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Colpo di grazia al Lambro....
Luciano Bovo:
Se tutte quelle stramaledette leggi solo una fosse stata applicata come Costituzione prevede, avremo il Lambro Come Fonte d'acqua limpida, con gamberi di fiume, invece viviamo nel paese del'Ipocrisia, ognuno vive nella sua isola dorata, e però questo ancora per poco,è un problema che affligge tutti i fiumi,ma che non viene affrontato dagl'enti predisposti, siamo il notorio Stato del Chissenefrega, poi piangiamo di cosa, di che, si sa da anni che cos'è il lo schifo del Lambro, ecco il il risultato dell'efficienza dei legiferatori, controllori Italioti idioti, come chi ha sempre sorvolato come nulla fosse il Fatto fino all'epitaffio, ecco che appaiono i Titoloni, tra 2-3 settimane, tutto come prima, ma resta che un PO Morto resterà tale, come conseguenza di chi ha sempre usato le leggi solo per aggirale, vogliamo che continui cosi, basta solo restare in silenzio, loro sanno bene come fare. Facta no Verba.
Luciano Bovo:
Ansa.it: 300 persone si sono riunite con cartelli e striscioni tutto il giorno, sul Lambro-Po denunciando il Fatto che devastato i 2 Fiumi dello svaso prodotto dalla raffineria Villasanta di Monza.
Vittorio Pongolini:
Signori canoisti,
mi pregio di informarvi su alcuni degli obblighi legislativi a cui la nostra disastrata nazione - soprattutto in termini ambientali - dovrà, per forza di cose, adeguarsi. Pena il pagamento di multe salatissime da versare alle casse della UE oltre a molte altre sanzioni di natura giuridica.
La rivista nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali "A F" mi ha contattato per ampliare l'argomento. Ho accettato e nei prossimi mesi avrò di che lavorarci sopra.
Vi terrò informati e soprattutto aggiornati sulla legislazione in materia.
Voglio però dare alcune speranze alla nostra categoria di canoisti: l'Unione Europea sta compiendo da alcuni anni passi straordinari e sostanziali di tutela ambientale, come mai si era visto in precedenza. I fini di canoisti e professionisti dell'ambiente sono diretti verso l'unica direzione possibile che è quella di garantire un mondo sostenibile sia per le generazioni presenti che, soprattutto, per le generazioni future. La speranza è che i tragici disastri ambientali che stiamo vedendo, cessino per sempre.
Vogliate anche considerare che lo scritto è un'editoriale di un bollettino mensile ed è rivolta ad una categoria professionale. Sono riportate leggi e direttive e sistemi di valutazione ambientale. Tutti però stiamo metaforicamente "pagaiando" dalla stessa parte, e cioè verso una tutela dell'ambiente fluviale.
Questo messaggio è un grido di speranza verso un miglioramento univoco dello stato dell' ambiente, fluviale in primis, per questa sede, ma anche generale. A prescindere dalla categoria che lo urla: tutti quanti lo vogliamo e anche le leggi sono per una salvaguardia dello stesso.
Esistono, purtroppo, degli idioti, degli speculatori che per il loro mero interesse economico non esitano a procurare disastri di proporzioni inaudite come quello del Lambro.
Io ho un sogno, "I have a dream", direbbe un certo Martin Luther King, che è quello di poter bere l'acqua di un torrente, di un fiume italiano dalla riva, direttamente nell'acqua, nella corrente su cui navigano le nostre canoe, come ho fatto più volte nelle mie due spedizioni in Nuova Zelanda, proprio come un animale all'abbeverata.
La corrente cambierà direzione. Dobbiamo avere fiducia.
Saluti a tutti.
V.P.
Direttiva Acque: uno degli appuntamenti per i dottori agronomi
di Vittorio Pongolini, Consigliere Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano
La direttiva quadro europea sulle Acque 2000/60/CE (WFD Water Framework Directive) disegna una riforma fondamentale della legislazione europea in materia di acque, sia riguardo all'azione di tutela dei corpi idrici che per gli aspetti amministrativi e di gestione delle risorse.
L'obiettivo fondamentale della direttiva è di istituire un quadro per la protezione delle acque che ne impedisca un ulteriore deterioramento qualitativo e quantitativo e consenta il raggiungimento del "buono stato" per tutti i corpi idrici (torrenti, fiumi, acque di falda e sotterranee, laghi e zone idriche soggette a riempimenti periodici), sia marini che lacustri, entro il 2015.
Il principio portante della direttiva è quello della gestione integrata a livello di bacino attraverso un approccio orientato soprattutto alle caratteristiche ambientali (chimico-fisiche, biologiche e idromorfologiche) che superano di gran lunga i concetti sin qui considerati, riguardanti la sola determinazione del COD e del BOD. La visione sulla direttiva, che racchiude in sé anche l'attuazione delle direttive già esistenti in materia di acque - ossia la direttiva "acque reflue urbane" e la direttiva "nitrati" -, dovrà essere, per forza di cose, di tipo olistico e multidisciplinare, perfettamente adatta alla preparazione tecnico-scientifica, ambientale e progettuale dei dottori agronomi.
Per un approccio più aderente alla direttiva è da segnalare che il CIRF, Centro italiano per la riqualificazione fluviale, ha già affrontato diversi passi del problema e che la stessa Associazione sta facendosi promotrice per l'accettazione di programmi più vicini alla realtà italiana, quali ad esempio il FLEA, percorso metodologico per la valutazione dello stato ecologico del fiume, nonché di tutta una serie di azioni a cui far riferimento per migliorare le qualità chimico-fisica, biologica e idromorfologica delle nostre acque.
È evidente che gli spazi per i dottori agronomi e i dottori forestali, sebbene non esclusivi e riservati, sono ampi e vanno occupati.
Per questo occorre avviarsi a una rapida preparazione per affrontare sia il problema della classificazione in rapporto all'ecosistema (certificazione ambientale), sia gli aspetti progettuali, in rapporto alle conoscenze tecniche di gestione e di amministrazione delle diverse tipologie dei corpi idrici proprie dei dottori agronomi e dei dottori forestali.
La scadenza è al 2015, mancano solo cinque anni!
Dani Ckfiumi:
--- Citazione da: maurizio bernasconi - Febbraio 27, 2010, 09:58:31 pm ---Gran parte di quella roba è pesante, va a fondo ed è fortemente cancerogena. Bertolaso ha vietato la pesca, ha usato la sua autorità, come se qualche mentecatto avesse ancora voglia di andare a pesca.
--- Termina citazione ---
Bertolaso ha detto che tutto è tornato nei parametri normali. Meno male …..
che 30 anni di divieto di bagnarsi nelle acque del grande fiume siano ritenuti parametri NORMALI.
La diga a pochi Km da noi, Isola Serafini, ha fermato (o solo rallentato?) una parte dell'enorme massa nera che galleggiava
ed ha rimescolato per bene le acque profonde.
Così agli occhi di noi popolani, non si è vista la terribile onda nera tanto ambita da fotografi e telegiornali ….
Emergenza conclusa. Le sciagurate immagini dei terremoti rendono di più.
A noi resta l'odore acre di benzina dei giorni scorsi che non lascia spazio ai dubbi.
A noi resta una scusa in più per non fare funzionare i depuratori sul milanese,
A noi resta quella massa di furbo-italici-deficienti che si disferanno per l'ennesima volta dei loro scarti industriali giustificati
dal passaggio gratuito offerto dell' "affaire Lambro".
Così ora, noi siamo passati dal divieto trentennale di balneazione, ai divieti di navigazione,
divieto di passeggiata lungo gli argini e divieto di prelievo dell'acqua per qualsiasi uso da lanche, canali e fossi ………
chissà mai che anche questi nuovi divieti entrino a fare parte del DNA dei nuovi nascituri
…. almeno sembrerà ancora più normale la prossima emergenza.
Perché nella repubblica delle Banane, possiamo sempre contare sulla prossima annunciata emergenza ……
--- Citazione da: maurizio bernasconi - Febbraio 27, 2010, 09:58:31 pm ---Per non mangiarsi il fegato, ci si deve convincere che la fine del mondo sia già avvenuta da un pezzo e quello che abbiamo davanti sia una parodia allucinata, operazione mentale che ho fatto e devo ribadire a ogni notiziario.
Chi si trova a piangere per il proprio fiume, ciao Dani, mi riferisco al Po, non si offenda se pochi mostrano compassione per il suo sentimento, un buco nelle calze genera maggior costernazione a quanto pare, e si rassegni al fatto che gli umani non sono tutti uguali (Certe "stravaganti" e antiche teorie sostengono che non tutti quelli che camminano per le strade apparterrebbero al genere “umano”). Anch’io però mettevo benzina nel motorino e merito cinquanta frustate.
--- Termina citazione ---
…. per interessare la massa, vediamola così allora:
appena trivello il mio primo pozzo di petrolio in cortile per fondare la PadanOil, mi ricorderò degli amici
PS: Toio grazie di cercare qualcosa di positivo,
ma son 30 anni che sento parlare delle incredibili multe dell' UE che Milano DOVREBBE pagare
per risarcire quello che ci fa subire …….. ma chi ci crede più ?
Luciano Bovo:
Hai perfettamente ragione Dani, Come hai detto sensatamente tu, se è da 30 anni che del PO si fa ciò che si vuole tra l'indifferenza generale, e notizia di oggi che approfittando della situazione molti sciacalli hanno pensato bene di riversare tutto ciò che era tossico, tra i quali il : 1.2 dicloetano o cloruro di etilene, che ha raggiunto il Polesine, devastando falde acquifere, e costringendo oltre 10.000 abitanti con divieto assoluto, di usare l'Acqua Potabile per usi Domestici, il tutto fatalità sotto elezioni, il fatto lascia molto pensare, ecco dove si fermano le maxi-multe dell'Ue, e dove comincia lo strapotere della mafia.Ma tutto è sotto Controllo.
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