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Quale futuro per lo slalom ?

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Maurice:
Tutto tace, anzi no ! sotto sotto arrivano voci, malumori, sfiducia dei nostri atleti di vertice verso alcuni componenti dello staff tecnico federale. A quanto sembra in vista delle elezioni si cerca di ricomporre con qualche velata ammissione, certo che di faccie toste ne girano nell'ambiente. Se il problema riguardasse uno, due atleti, potrebbe trattarsi di un problema caratteriale degli atleti in questione, dal momento che il problema è stato sollevato dalla stragrande maggioranza degli atleti componenti le squadre Nazionali, allora forse il problema caratteriale è di qualche componente dello staff tecnico, forse c'è presunzione ed arroganza oltre che maleducazione ? Che facciamo ? mandiamo a casa tutti gli atleti per salvare qualche poltrona ? Mi ha fatto sorridere leggere sul sito del Gruppo Kayak Canoa Cordenons che, al ritorno dalla Cina, il commissario tecnico si è rifiutato di commentare, l' autore ha inoltre aggiunto una sua considerazione: " Ci rimane il rammarico in bocca come se vai ad una corsa di cavalli con Varenne, quindi con uno dei migliori cavalli al mondo e lui quel giorno non dà il massimo. Così non ci piace proprio perdere! " opinione condivisa da tanti penso, però penso anche che Varenne non vince con qualsiasi fantino, per endere al massimo deve aver fiducia di chi lo giuda, questa fiducia non c'è stata, è vero siamo andati a Pechino con quattro Varenne, è mancata la persona che li doveva guidare al meglio. Non consoliamoci con le finali raggiunte, abbiamo perso le medaglie !!!  Ultima considerazione; chissà perchè le vittorie sono sempre merito dei tecnici ma le sconfitte vengono sempre ascritte agli atleti ?   sono                                                                     

Skillo:
E' vero: il malumore serpeggia tra gli atleti e sarebbe inutile nasconderlo ... almeno per noi;
per la Federazione, invece, "va tutto ben, madama la marchesa".
Sarebbe ottimo che a questo punto si aprisse un dibattito a più livelli e si sentissero davvero tutti gli interessati in modo di ottenere un quadro obiettivo e costruttivo della situazione.
Le risorse ci sono e gli uomini pure. Non è detto che si debba "far fuori" qualcuno ma sarebbe sicuramente meglio far contribuire ogni testa per quello che sa fare senza pretendere di cavar sangue dalle rape o di far tirare l'aratro al Varenne della situazione.
Abbiamo persone in Italia in grado di svolgere compiti che l'attuale CT non è in grado di sostenere a livelli ottimali, mentre egli si potrebbe invece occupare della preparazione atletica in maniera ancora più accurata ed autorevole di quanto non abbia eccellentemente ed indiscussamente fin qui fatto.
Siamo agli albori del quadriennio che si chiuderà con Londra 2012 e che ci trova con moltissimo lavoro da fare alle solite voci: giovani, canadesi, donne.
Spero che la politica capisca finalmente che a non cambiare mai rotta si possono forse vincere solo le gare di velocità, lo slalom è altra cosa.

Maurice:
Qua il problema è che chi dovrebbe sentire fa orecchie da mercante ! Non basta far finta che il problema non esista, così non si risolve niente !  Continuando ad ignorare le necessità degli atleti si dimostra scarsa considerazione per gli atleti ed i sacrifici che fanno !!!
Quello che è successo a Pechino dovrebbe far riflettere qualcuno, gli atleti NON sono stati messi nelle giuste condizioni per dare il massimo, questo gli atleti lo hanno detto PRIMA di andare a Pechino, nessuno gli ha ascoltati, vogliamo chiamarla arroganza ?
Bastava essere a Valstagna e parlare con gli atleti per capire che il problema è comune alla stragrande maggioranza degli atleti dello slalom, non riguarda ahimè solo ed esclusivamente quelli presenti a Pechino.
Che futuro avremo ?



Skillo:
E io aggiungo che anche in questo forum, che potrebbe essere una vera fucina di idee ed un ottimo mezzo di confronto, vige il silenzio più assoluto.
Possibile che su 330 persone che hanno letto questo argomento NESSUNO osi dire la sua?
In altre occasioni si è ripetuto lo stesso identico copione con numeri di visite che sono arrivati anche a 550 contro 2-3 o nessuna risposta!    Io resto sbalordito ...
E il mio sbalordimento aumenta ancora quando, nelle ormai rare frequentazioni dei campi di gara, trovo molti "addetti ai lavori" che mi dicono: "bravo, ti leggo spesso su CKI e dici cose giustissime".
Ma perchè tacere tutti? Capisco chi ha un ruolo "istituzionale", chi è dipendente dello Stato, gli atleti coinvolti e coinvolgibili e chi aspira a cariche per le quali, purtroppo, "è sempre meglio tacere", .... ma tutti gli altri?
Non è che qualcuno non ha ancora compreso le potenzialità di mezzi come questo forum?

Oppure le ha comprese fin troppo bene? ....

maurizio bernasconi:
Gentile Skillo, saresti così paziente da dire a tutti in modo aperto e chiaro chi sarebbero quei tecnici che non si sono dimostrati all’altezza della situazione durante le Olimpiadi, con nome e cognome, ed esattamente indicare le manchevolezze delle quali si sarebbero resi responsabili? Potresti inoltre, se hai voglia, far conoscere anche a noi il nome della persona che a tuo parere (fra i tecnici disponibili) sarebbe indicata per ogni ruolo, avendo dimostrato e comprovato le proprie capacità in campo italiano o internazionale, che possiede il carisma e il talento necessari a fornire a ogni membro della squadra la condizione migliore (e magari un rapporto umano importante, alla Handicott per intenderci, e compatibile con l’evoluzione personale degli atleti), avendo altresì dimostrato di possedere idee chiare ed eventualmente innovative, avendole esposte positivamente nelle forme dovute. Anzi se idee di questo tipo da qualche parte esistono, parlo sinceramente, ci aiuteresti a conoscerle, per esteso, per riassunto, come meglio riesci? Proprio le idee e quei nomi potrebbero essere argomenti interessanti sul forum. Non immaginare strane manovre, tutto quello che ti chiedo io giuro che non lo so, forse perché non leggo i giornali, forse perché sono un po’ fuori dall’ambiente. Un posto fra i primi dieci all’Olimpiade è un exploit fantastico. Mostrarsi scontenti solo perché non si sono prese medaglie significa accettare il criterio assurdo secondo cui i primi tre sono eroi e gli altri tutti degli imbecilli. Questo può crederlo il pubblico ma non noi. Ti dirò comunque per rispetto della verità una cosa, sarò disinformato, però mi risulta che nessuno degli slalomisti italiani in gara abbia mai dimostrato una superiorità su tutti gli altri concorrenti duratura, netta e inequivocabile tale da giustificare i tuoi ragionamenti. Hanno più o meno confermato le prestazioni precedenti. E poi forse non sono più i tempi di Fox, quando un atleta risultava irraggiungibile, insomma: di Varenne non ce n’è più; anzi ammettiamolo: la medaglia alle Olimpiadi, per vari motivi è soprattutto questione di fortuna. Forse nessuno ha, diciamo, abboccato alla tua sollecitazione verso l’argomento perché i toni erano quelli di un oscuro mugugno. Sono sicuro che sarebbe molto più produttivo che gli atleti e i tecnici si presentassero a testa alta con le loro obiezioni mettendo in campo un po’ di contenuto. Atteggiamento che potrebbe non favorirli ma che darebbe un po’ di ossigeno all’ambiente. Dài che qualcuno ha risposto! Ciao.   

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