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Rapporto tra la lunghezza del Kayak e il peso del rematore.
nolby:
SKD e Qajaq risentono degli anni che passano. Diciamo che mentre alcuni hanno continuato a seguire l'evoluzione delle cose ed a riprogettare con standard sempre più attuali i cataloghi dei produttori italiani è rimasto invariato dagli anni '90 ad oggi. Diciamo che che è come andare in concessionaria FIAT e vedere ancora in produzione la Marea.
Unica eccezione CS canoe.
C'erano kayak molto molto specializzati, che facevano bene una cosa ed erano odiosi in tutto il resto... e c'erano i cosiddetti "allround" che - secondo il costruttore- andavano bene per tutto ma che più realisticamente si adattavano un po' a tutto in qualche modo... ma con pesanti limiti.
Ad esempio 536, Viking, Sea Wolf erano (e restano) ottimi kayak da viaggio. Stabili e sicuri anche nei mari più impegnativi ed a pieno carico, ottima tenuta di rotta. Ma non chiedergli di portarti a giocare tra gli scogli o di comportarsi bene se c'è vento e li metti in acqua senza l'adeguato carico.
Aqua e 526 erano e sono ottimi kayak a basso volume, molto scattanti, una piacevole "wet navigation". Li adoro! Ottimi per uscite veloci stile fitness con carico leggero. Ma non chiedergli un pozzetto comodo, spazio per mettere della roba.
L'Avanaq era una bestia velocità. Andava bene per chi aveva la mentalità da agonista e voleva una barca per proseguire gli allenamenti al mare anche quando le condizioni erano proibitive per un K1 di derivazione olimpica. Come i vari Inuk.
Il kitiwec è un'altra perla vintage... molto giocoso nei giardini di roccia, nel surf... pazzesco da vedere in acqua. Ma se ci devi fare qualche miglio in più ti fa sudare. E devi esserere piccolo, leggero e con poco bagaglio per starci bene.
Quelli proposti per fare un po' di tutto non li ho capiti... il 516 non mi ha detto nulla. Il Sardinia l'ho usato mezza giornata e l'ho semplicemente odiato.
Insomma, o avevi la possivilità di avere più di un kayak, ognuno specializzato in una cosa da scegliere in base alle esigenze della giornata, o dovevi scegliere se comprare un kayak molto specializzato e soffrire parecchio quando lo portavi fuori dalle sue speciiche di progetto... o sceglievi uno di quegli allround nè carne nè pesce che ti consentivano di adattarti un po' a tutto anche se con un minimo di disagio.
Molti kayak di oggi riescono ad essere molto più performanti su più ambiti. Con il mio Xceed ci fai viaggio, carico come un mulo, ad ottime velocità di crociera senza troppo sforzo. A giocare tra gli scogli o nel surf è perfettamente a suo agio, così come lo è nella corrente di un fiume di classe 2 ad entrare ed uscire dalle morte facendo le pirolette sui mulinelli....
Stessa cosa il Pace 17 di mia moglie, che nasce per le spedizioni, ha una spiccata dote velocistica e - magari abbinato ad una bella pagaia wing- diventa una barca da fitness perfetta... e per giocare basta lasciarlo leggero e disarmare il timone per non avere problemi a manovrare anche nelle grotte più strette.
Lo Scott che ti è stato proposto somiglia molto all' Xceed
binox:
Il tuo Tiderace xceed dove lo hai acquistato ? Come avevo accennato uno dei miei 1000 problemi è anche lo spazio nel box. Kayak come il sea bird o il galxy sono lunghi 5.18 un po' troppo Per esempio Tiderace ha il modello Xtra da 5.05 che sarebbe ottimo come dimensioni, eviterei di metterlo di traverso e perdere un sacco di spazio, inoltre sembra che sia una barca "Facile", purtroppo il prezzo è veramente alto. Comunque se mi dici che il kayak venduto da ozone è paragonabile al tuo come prestazioni " è già tanta roba"
Grazie 1000 per i preziosi consigli
Ciao ciao
nolby:
L'Xtra però è un kayak diverso dall'Xceed. Il fondo è piato, il rocker è molto maggiore ed il volume inferiore.
Perfetto per il gioco, meno a suo agio nella navigazione. Non è molto veloce, non ha una grande direzionalità. Se vuoi star fuori la notte in tenda non puoi concederti il lusso di portare cose superflue.
Comunque ci puoi fare benissimo tutto comunque. Sicuramente più che con il tuo precedente kayak.
Quando Tiderace era un marchio a sè il rivenditore italiano era Tuilik. Poi è stata acquisita da Nelo che oggi usa la sua rete di distribuzione. In Italia il riferimento è un negozio di Varese che non conosco perchè si occupa di prodotti da agonismo. Lo trovi sul web cercano kayak store.
marittimo:
Comunque, vista l’esperienza che hai avuto con il Nautilus, io ti consiglierei di non scendere sotto i 60 cm di larghezza e di orientarti su un modello con sezione di carena poco svasata cioè che sia bella cicciotta ai lati per garantire maggiore stabilità primaria.
In ogni caso provarlo prima sarebbe sempre ottima cosa e, nel tuo caso, forse quasi indispensabile.
binox:
Ciao a tutti.
Sono stato a Treviso da Ozone Kayak, con cui ero gia in contatto. Gli ho spigato la situazione, quindi mi hanno permesso di provare due kayak che secondo loro avrebbero potuto essere adatti al mio peso e alla mia esperienza. ( anche per fare una leggera progressione delle mie capacità). Un SDK 516 e il Galaxy (518) costrito da Guerrino di Kayuk, che gentilmente ci ha messo a disposizione i kayak.
Allora, il SDK 516 è risultato essere più stabile del Nutilus, tuttavia la sensazione di instabilità era ancora percepibile da fermo basta un movimento e devi correggere con il bacino. Ho notato che si tratta di una barca molto direzionale, prende velocità molto facilmente e risulta molto stabile in navigazione, un po' meno quando da fermo si deve virare di 180°.
Il Galaxy è risultato più stabile, appena seduto nel pozzetto mi ha dato più sicurezza. Tenendomi al pontile cercando di inclinarmi a destra e sinistra, offre più resistenza al ribaltamento rispetto al SDK 516. Dopo essermi staccato dal pontile, rimanendo fermo, il Galaxy non richiede nessun movimento di bacino per tenerlo in equilibrio, la stabilità primaria non è certo quella dell'oasis ma c'è un abisso rispetto a quella del Nautilus e migliore rispetto a quella del SDK. In Navigazione è meno direzionale del SKD 516, tuttavia un fuso rispetto all'Oasis, inoltre è decisamente più facile fare la virata di 180° da fermo.
La prova l'ho fatta su un lago con zero vento e acqua che sembrava una lestra di vetro ;D
Beh non sarei cosa aggiungere, il galaxy mi ha dato di nuovo un po' di fiducia, mi sono goduto l'uscita senza dover continuamente correggere il punto di equilibrio e senza la paura di finire in acqua in qualsiasi momento.
Dimenticavo entrambi i Kayak sono larghi 56 cm
Ora mi prenderò qualche giorno per decidere. Naturalmente i vostri consigli sono sempre molto graditi.
Ciao Ciao
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