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Rapporto tra la lunghezza del Kayak e il peso del rematore.

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binox:
Ciao Nolby.

Non lo so, la mia esperienza è molto limitata, ho usato per anni l'Oasis, con grande soddisfazione e non avrei mai immaginato che ci potessero esere differenze così abissali tra un modello  e l'altro. In questi giorni sto cercando di capirne quacosa di più, ma non è facile.
Diciamo che, in base alle informazioni che sto "raccogliendo" il Nautilus sembrerebbe essere un imbarcazione per pesi leggeri, nonostante Mannino lo dichiari idoneo per persone fino a 110 KG, la barca per come è stata costruita sarebbe adatta a persone con peso massimo tra i 60 e i 70 KG.
Per il momento ho capito che la stabilità della barca è lagata al rapporto tra il peso della persona e da qualche parametro costruttivo, che sinceramente mi sfugge del tutto.
Prorio l'altro giorno ho sentito un altro istruttore, il quale ha ribadito che il Nautilus non è adatto per il mio peso, ma questa volta senza fare alcun riferimento alla lunghezza.
Sostanzialmente, mi ha spiegato che, non è impossibile imparare ad utilizzare il Nautilus, ma probabilmente non sarà mai una barca adatta alle mie caratteristiche.
Capisco che l'Oasis sia una barca molto facile, ma da li ad essere continuamente in acqua di differenza ne passa.
Per cui mi chiedo: le barche larghe 55-56 cm con ciglia praticamente piatta sono tutte instabili o comunque difficili ? Con il Nautilus solo con il mare leggermente increspato, mi sembra di essere una danzatrice del ventre, un continuo lavoro d'anca per evitare di ribaltarmi.
Se riuscirò, verso metà novenbre andrò a trovare un' istruttore di una scuola di Kayak sul lago di Lugano, giusto per rendermi conto della tipologia di kayak a cui far riferimento.

Ciao Ciao
   

nolby:
I parametri sono molti, e la lettura complessa. La cosa poi è complicata da certi costruttori che magari sono poco preparati o gonfiano le descrizioni cercando di vendere qualcosa in più.

Innanzitutto capiamo a cosa si riferiscono i pesi: un conto è il peso del canoista consigliato, un conto è la portata massima. Sono due cose ben diverse.

Il Nautilus non lo conosco ma la scheda tecnica riferisce chiaramente "Portata max 110kg". Questo significa che il peso del canoista + tutta l'attrezzatura ed il materiale stivato nei gavoni non deve superare i 110kg.

Questo non significa che vada bene per un canoista di 110kg che viaggia nudo e senza bagaglio.

Se prendiamo il canoista da 110kg con il kayak vuoto nel Nautilus avrà una percezione mooooolto diversa da un canoista da 60kg con un carico di 50kg (anche se alla fine, in entrambi i casi, il kayak ha al suo interno sempre 110kg). Questo perchè il carico nei gavoni influenza la linea di galleggiamento ma tiene comunque basso il baricentro. Una persona di 110kg, magari anche alta, (posto che ci entri in un Nautilus) avrà la stessa linea d'acqua del kayaker da 60kg con carico di 50 ma con un baricentro molto più altro.
Risultato: i due kayak alla fine pesano uguale ma il canoista da 110kg si sentirà instabile e sarà sempre con la pagaia in appoggio mentre quello da 60 avrà la sensazione di essere seduto in salotto e potrà fare fotografie, mangiare e bere lasciando la pagiaia infilata sotto gli elastici senza il minimo timore di finire in acqua.

Questo vale anche al contrario. Io ho un kayak progettato per carichi più elevati rispetto al mio e lo devo zavorrarre altrimenti mi ritrovo con una barca nervosa, lenta e suscettibile al vento. Con una decina di kg nei gavoni si abbassa di quel poco che basta a metterlo nella sua linea d'acqua ottimale.

Per capire da un'occhiata se uno scafo è più o meno stabile e se può piacerti serve qualche anno di esperienza.
Per la stabilità molti pongono l'accento sulla questione larghezza, ma è forse l'ultima delle cose da guardare. Se prendi un kkayak largo come l'Oasis ma dal fondo tondo (ad esempio un Surfsky per principianti o un kayak da discesa da allenamento) probabilmente finirai in acqua senza neanche riuscire al allacciare il paraspruzzi.
Se prendi un kayak dalle forme di un Greenland largo 50cm lo troverai decisamente stabile (ho usato con Piacere il Rebel Naja, largo 47cm ma sorprendentemente stabile).
Ovviamente parliamo di stabilità primaria e non secondaria.

All'inizio sembra tutto molto complicato. Il consiglio che ti posso dare è quello di trovare un club o una scuola seria. Questo fa la differenza tra un percorso di crescita lento ed in salita oppure rapido e ricco di esperienze positive.

binox:
Grazie !

marittimo:

--- Citazione da: nolby - Ottobre 31, 2024, 02:52:51 pm ---
Per la stabilità molti pongono l'accento sulla questione larghezza, ma è forse l'ultima delle cose da guardare.


--- Termina citazione ---

Io non sarei così drastico.
È vero che una carena rotondeggiante diminuisce la stabilità primaria (apprezzata dai principianti) e aumenta la stabilità secondaria (apprezzata dagli esperti).
Va però osservato che gli scafi per esperti sono sempre molto più stretti di quelli per i principianti e le carene normalmente vanno di conseguenza per soddisfare meglio le due distinte esigenze (anche dal punto di vista commerciale quando il principiante diventerà esperto e cercherà qualcosa di più performante).
Peraltro l’amico binox non può considerarsi del tutto un principiante avendo “usato per anni un Oasis 4.30” come ha dichiarato nel suo intervento di apertura. Il fatto che binox pesi 83 kg anziché 60-70 come suggeriscono gli esperti del Nautilus (poi vorrei proprio vedere chi ci carica dentro altri 40-50 kg per arrivare a 110 kg) secondo me è irrilevante e i problemi dell’amico derivano da altro, quasi sicuramente da un mix nefasto (per lui) tra contemporanea riduzione della larghezza e della stabilità primaria rispetto all’Oasis (quindi non serve assolutamente che si metta a dieta…. ;) ;) ma deve solo fare un altro po’ di esperienza meglio, giustamente, se guidata da qualcuno esperto)

binox:
Ciao Marittimo.

In queste settimane, ho continuato a documentarmi, purtroppo senza grandi successi.
Quindi, su consiglio di un conoscente, ho contattato la CS Canoe chiedendo informazioni su quali modelli potessero essere compatibili con il mio peso la mia altezza e la mia esperienza, fatta esclusivamente sull'oasis, e sopratutto chiedendo dove eventualmente si potessero vedere e provare.
Loro mi hanno indicato il nome di un istruttore, con cui mi sono messo in contatto e fatto una bella chiacchierata. Con l'intesa che appena sarà disponibile gli porterò a vedere il mio kayak per capire se effettivamente la barca non sia adatta alle mie caratteristiche, peso, altezza ed esperienza, oppure il tutto deriva solo dalla mia incapacità, oppure ancora se si tratta una ciofeca come affermato da alcune persone nell'ambiente. Nel frattempo mi  darà consigli sui kayak della CS Canoe che mi sono stati proposti e altri di altre marche, anche perché non vorrei fare un " altro buco nell'acqua" . Per poi concordare qualche lezione, quando la stagione lo permetterà ( io non sono attrezzato per uscite invernali).
Vi farò sapere.

Grazie delle risposte.

Ciao, Binox

 

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