Amici, ho ricevuto una mail dal seguente tenore:
Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa? Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero?
Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perchè lo facciamo? Semplicemente perchè non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata.
Il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare l'olio usato in bottiglie di plastica o barattoli di vetro, chiuderli e metterli nella spazzatura.
UN LITRO DI OLIO rende non potabile CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni.
Se poi siete così volenterosi di conferirlo ad una ricicleria pubblica ancora meglio, diventerà biodiesel o combustibile.
una breve ricerca mi ha portato in un blog col seguente messaggio
Dopo aver fritto gli alimenti, lasciate raffreddare l’olio e versatelo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portatelo al centro ecologico della TEA.
L’olio di frittura è altamente inquinante e gettato nel lavello è di difficile smaltimento. L’olio recuperato viene utilizzato in vari modi tra cui anche la produzione del Biodiesel. Recupero ogni anno circa 20 litri di olio di frittura (20 litri per 150.000 famiglie Mantovane sono circa 3 milioni di litri di Biodiesel che potrebbero far circolare circa 6200 autovetture ). Nel caso non tutti friggano quanto la mia famiglia il carburante è comunque sufficiente per 4000/5000 auto e comunque è una riduzione del carico inquinante notevole.
visto il particolare interesse che la nostra comunità ha verso le acque, mi è parso importante portare all'attenzione di tutti voi la questione.
un saluto, Luca