beh,
lo scorso w/e c'e' stato anche chi si è fatto sei ore di macchina inseguendo i nonni bolognesi che in preda all'eccitazione volevano scendere prima le gole del Lys (si fanno, non si fanno, ma si che si fanno, ma no che non si fanno!), ma che poi visti i livelloni hanno desistito e seguito il mio consiglio telefonico (ero a Ivrea) di provare l'Orco che nessuno sapeva dire se fosse buono o no (dei possibili informati non c'e' n'e' stato uno che preso dalla pietà ha risposto alle mie chiamate) e che poi trovandolo naturalmente secco, e pur vedendo il livello perfetto sul Soana (e canoisti che salivano in valle) hanno deciso di portare il sottoscritto a fare un fiume distante un'altra ora e mezza che loro avevano già fatto due giorni prima ma che io ho sempre desiderato fare ma che non ho mai fatto prima... fatto sta che partito da Verona alle 7:30 mi sono trovato alle 14 ad imbarcarmi completamente stravolto, su Ala, sotto Mondrone, che ho visto per la prima volta (!). I nonni, Mondrone lo hanno guardato bene, ma mi hanno voluto cosi' bene che si sono imbarcati conme sotto il passaggione nonostante i video dell'ultima settimana li tentassero assai.. Nonno manzo deve aver sofferto molto, ma in silenzio.
Fatto sta che sabato ho disceso con loro, in davvero incredibile tranquillità, un fiume che ho sempre pensato dannatamente difficile e che ora invece è diventato un bellissimo fiume niente affatto rognoso (salvo la frana, trasbordata).. almeno fin dove siamo arrivati ... Secondo nonno manzo dopo quel tratto c'era un piattone e poi solo i salti californiani.. PER FORTUNA i nonni, presi da un attacco di bontà di fronte al mio massacro psicofisico, hanno deciso di fermare la discesa prima. Quando siamo andati a dormire ai salti californiani, e a piedi abbiamo risalito la valle, abbiamo trovato il delirio liquido.. livello molto alto, e una cascata/scivolo di 3 metri con un ritorno mostruoso anche per i pezzi di legno che abbiamo buttato ma che non abbiamo visto riemergere (!). Nonno manzo non ricordava niente
Sperando che il livello calasse nella notte, abbiamo dormito li. La poggia della notte ci ha fatto trovare cosi' tante lumache sui vestiti che potevamo tranquillamente farci un risotto, e purtroppo al mattino seguente il livello era quello della sera precedente..
Quindi, in compagnia di un paio di local fra cui Valerio Regina, abbiamo disceso il tratto di Stura di Ala dall'allevamento delle trote alla diga, trasbordando l'ultimo passaggio che se da sopra sembra assolutamente innocuo, visto da sotto ha un sifone che a me ha ricordato quello dell'ultima rapida del Verzasca (sifone a sx con dislivello sopra-sotto di almeno mezzo metro).. Bellissima discesa con livello perfetto (medio alto o alto, secondo Valerio)
Conclusione:
1) totale rivalutazione delle valli di lanzo post alluvione. Posto bellissimo, con tratti tornati ad essere canoisticamente davvero molto interessanti.
2) Nonno Manzo e Gustavo l'Onda sono due personaggi che neppure chi scrive fiabe riuscirebbe a concepire
E' bello andare in canoa così ...
Massimo