Straziante la lettera, come tutti i commiati alle giovani vite dei canoisti deceduti.
Se non vado errato, il 2001 fu un anno terribile per ciò che riguarda i decessi tra i canoisti. Mi sembra di ricordare che l'ACA, American Canoe Association, sulla rivista "Paddler" fece un articolo di allarme per il gran numero di giovani canoisti deceduti sui fiumi americani ed esteri. Mi sembra di ricordare 43 vittime, a tutti i livelli, su torrenti, fiumi e mare. Ma spero di ricordarmi male (potrei andare a cercare sulla rivista che devo avere...).
Cercando di cambiare argomento - è troppo triste, senza nulla togliere all'autore di partenza e a chi ha risposto - ma mantenendo il mcm, minimo comune multiplo, la corda, rilancio con un argomento che spesso è sottovalutato che è quello dei nodi. Io lego i miei kayak da fiume, le mie canoe e i miei kayak da mare solo con le corde. Mi trovo benissimo e da allora non ho mai avuto alcun tipo di problema, anche legando la canadese da whitewater o il K 2 da mare da oltre sei metri che ho recentemente acquistato. I nodi che faccio sui portapacchi sono, in ordine di importanza, la gassa d'amante (per fissare la corda al' anello della culla o alla stanga perpendicolare alle barre portapacchi), il prusik (per tirare la corda, come leva però, come "Z-drag", non come cordino da usare in coppia con una cima di diametro maggiore), i mezzi colli ( 2 o 3 o 4 per fissare la corda dopo l'azione di tensione della stessa fatta col prusik), il nodo del kiwi ( l'ho chiamato io così perchè è un nodo che ricorda il kiwi e che mi ha insegnato il mio amico neozelandese John Longden e che è una gassa effettuata lungo la corda tesa, fatto dove voglio io però, detta Alpine Butterfly in inglese e che trovo di una comodità incredibile. Se qualcuno sa come si chiama in italiano me lo dica) e il Barcaiolo. Son 5 nodi che consentono di legare in sicurezza tutte le proprie imbarcazioni con corde di qualsiasi diametro. Io uso corde di diametro relativamente sottile. Basta ed avanza. Gli stessi nodi risolvono un gran numero di problemi anche in caso di necessità sul fiume o in mare. Sono indispensabili se usate le canadesi.
Vi segnalo un link del BWA, Bluegrass Wildwater Association, un club del Kentucky - fanno il NPFF, il National Paddling Film Festival - che può spiegarvi bene la dinamica su come effettuare i nodi più utili tra i canoisti e i kayaker.
http://www.bluegrasswildwater.org/?f=knots Provate a farli. Quando saprete farli ad occhi chiusii e ve li ricorderete dopo mesi in cui non li facevate, sarete dei perfetti "knots - maker" e potrete legarvi le barche in estrema tranquillità!