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pigo

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qualcuno ha notizie certe in merito?

stefano caprile CCN

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Notizia drammatica. Scioccante.
Non capisco le circostanze dell'incidente. Non posso credere che sia vero quello che dice l'articolo, ovvero che nel corso di una gara un'atleta possa percorrere 4 Km di fiume senza essere ripescata dagli uomini in sicura. Nessuna organizzazione lascerebbe sguarniti 4 Km di fiume durante una gara.
Erano in prova per i fatti loro?
Stefano CCN

Mauro Tagliabue

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Non volevo intervenire per non far polemica su un evento cosi' nefasto come la morte di una persona, anche perche' immagino che la Magistratura abbia aperto un' indagine per individuare cause ed eventuali responsabilita', ma dalle voci che circolano, e che quindi vanno prese con il beneficio del dubbio, pare che si sia cercato di risparmiare proprio sulla sicurezza....pura follia!
Se cosi' non fosse saro' ben felice di essere smentito, perche' un simile evento a livello europeo in una attivita' che ancora adesso fatica a "sdoganare" il concetto "per tutti" (o quasi) alla fine  penalizza chi opera nell' attivita' fluviale a prescindere dalla professionalita' ed impegno profuso.... speriamo bene!

Mauro Tagliabue

Patrik Consalvo

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Ora chi "sa" deve dire....

...nel paese dell'omerta, facciamo in modo e maniera che una volta tanto i responsabili paghino per questa fatale "distrazione".

Chi sa dica...almeno nel nostro piccolo grande mondo canoistico vi prego ! ! !

patrik
Patrik
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Mauro Tagliabue

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Hai detto bene: "nel paese dell'  omerta'" e, aggiungo io, dei colpevoli silenzi.
Magari un comunicato ufficiale, pratica anch' essa in voga, dira' che le cause della morte sono di natura accidentale, tipo attacco d'asma (molto gettonato) o l' improvvisa caduta di un meteorite, ma 4 Km........

Mauro Tagliabue

Kilo

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  • non e' uno sport per vecchi...
note ufficiali in presenza di un'inchiesta non se ne possono fare e comunque le sicure c'erano.
io non voglio far polemica per non aggiungermi ai branchi di sciacalli che hanno "speculato" su questo evento tragico.  guardate o avrete visto quotidiani come la gazza dello sport o altri che non passano mai una notizia dei nostri sport canoa compresa, pronti pero' subito a dare grande risalto ad un incidente. per inciso nei giorni a seguire, la povera ragazza da bosniaca che era e' diventata prima croata e poi serba e i feriti sarebbero stati tre.
il cattivo gusto e la cronaca a tutti i costi e' lo sport dove noi italiani saremo sempre campioni del mondo
io dico solo quello che ho visto: era una gara di slalom, le sicure c'erano e parecchie anche, tanto e' vero che uno dei ragazzi e' saltato sul gommone rovesciato e ha cercato di far staccare dallo stesso la ragazza, non c'e' riuscito (PARE che lei fosse in panico, PARE dico, PARE anche che non parlasse inglese, PARE sempre dico) poi il gommone si e' ribaltato di nuovo e la ragazza sia partita a nuoto pero' gia' sfinita.
siciramente il fatto che gli atleti in gara non mettano la muta lunga non aiuta, il fatto che la maggior parte delle gare si svolga su percorsi molto facili o artificiali altrettanto, ma cambia poco.
il fiume come potete vedere dalle foto che abbiamo pubblicato e pubblicheremo sul sito della federazione e che pubblicheremo era pieno di "omini rossi" dei vigili della protezione civile e della corce rossa.
le economie di cui alcuni di questi messaggi riguardano altri enti e altri organizzatori diversi dall'organizzazione, diversi dalla Federazione, tuttora credo al vaglio degli inquirenti, di cui non e' questa la sede per specificare.

a mio personalissimo parere credo che non ci sia una responsabilita' grave imputabile a qualcuno, si e' trattato, ahime', di un insieme di circostanze sfortunate e tragiche, tante piccole gocce che hanno riempito un vaso e lo hanno fatto traboccare.

 

Patrik Consalvo

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Ciao Kilo ti ringrazio per quanto hai scritto.

Ti chiedo :

Tra gli omini rossi della protezione civile,dei vigili del fuoco e croce rossa
perchè non c'erano i veri professionisti del fiume
Guide Raft-Guide Fluviali-Canoisti etc ?

Grazie per l'eventuale chiarimento...
Patrik
HSK

Mauro Tagliabue

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io non voglio far polemica per non aggiungermi ai branchi di sciacalli che hanno "speculato" su questo evento tragico.

Neanch' io e lo ho premesso all' inizio del primo messaggio. Se avessi voluto fare dello sciaccallaggio avrei usato, se non altro, altri spazi e ben altri toni


il cattivo gusto e la cronaca a tutti i costi e' lo sport dove noi italiani saremo sempre campioni del mondo
Scusami, ma non sono d' accordo, perche' anzi per quel che si e' letto nell' articolo di Repubblica, non mi e' parso di percepire particolare accanimento, se non una mera cronaca.

siciramente il fatto che gli atleti in gara non mettano la muta lunga non aiuta,
Vero

le economie di cui alcuni di questi messaggi riguardano altri enti e altri organizzatori diversi dall'organizzazione, diversi dalla Federazione, tuttora credo al vaglio degli inquirenti, di cui non e' questa la sede per specificare.
Le mie fonti di informazione, visto che non appartego piu' per scelta personale alla FIRAF, sono proprio persone all' interno della Federazione, anche perche' con molti professionisti federali ho ottimi rapporti di stima reciproca.

a mio personalissimo parere credo che non ci sia una responsabilita' grave imputabile a qualcuno, si e' trattato, ahime', di un insieme di circostanze sfortunate e tragiche, tante piccole gocce che hanno riempito un vaso e lo hanno fatto traboccare.

E' quello che auspiuchiamo tutti perche', come ho gia' ricordato nel precedente messaggio, alla fine e' l' intera comunita' degli sport d' acqua che ce ne rimette!.
Un esempio eclatante fu il tragico epilogo di una escursione guidata di torrentismo in Svizzera, grazie al quale proprio nei mesi estivi vi fu un enorme calo di lavoro.
Concludendo ecco perche' ritengo convenga fare chiarezza, almeno , come detto da qualcuno, nel nostro piccolo grande mondo, anche se penso che alla fine il giudice piu' implacabile e severo sia la nostra coscienza.

Mauro Tagliabue
 

Kilo

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Ciao Kilo ti ringrazio per quanto hai scritto.

Ti chiedo :

Tra gli omini rossi della protezione civile,dei vigili del fuoco e croce rossa
perchè non c'erano i veri professionisti del fiume
Guide Raft-Guide Fluviali-Canoisti etc ?

Grazie per l'eventuale chiarimento...


questo e' stato il motivo della polemica, tuttora in corso, tra gli organizzatori.
gli omini rossi cmq, hanno tutti il brevetto di soccorritore fluviale o omologhi equivalenti.

per mauro: riferendomi allo sciacallaggio non intendevo certo farlo relativamente ai msg di questo forum, ma a tutti i media.
ho raccolto una serie fenomenale di articoli apparsi sui i piu' diversi quotidiani dove l'incidente e' stato descritto in almeno 5 dinamiche differenti.
e' molto meglio che se ne parli qui, tra addetti ai lavori, che lasciare che degli incompetenti vanifichino distorcano e rovinino il lavoro di chi sta sui fiumi a lavorare

pigo

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il mio parere sul fattaccio è che se magari a supporto degli uomini rossi, dei quali non voglio assolutamente sminuire capacità e competenze in merito al soccorso fluviale, ci fosse stato qualche safety-raft o safety-kayak in acqua effettuato da guide locali e/o esperti canoisti della zona forse questa disgrazia non sarebbbe accaduta....e infatti dal giorno dopo mi sembra sia stata aggiunta questo tipo di sicura sul campo gara, che aimè non era presente il giorno dell' incidente(correggetemi se sbaglio...).

su facebook è stato creato un profilo in memoria della povera Branka con un video commovente, cercare: R.I.P. Branka Štulić.

saluti



stefano caprile CCN

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Nella nostra piccola esperienza in Valsesia abbiamo imparato che entrambi sono importanti.
I canoisti (o le guide raft) perchè sanno meglio di tutti intervenire in acqua mossa, se non altro per esperienza acquisita.
Vigili del fuoco e uomini CRI perchè sono sicuramente meglio qualificati per intervenire sull'infortunato appena tirato a riva. Inoltre dispongono di migliori attrezzature in caso di interventi difficili.
Stefano CCN

Mauro Tagliabue

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Grazie Kilo per il chiarimento.
Concordo appieno con quanto dici. D' altronde e' meglio confrontarsi tra chi ne capisce e ripeto, fugare ogni dubbio circa la gestione di un settore importante come quello della sicurezza. Per entrare nello specifico, quanto asseriscono Pigo e Stefano e' inconfutabile.
Se mi permettete pero' senza alcun spirito polemico vorrei dirvi che di persone al di fuori dell' ambiente canoistico e che operano come soccorritori fluviali ne vedo parecchi proprio perche Valstagna e' un polo didattico, ma non sempre la loro preparazione, anche se certificata dal rilascio di brevetti, e' valida.
Vi allego un link interessante.....
http://www.youtube.com/watch?v=ak2agNxJRF0

Mauro Tagliabue

Kilo

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concordo con i tre ultimi messaggi, infatti in acqua sabato a fare safety c'ero pure io, l'intervento dalla canoa e' sempre il piu' immediato e cmq ti permette di non perdere mai di vista il nuotatore.
sugli omini rossi anch'io a volte ho delle perplessita', pur ammirandone l'impegno, ma se non sei un canoista e' difficile cpaire dove intervenire correttamente e tempestivamente.
ma il problema e': dove li trovi 20 o 30 canoisti da mettere in sicura in una gara?
stefano correggimi se sbaglio