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Miglia marine per il mare e kilometri per i laghi
Vittorio Pongolini:
Vedete che ci sono diverse scuole, idee, confronti, pareri e opinioni? Io credo che sia una cosa ben fatta quella di mettere una volta per tutte, per l'acqua salata le NM mentre per l'acqua dolce i Km. Quest'ultima unità di lunghezza è anche da sempre usata da chi fa fluviale e a me è capitato di fare fiumi in cui si è dovuto percorrere anche tratti lacustri per sbarcare o per superare dei laghetti, ad esempio per il Mera si può partire dal Lago di Como (km), poi si percorrono alcuni Km del fiume Mera e poi si arriva nel Lago di Mezzola. Bisogna quindi fare un tratto fluviale e non si può passare da NM a Km e poi di nuovo a NM. Lo stesso potrei dire per il Verdon, in F, in cui si percorre una gola di ca. 30 km e poi, per sbarcare, si arriva al lago di St. Croix che va percorso per un bel tratto a forza di braccia. Non di meno per il fiume Chattooga, in USA, per il quale vanno fatti al termine, per sbarcare, alcuni Km del Tugaloo Lake. Poi potrei continuare con fiumi e laghi neozelandesi. Il mare è diverso, siamo veri marinai lì, per diversi motivi, e dobbiamo adeguarci alle unità di misura marine. Credetemi, è solo una questione di Forma Mentis: 1 NM = 1,852 Km, 2 NM = 3,704 Km ... 10 NM = 18,52 Km; oppure 1 Km = 0,534 NM e via di seguito. Se non si riesce a mente, con gli smartphone di oggi è un attimo. Poi, in mare, parlare in NM fa più "Lupo di Mare", più navigatore e fa senz'altro più figo oltre che essere capiti meglio tra "navigatori del salato" ed è anche un modo per differenziarsi dalla canoa fluviale.
Vorrei anche il parere di Sottocosta, sempre per avere più opinioni al riguardo.
marittimo:
--- Citazione da: Vittorio Pongolini - Gennaio 14, 2022, 04:53:34 pm ---
Poi, in mare, parlare in NM fa più "Lupo di Mare", più navigatore e fa senz'altro più figo oltre che essere capiti meglio tra "navigatori del salato" ........
--- Termina citazione ---
Mi sono approcciato alla canoa dopo quasi quarant’anni di navigazione a vela e a motore esclusivamente in acqua salata. Per me era quindi naturale pensare in miglia marine (per le distanze) e in nodi (per la velocità). Quando tuttavia parlavo con gli altri canoisti del circolo (dove l’unica acqua navigabile è quella dell’Adriatico), dicendo loro di aver percorso tot miglia e di aver raggiunto tot nodi di velocità, alcuni mi guardavano stranamente e sembrava che non capissero. Traducendo in km e km/h ci si intendeva molto meglio.
Insomma, il linguaggio dei “lupi di mare” non è proprio così fico come si possa immaginare anzi, per i non “lupi” è quasi arabo.
https://www.youtube.com/watch?v=oe4NQ_bL9F0
Comunque io mi sono adeguato e tengo il mio orologio GPS impostato sui km/h ma con visualizzazione secondaria anche dei nodi. Non mi interessa invece misurare le distanze perché le acque in cui esco in canoa le conosco ormai come le mie tasche.
Se si decidesse tuttavia di utilizzare le miglia nautiche, allora, per coerenza logica, bisognerebbe utilizzare anche il nodo (cioè le miglia nautiche/h)
Vittorio Pongolini:
Molto divertente il filmatino di Fantozzi!
In ogni caso, andiamo ad incominciare: per parlarsi in NM si moltiplicano i km per 1,852. Per parlarsi in km si dividono le NM per 1,852. Uno è il prodotto, l'altro è il rapporto.
Tra l'altro, il valore di un Nautical Mile (NM),1,852 km sull'emisfero terrestre, altro non è che la distanza che separa di 1' i meridiani. Cioè, ogni primo di latitudine corrisponde ad un miglio nautico. Ma qui si va sul Carteggio nautico e sicuramente Marittimo ne sa più di me...
Ma vi riporto una considerazione. Quando passai alla didattica del KdM rispetto a quella della canoa fluviale - insegnai canoa kayak in un villaggio turistico sardo nei primissimi anni novanta dopo che la ebbi insegnata per una nota scuola di canoa fluviale e per il mio club di canoa - mi ritrovai in una dimensione didattica e di apprendimento molto diversa, con il solo minimo (simile...) comun denominatore del mezzo di navigazione e di quello della propulsione. Una delle domande più frequenti da chi faceva vela e si cimentava ora col kayak erano le distanze che dovevo per costoro riportare in NM. Pertanto la rapida conversione è d'obbligo e quindi insisto sull'idea base di apertura.
Lorenzo Molinari:
E che dire dell'annosa questione delle misure delle giacche d'acqua o di quelle dei calzari, tanto per fare due esempi che ci riguardano?
In negozio dovrò esprimere la mia richiesta con le taglie italiane o con quelle europee, oppure con quelle americane, il cui uso è diffuso anche in Italia? Meglio con quelle francesi, giusto per darmi un tono modaiolo! Per poi non parlare delle misure giapponesi, che differiscono da quelle inglesi, analoghe a quelle australiane, ma diverse da tutte quelle precedenti!
Quando dovetti comprarmi la muta – non so voi – ma io non ci dormii la notte, temendo che il commesso confondesse fischi con fiaschi! E’ una questione vitale, altro che chilometri o miglia terrestri o nautiche! Non volevo ritrovarmi d’inverno in acque gelide con la muta slarga! A chi avrei dato colpa? Alla mancanza di lardo, per essermi contenuto durante le cene natalizie? O al fatto che la commessa era coreana, abituata a un sistema di misura noto solo a lei?
Canoisti, lacustri, fluviali o marini, fate un po’ come vi pare, tanto qualunque sia il sistema di misura, mettete in conto che la giacca d’acqua vi tirerà, allungando le braccia o al girovita, i calzari vi faranno male sul callo dell’alluce destro o dietro al tallone sinistro e la muta, se non vi costringerà a brevi e frequenti respiri, farà acqua un po’ da tutte le parti.
nolby:
--- Citazione da: Vittorio Pongolini - Gennaio 19, 2022, 10:05:07 am --- il valore di un Nautical Mile (NM),1,852 km sull'emisfero terrestre, altro non è che la distanza che separa di 1' i meridiani. Cioè, ogni primo di latitudine corrisponde ad un miglio nautico.
--- Termina citazione ---
E' esattamente questo il motivo per cui, nonostante il miglio nautico NON sia un'unità di misura parte del Sistema Internazionale è comunque indicata come unità di misura privilegiata per la navigazione (marittima ed anche aerea).
E' semplicemente per semplificare i conti. Per le lunghe rotte i calcoli altro non sono che della trigonometria applicata al globo..... senza dover fare conversioni in chissà quale unità di misura si sa che 1° sono 60 miglia (con le dovute approssimazioni).
Per cui, se vogliamo, alla fine è lo stesso Sistema internazionale di unità di misura a dirci che in mare l'unità di misura corretta da utilizzare è il miglio nautico anche se per noi (come per i piccoli diportisti) i calcoli di trigonometria sono semplicemente ridicoli (fortunatamente, ero bravino a scuola ma oggi se anche mi ci mettessi d'impegno non credo che sarei in grado di risolvere neanche un problema semplice).
Come sottolineavi giustamente il problema sorge nelle acque interne dove ognuno fa un po' quel che gli pare. Al lago i velisti si comporteranno come in mare ma per tutti gli altri non credo che valga questa regola.
Per quanto riguarda le conversioni al volo alla fine è facile...Se partiamo dai km basterà dimezzarli arrotondando per eccesso del 20% per ottenere una stima abbastanza precisa delle nm in gioco; viceversa raddoppiando le nm arrotondando per difetto abbiamo i km.
Cartina alla mano ci si può fabbricare in casa, per ogni scala, una specie di plotter graduato con le indicazioni nella unità che più ci interessa partendo da un foglio di acetato trasparente...addirittura, ponendo che in navigazione manteniamo i 3 kts canoninici si può addirittura fare direttamente con la scala dei tempi.... credo sia un "trucchetto" usato anche sulle navi che per il kayak potrebbe aver senso giusto in condizioni di acqua e vento tranquilli.
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