Ho scritto quanto sopra una settimana fa e oggi vengo a sapere che se n'è andato Massimo Benetton sull'Aurino. Certo, è ben diverso dalla sfortunata situazione di Andrea Demattei, che ha preso l'unico albero assassino in un secondo grado sotto al ponte dell'Entella, ma chissà, forse bisogna dire, per ogni situazione, tanto sul facile che sul difficile, che nessuno sa di essere fortunato fino a che non lo colpisce la sventura.
PS ripeto, e correggo, se scrivete "incidente" (con la "e", non al plurale) escono davvero troppi incidenti su questo sito.
(PPS ora mi confesso davanti a tutti, perché se penso, a 65 anni, a quello che ho fatto nel mio lungo passato di vita canoistica, posso dire che sono stato baciato da una fortuna davvero enorme, anche se corredata immodestamente da notevole bravura. Meditate sopra voi stessi anche voi)