Sono reduce da una vacanza marina di due settimane in una delle localit? turistiche classiche italiane. Ho pagaiato sul mio KdM per 198 km, con cadenza diuturna e costante di 11 km, ritrovando una forma perduta da alcuni anni che mi sar? difficile mantenere per una, sic!, oggettiva lontananza da luoghi in cui pagaiare liberamente.
Ne parlai gi? in altre occasioni , ma il mio pensiero ritorna ai tanti, troppi SUP visti, usati malissimo, mai per quello per cui sono nati, cio? come alternativa per un utilizzo pi? rapido per via della gonfiabilit? del mezzo, rispetto alle canoe-kayak, SOT compresi. In pratica il SUP ? usato anche come prendisole da bagnanti annoiati, seduti, sdraiati, in due, da soli, bambini od adulti, nello spazio di una cinquantina di metri da riva per non cadere su bagnanti tradizionali, con circonvoluzioni e cambi di mano per la pagaia, con cadute frequentissime e con quella povera, lunghissima pagaia semplice tenuta basissima, con l'oliva mai impugnata, e mai usata per un appoggio o una propulsione accettabile mono-laterale con svincolo a J, che consenta di portare il SUP-per in altri luoghi pi? isolati rispetto alle affollate spiagge italiane. Insomma, ma a che cavolo serve il SUP? E' forse solo un "successo" commerciale in alternativa a non-si-sa-bene-che-cosa per vincere la noia estiva? Non riesco proprio a intravvedere una qualche ragione di esistere, una nicchia sportiva accettabile di utilizzo se non come antinoia da spiaggia. Ma, istruttori di SUP, pochi o tanti che siate, non potete fare qualcosa per evitargli una indecorosa sconfitta di non utilizzo regolare dalle masse? Ne ho visto uno solo su alcune centinaia che si ? spinto ai limiti dei confini imposti dalle leggi sui mezzi da diporto non omologati, come lo sono anche le nostre canoe kayak, cio? oltre i 300 m, e che con buon cipiglio ci dava dentro, seppure da semiprincipiante - guardava la pala in acqua e non l'ambiente, il luogo marino che era riuscito faticosamente e instabilmente a raggiungere, come fa ogni kayaker di buona levatura, una evidenza saliente di chi sta provando uno sport nuovo con una pagaia in mano - ma almeno si era allontanato abbastanza dalle masse e dagli altri che il SUP lo usano esclusivamente come vi ho detto pi? sopra.
Insomma, c'? chi vuole collocare il SUP nel firmamento degli sport spinti da pagaia e quindi di far parte delle nostre varie Federazioni, turistiche o, forse, agonistiche che siano. Io, a questa stregua, lo metterei in quello dei materassini, dei canottini e dei coccodrilli gonfiabili: troppo disonorevole l'utilizzo estivo di questo mezzo, nato sulle medie onde del Pacifico come mezzo per cavalcarle senza ritrovarsi troppo spesso in acqua. Siamo troppo superiori noi kayaker per accogliere con noi un mezzo alternativo ai nostri da chi non lo usa con gli scopi per cui ? nato.