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Quale futuro per lo slalom ?

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luca mattone:
strano oggi mi sono dovuto ri-iscrivere a questo forum. questa è stata la risposta?? cancellarmi?
bene vedo che anche qui la libertà non c'è. comunque non è un problema non vi annoierò più con le mie constatazioni, peccato solo che qui si sia riproposto l'atteggiamento di censura federale!!!

volevo ringraziare Claudio schermi e il sig Skillo. almeno qualcuno ha capito cosa intendevo dire e il perchè rimango anonimo.

a parte questo volevo solo 1° scusarmi se è sembrato che volessi dire che la discesa oscura lo slalom o toglie delle cose allo slalom. io sono un grande sostenitore della discesa e sono MOLTO felice che finalmente abbia riavuto un certo peso all'interno della federazione. nella discesa abbiamo grandi campioni che non hanno mai avuto i riconoscimenti che si aspetterebbero in realtà. non potete immaginare quanto sarei contento se la discesa venisse inserita nel programma olimpico per avere la vera attenzione che si merita.
2° non ho mai chiesto a Hansjoerg di lavorare per soli 3 atleti (quali poi?? perchè 3???) ho solo espresso il mio malumore nei confronti del non aiuto effettivo da parte del rappresentante degli atleti nei probemi che ci sono stati tra es: De gennaro con i tecnici federali, la squadra olimpica con i tecnici, un Fina Fulvio che non è mai stato seguito nemmeno durante le gare importanti! queste sono cose oggettive, basta chiedere direttamente agli atleti e vi sentirete dire esattamente cosa ho scritto. non mi sono inventato nulla, ho solo riportato.
3° "lo slalom si è visto togliere.." nessuno ha mai parlato di canoe federali, questo è un altro modo per girare il discorso. si parlava del rimborso imbarcazione che la federazione da sempre ha dato in seguito ai risultati ed è stato tolto compresi gli altri premi. altro argomento OGGETTIVO, basta leggere delibere e varie carte federali per trovare questii dati. non sono inventati
4° chiedo nuovamente scusa se si è inteso che la colpa del dimezzamento del premio olimpico è da attribuire a Hansjoerg, non volevo assolutamente dire questo. ma insisto a dire che il premio da 10000 a 5000 è stato dimezzato, non importa da chi. la colpa sta nel fatto di negare tutto questo e non ammettere che è successo. soprattutto di non aver fatto nulla per cambiare le cose. non penso che i nostri atleti si siano lamentati più di tanto per questo ma quando è stato detto (settore velocità compresa) non sono mai stati ascoltati, anzi è sempre stato detto che il premio non è mai stato diminuito.
5° questi messaggi sono anonimi e ho già spiegato il perchè!!! ma non sono pieni di odio, spero che in futuro qualcuno sia in grado realmente di cambiare le cose e non solo a parole. questi post non devono essere intesi come FLAMES (non sapevo neanche cosa fosse fino ad oggi, grazie wilkipedia), non c'è tutto questo odio nei confronti di nessuno se non verso la censura!!!!
ti assicuro caro Hansjoerg che le palle ci sono io non ho bisogno di raccontare la mia vita dal 1972 ad oggi a tutti. le cose si sanno e si sa cosa hai fatto quindi è solo un ostentare. comunque libertà di pensiero e parola quindi hai fatto benissimo a scrivere quelle cose.
5° non esiste luca mattone, volevano un nome e io l'ho dato, ma non so neache se esiste!!!
6° per Vietti! mi dici che sono legato allo slalom e non so nulla della discesa!!! dici che sono della forstale!! può darsi! questo non posso dirtelo sopratutto se sono della forestale o della marina ;) comunque ne so in egual modo (e ti assicuro ne so parecchio) sia di una specialità che dell'altra, anzi ne so anche di velocità se ti interessa!!!!

Nota da parte dei moderatori di CKI: se i messaggi sono stati censurati, non è a motivo del loro contenuto, ma a causa della violazione di una regola fondamentale di questo forum, espressa fin dalla sua creazione, ovvero che gli utenti devono presentarsi con nome e cognome. Purtroppo non possiamo fare differenze tra coloro che potrebbero subire ritorsioni e chi no. La regola è generale e tutti devono seguirla, altrimenti il forum diverrebbe invivibile.
Tutti gli altri utenti si sono allineati a questa norma, pertanto non vedo perchè dovremmo fare favoritismi nei confronti del "Sig. Mattone" (anche questo inesistente, come abbiamo verificato). Stefano Caprile

Johnny Lazzarotto:
Intervengo sulla comunicazione:

Domanda: trovatemi una federazione, un’azienda o un’istituzione che sul proprio sito ufficiale permette vengano messe critiche, insulti o rimostranze nei confronti del proprio operato.

Le rimostranze si possono fare anzi, è fondamentale che ci siano per un continuo miglioramento. Per le rimostranze ci sono altre strade e soprattutto altri mezzi quali la parola o il telefono ad esempio, più diretti di un sito internet. Un esempio di comunicazione positiva, a mio parere, è quello del canottaggio. Il sito ufficiale è come tutti gli altri, ma ce n’è un altro, dove la gente si firma e dove le critiche e le osservazioni all’operato federale, il più delle volte nel rispetto e nell’educazione, ci sono. Il sito è canottaggiovero.com, un sito ben fatto. Un sito però che ha bisogno di persone che si dedichino costantemente al suo aggiornamento.

In passato l’idea di creare uno spazio di confronto all’interno del sito FICK, ipotesi certamente auspicabile avanzata in queste discussioni anche dal consigliere Claudio Schermi, era stata vagliata ma subito scartata; il motivo, al momento non ci sono persone che possano prendersi l’incarico, costante, di moderare l’eventuale forum. Flavio, il moderatore di CKI, mi confermerà che fare il moderatore non è cosa semplice. Il sottoscritto non ha tempo materiale per farlo, ora come ora; nel momento in cui il prossimo consiglio federale deciderà di aprire questo canale di confronto allora significherà che in quel momento ci saranno anche le persone che potranno moderarlo e i presupposti per un’iniziativa del genere. Questa è la mia opinione.

robert pontarollo:
Gentilissimo”, come già specificato da altri colleghi le lettere anonime non sono gradite e lasciano dubbiosi i lettori. La fonte da dove arrivano le informazioni è importante, specialmente quando le cose che vengono scritte non sono vere e vogliono screditare il lavoro e l’ambiente della canoa, dunque il suo atteggiamento mi sembra scorretto.
Il mio lavoro è rivolto soprattutto alla discesa , ma le informazioni che ricevo dagli atleti e dal tecnico responsabile del settore slalom della forestale, mi forniscono un quadro completo della situazione. Lei parla di censura, di tagli economici allo slalom, di riduzione della borsa di studio,di rimborsi barca non avuti, premi agli olimpionici dimezzati, atleti amareggiati, tristi e arrabbiati.
E’ vero, alcune cose sono da cambiare, ma le assicuro che sono state discusse con gli atleti e messe a conoscenza dei tecnici e dei vertici federali i quali, stanno elaborando i cambiamenti, metodi ed incentivi per stimolare i ragazzi. Il denaro è sempre al centro delle polemiche e delle richieste, spesso viene usato come pretesto per giustificare una mancanza di prestazione agonistica o di un ciclo sportivo ormai giunto alla fine. E’ giusto pretendere quello che viene stabilito  ma non deve essere il denaro lo stimolo per il raggiungimento dell’obiettivo. Personalmente preferisco un atleta che si lamenta di una mia mancanza tecnica piuttosto di una pretesa di compenso economico spesso ingiustificata.
Lei pensi pure che Mayr non sia il consigliere federale più adatto a rappresentare gli atleti, e che non sia veramente neutrale, ma se fosse vicino all’ambiente della canoa come vuole far credere , saprebbe che uno dei più forti slalomisti italiani è il figlio di Hansjorg.
Visto che sono stato menzionato nella sua lettera, nella parte dove scrive :  “che forse non ho pensato che nella mia società non esiste solo la discesa” , le rispondo esprimendo un mio pensiero, per quanto riguarda gli atleti della forestale.
I ragazzi di cui sono il responsabile, hanno a disposizione il più esperto slalomista che io conosca e sono seguiti costantemente da Pierpaolo che non è solo il migliore come tecnico ma le assicuro che ha saputo instaurare un sereno e fiducioso rapporto. La forestale offre una struttura sportiva invidiata, con 9 posti letto, cucina, palestra con tre (pagaiaergometri) e attrezzi per fare pesistica di tutti i generi, per non parlare del fiume. Non voglio andare oltre, e le chiedo di tenere di più in considerazione il lavoro altrui, perché le assicuro che al di la di interessi personali (come da lei specificato) ritengo che la maggioranza delle persone che si muovono per la canoa lo facciano tanto anche spinte da autentico spirito sportivo e passione. E’ logico far valere il nostro diritto, certamente non siamo schiavi, ma le ricordo che in una azienda è il datore di lavoro che detta le regole, il dipendente non è obbligato ad accettarle può dimettersi e cambiare lavoro.

gianalberto vietti:

6° per Vietti! mi dici che sono legato allo slalom e non so nulla della discesa!!! dici che sono della forstale!! può darsi! questo non posso dirtelo sopratutto se sono della forestale o della marina ;) comunque ne so in egual modo (e ti assicuro ne so parecchio) sia di una specialità che dell'altra, anzi ne so anche di velocità se ti interessa!!!!

Caro Mattone! Certo, il nostro confronto sarebbe più interessante se ti facessi riconoscere. Non credo che i vertici militari, se tu lo fossi, ti casserebbero. Comunque leggi attentamente il mio messaggio precedente, ho scritto che sei vicino ai forestali, non che lo sei. E siamo tutti molto contenti che tu sia informato di slalom, velocità e discesa "parecchio" ???, ed è proprio per questo che appoggio la tua candidatura a Presidente o Consigliere federale se tu volessi!!! Grande!!! W Mattoni! Mattoni for President!
Però se tu ti facessi riconoscere e ne volessimo parlare, parliamo pure della Passione e non degli Interessi che hanno animato i quattro anni precedenti. Anche non sul forum, visto che mi conosci, ma fatti chiamare per nome pero!

Skillo:
Ecco, si parla della possibilità che qualche atleta interessato ai fatti possa avere timori a firmarsi con nome e cognome e immediatamente si giunge a parlare di regole ferree e di far fagotto se queste non piacciono.
E se il malumore fosse così diffuso da dimezzare la squadra, chi avrebbe ragione?
Ma come facciamo a capire quali sono i problemi? Col telefono come dice Lazzarotto?
Già; me lo vedo l'atleta in questione che prende il telefono e dice in faccia al consigliere di turno che non ne può più di promesse non mantenute e di lavori mal fatti e di tutti i problemi che dipendono proprio da quel consigliere ....
Ma cerchiamo di capire bene le cose, per favore.
Qui non è in atto nessuna campagna elettorale da parte degli atleti: presidenza e buona parte del consiglio sono già praticamente rieletti e nessuno ha da proporre cambiamenti epocali per queste due voci. Quello che gli atleti vogliono è che il settore di loro interesse venga retto al meglio e non più come è stato gestito in questi ultimi anni.
E in questi ultimi anni il settore slalom, secondo la maggior parte degli atleti, è stato gestito male.
Intanto sarebbe bene ammettere che se i tecnici e i consiglieri lavorano per il bene dello slalom, gli atleti non vanno certo in canoa per arricchirsi.
Da qui ci si dovrebbe cominciare a parlare in un modo molto diverso da quello che è stato fatto finora.
Il rapporto, tipicamente italiano, tra dirigenti e "sottoposti" è spesso improntato verso una gerarchia di stampo monarchico con tutte le suddivisioni in classi sociali decrescenti fino a quella degli schiavi. Durante un raduno un presidente mi diede una cameratesca manata all'inguine stupendosi poi del mio scarso gradimento e della conseguente reazione. Mi disse che "Se te lo fa il presidente, te lo tieni."  Ritengo che questo atteggiamento sia troppo diffuso tra noi italiani e fondamentalmente sbagliato.
Se fosse più chiaro a tutti che avere una carica federale non mette al di sopra degli altri "umani" potremmo sicuramente progredire più in fretta verso una gestione davvero illuminata della federazione.
Il dialogo con gli atleti è fondamentale: se essi hanno paura a firmarsi col loro nome e cognome è una cosa che dovrebbe far pensare a quali ne possano essere le reali cause, non ad additarli come codardi e a dirgli di far fagotto.
La federazione non è di chi la dirige; la federazione è dei suoi tesserati e i tesserati vogliono sapere che succede davvero dentro la loro federazione, vogliono conoscere i problemi e vogliono aiutare a trovare delle soluzioni costruttive.

Su problemi macroscopici come quelli che palesemente riguardano lo slalom non ci piacciono nè i diktat nè le cacce ai delatori, meglio un confronto anche acceso ma alfine costruttivo.
Se, come tutti riconosciamo, Hansjoerg è così bravo nella gestione del settore discesa mentre sembra che Petromer non abbia gestito benissimo il suo settore, perchè non si scambiano di posto? Il settore discesa è già ben impostato e lasciando i collaboratori di Mayr al loro posto non ci sarebbe che da continuare nello stesso sistema mentre, nello spirito di una effettiva e completa intercomunicazione tra i settori, Hansjoerg potrebbe rifondare anche questo spinoso settore.

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