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Possibile evitare o limitare dolori alla spalla?

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Guido Brasletti:
Grazie Nolby.

Se la spalla cominciasse a farmi davvero male chiaramente prenderò i provvedimenti del caso.

Quando ho provato i vari tipi di pagaia l’ho fatto su distanza.
Non ho guardato l’orologio, andare più veloce non guasta, ma non è una priorità per me.
Con la wing in carbonio semplicemente sono più efficiente, mi stanco meno, arrivo più fresco.

marittimo:

--- Citazione da: Guido Brasletti - Luglio 27, 2023, 02:28:54 pm ---
Con la wing in carbonio semplicemente sono più efficiente, mi stanco meno, arrivo più fresco.

--- Termina citazione ---

Più o meno è la stessa sensazione che ho provato io quando ho iniziato a usare la wing (uscita media di circa 16 km per un totale di circa 2 ore).


Stessa sensazione, ma con velocità media leggermente inferiore (qualche decimo di km/h sul ritmo da crociera), la sentivo anche usando una pagaia simile alla Werner Ovation (cioè con pale a forma moderna ma strette e lunghe, quindi da usare con angolo molto basso).

https://www.ozonekayak.com/pagaie/pagaie-turismo-mare/prod/werner-ovation/

Era però fatta in vetroresina (90%), legno e schiuma (restante 10%) quindi circa 300 gr di peso maggiore rispetto alla mia wing fatta con prevalenza di carbonio (circa il 65% + 35% vetro). Forse a parità di peso anche la differenza di prestazioni si sarebbe ulteriormente ridotta (300 gr in più movimentati per 60 volte al minuto in una uscita di 2 ore, alla fine hanno il loro peso....).


Anche con la groenlandese mi stancavo meno e arrivavo più fresco, ma qui la differenza di velocità era molto più marcata (circa 0,7-0,8 km/h sul ritmo da crociera e almeno 2 km/h sullo sprint).

marittimo:

--- Citazione da: nolby - Luglio 18, 2023, 03:44:34 pm ---
Fai  una semplicissima prova: prendi un manico di scopa ed impugnalo orizzontalmente come fosse una pagaia con le braccia in posizione di massima estensione. Noterai che i tuoi palmi sono, ovviamente, sullo stesso piano e paralleli tra di loro.
Però adesso porta il manico di scopa verticale lungo il tuo fianco senza ruotare le spalle. Noterai che i palmi sono sfalsati. Ecco perchè le pagaie moderne nascono sfalsate.


--- Termina citazione ---


Anziché provare con il manico di scopa ho preferito fare alcune prove direttamente in mare con una pagaia vera :) :)




--- Citazione da: nolby - Luglio 19, 2023, 10:56:46 am ---
ti lascio un paio di link.

http://www.canoaolbia.altervista.org/DaSapere_files/PAGAIATA.pdf


Altri link:

https://www.aplab.it/it/assets/u/papers/tesi%20Alfredo%20Arcangeli.pdf


--- Termina citazione ---



Con le pale al 0° (come le ho sempre utilizzate io), pagaiando correttamente (cioè ruotando il busto e non le spalle) i polsi si trovano sempre nella posizione giusta o al limite necessita una piccolissima correzione sul polso superiore (che spinge) affinché si trovi perfettamente in linea con la mano (tengo a precisare che la rotazione del mio busto è purtroppo limitata da un girovita abbastanza consistente, quindi più di tanto non riesce a ruotare, anche causa l'età e il poco allenamento....).
Questa mia verifica empirica sembra trovare conferma nell’articolo linkato di “canoaolbia” dove a pagina 15 si dice che “Le pale allineate non impongono di piegare il polso” e dove si dice anche che per ridurre i problemi di rotazione necessari con le pale sfalsate si è ridotto l’angolo originariamente di 90° (nel rodeo addirittura si scende a 20°).

Con le pale sfalsate, anche pagaiando correttamente ruotando il busto entro i miei limiti, ho trovato invece sempre necessario riallineare il polso superiore (che spinge) con il noto movimento che conosciamo.

Resto quindi ancora molto dubbioso sul fatto che la sfasatura delle pale sia necessaria per meglio orientare "anche" la pala in fase di attacco, cioè in acqua (indipendentemente dal tipo di pagaia). Infatti nell’articolo citato non c’è alcun accenno all’esigenza di sfalsare le pale per questa ragione per quanto si dica che la questione meriterebbe un “Un articolo a parte….” anche se l'oggetto di questa ulteriore trattazione sembrerebbe essere circoscritto alla “diatriba tra i sostenitori delle pagaie eskimesi…..ed i sostenitori delle pagaie moderne…”) (v. sempre pag. 15).
Personalmente sono passato dai sostenitori della prima a quelli della seconda, ma non perché quelle moderne hanno le pale sfalsate, almeno per quanto è stata la mia esperienza (infatti continuo ad usare le pale a 0°, wing inclusa, visto che esco sempre in condizioni di vento debole o moderato). Del resto non avrei alcuna difficoltà a costruirmi una pagaia groenlandese a pale sfalsate fisse o regolabili.

Tornando all’argomento di questa discussione, invito chi non l’ha già fatto ed è interessato ad approfondire questo profilo, a leggere il paragrafo 2.7 della tesi di laurea che si trova nel secondo link segnalato dal Nolby intitolato “la spalla del canoista” e dove sembra confermare quello che avevo constatato in maniera empirica, cioè che i muscoli più sollecitati della spalla (perché normalmente i più deboli “causa di una deficienza della muscolatura intrarotatoria”) sono quelli anteriori (qui si fa riferimento ad un articolo di Giovanni Bosio, “La spalla del canoista: indagine sperimentale sul comportamento della cuffia dei rotatori nel ciclo della pagaiata”, Nuova canoa ricerca n. 59 pag. 31-40, che però non ho trovato).


nolby:
Possiamo rimanere tranquillamente ognuno delle sue idee, non vi è nessun problema.
Alcune cose che scrivi anche nel tuo ultimo messaggio non tornano... l'invito è sempre quello di rivolgersi ad un allenatore qualificato.

L'articolo che meriterebbe un lungo approfondimento credo proprio che tratterebbe di biomeccanica. Lo stesso Michele Ramazza (che non è propriamente il primo canoista autodidatta improvvisato) riporta nei suoi articoli tecnici "angolo nullo non funziona per la pagaiata per motivi biomeccanici e può portare ad infiammazioni o tendiniti se si utilizza regolarmente". E parliamo di un canoista di acqua bianca che non ha certo bisogno di presentazioni.

https://www.micheleramazza.com/it/come-fare/271-come-scegliere-la-pagaia-lunghezza-angolo-e-impostazioni




marittimo:
Ovviamente ciascuno resta libero di farsi le proprie convinzioni e, nel caso, anche pagandone le conseguenze.
Vorrei però chiarire che non intendo promuovere una crociata contro le pagaie a pale sfalsate, anche perché mi troverei in netta minoranza.
Come ho già detto sopra, nella mia esperienza mi sono trovato meglio con le pale a 0° (in oltre 2000 km mai sofferto dolori agli arti superiori ma solo a quelli inferiori che mi hanno indotto a passare dal Sit In al Sit On Top), pur avendo 6 pagaie moderne di vario tipo (tra cui 2 wing), tutte con la possibilità di orientare le pale da 0° a 360°.
Ho solo tirato fuori questo argomento per dare un suggerimento a Guido affinché facesse eventualmente anche questa prova. Se poi non risolve il problema significa ovviamente che non era la cura giusta.
Tutto qui  ;D ;D ;D ;D

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