:18:57 am --- ma in sintesi: nulla di nuovo sotto il sole. Dai messaggi di risposta e da quelli meno recenti, scritti dopo il mio ultimo intervento, vedo che l’approccio rimane sempre lo stesso, con i consueti difetti:
1. Per voi il mini-idro deve essere osteggiato “in quanto tale”, sempre e comunque; non se e quando minaccia di avere impatti negativi sugli ecosistemi fluviali.
--- Termina citazione ---
Allora non hai capito..
il mini-micro idro va osteggiato in quanto il macro idro (per fortuna) non si puo' quasi piu' fare: tolti i punti in cui geologicamente non si possono costruire dighe, non ci sono quasi piu' fiumi da sbarrare; sono rimasti quattro torrentelli stagionali e i fiumi inquinati di pianura. Pensa che un mese fa il presidente del consorzio di bonifica del Brenta caldeggiava la costruzione della diga sul Vanoi, per uso irriguo e di produzione idroelettrica cosa (mi dicono) per fortuna esclusa dalla provincia di trento (e scrivo minuscolo perchè è l'unica cosa buona che hanno fatto) a causa della situazione instabile della valle.
E poi non è necessario che la bella centralina mini idro non impatti sull'ecosistema, in Valdastico hanno sbarrato la Val civetta, uno splendido cascatone che era uno spettacolo, di certo l'impatto sulla fauna sarà minimo, ma ci facciamo amputare pezzi di paesaggio, immagini e vita.
Quando passerò di li, vedro' la "mancanza" della nuvola di nebbiolina della cascata, chi passerà di li' per la prima volta non vedrà niente.
Ci guadagnerà l'imprenditore che ha fatto la centralina, ci perdiamo tutti, non dico a livello ambientale perchè mi scoccia la retorica, ma di bellezza della vita.
Di certo la corrente la paghero' come prima.
Poi tutti usiamo energia, chi piu' chi meno. Di certo aumentare l'offerta non contribuisce a ridurre la domanda, e ridurre la produzione sarebbe un buon modo di ridurre i consumi.
E poi con la crisi sono diminuiti grandemente anche i consumi, segno che c'erano consumi che si potevano ridurre anche prima.
Buona notte
Davide
Davide Sandini:
Un altro esempio che l'equazione (tante centrali=tanta energia=vantaggi per tutti) non funziona, ce l'abbiamo dall' esempio della diga di beauregard in Valgrisenche (AO): costruita negli anni '50, mai entrata in funzione perchè appena finita ci si accorse che uno dei versanti su cui appoggiava stava scivolando e si appoggiava alla diga invece che sorreggerla.
La diga non venne mai riempita del tutto, ma rimase metà altezza circa per 50anni, riempiendosi di detriti
Finalmente dopo decenni di richieste l'amministrazione del comune riusci' nel 2010 a strappare l'impegno della attuale proprietaria (CVA Compagnia Valdostana delle Acque) a demolire parte della diga (50 metri) ed al ripristino ambientale a parole, perchè nessuno porterà via la parte bassa della diga con il materiale accumulato dietro. Purtroppo per ottenere la demolizione della parte piu' pericolosa il commissario straordinario ha concesso la costruzione di una altra centrale a pompaggio in una vallata vicina.
Tramite intelligenti trasferimenti societari la proprietà del "malloppo", cioè diga e problema di ripristino era stato venduto in pratica alla regione Valdaosta. vedi wikipedia: CVA
Risultato: 50 anni di pericolo per le popolazioni, un ammasso di cemento e detriti in bilico in una valle per secoli ancora, e chi ha causato il danno ha venduto il pacco regalo ai cittadini.
Ciliegina sulla torta: come si chiamava CVA prima (quando ha causato il danno in Valgrisenche): ILVA Centrali Elettriche S.r.l, cosa abbiano combianto a taranto è notizia di oggi.
Chi ha notizie piu' precise corregga la mia ricostruzione
A voi le valutazioni
Davide
marcello muzzi:
rinfresco, casualmente, l'interessante conversazione.
http://www.youtube.com/watch?v=o541UQcTbpI&feature=relmfu
parlate 'merricano?
ciao
marcello
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa