Non so se proprio così indipendentemente….
Non sono assolutamente d'accordo.
Altrimenti tutti i kayak di eguale lunghezza e larghezza avrebbero lo stesso comportamento.... e la cosa varrebbe per ogni tipo di natante, ma anche per le forme di aeroplani, automobili e qualsiasi oggetto si muova dentro un fluido.
Altrimenti perché proporre kayak con scafi piatti, a V, hard chine, tondi, con più o meno rocker, con la poppa rastremata e sottile, a tutta lunghezza in acqua oppure con slanci pronunciati?
Vogliamo poi parlare della forma in pianta? I kayak simmetrici, quelli fish form (in cui il punto più largo è davanti al baricentro) o quelli Swede form (in cui il pozzetto è più o meno arretrato rispetto alla metà ed il punto più largo dello scafo sta dietro al pozzetto).
La fluidodinamica è una scienza esatta. Ed oltre a questa nel kayak ci gioca anche la distribuzione dei volumi .
Basta provare un buon numero di kayak dalle linee differenti (non solo da mare) per rendersene conto.
Ecco perché le aziende serie oggi investono parecchio sulla progettazione a PC e relativa simulazione del comportamento in acqua.
Sebbene il timone possa più o meno essere usato come skeg le due cose hanno scopi ben differenti ed il fatto che si adattino a kayak differenti è la dimostrazione di quanto sopra. Lo skeg serve principalmente per gestire il vento e si usa anche su kayak molto direzionali mentre il timone si usa per gestire la rotta e questo permette di avere una pagaiata esclusivamente propulsiva senza dover fare correzioni su uno scafo eccessivamente manovriero ma anche quando il kayak è molto, molto direzionale.
E non abbiamo tirato in ballo il capitolo più divertente: ovvero le motivazioni "filosofiche" per cui un kayak da mare non dovrebbe avere a priori il timone. (PS: non sono d'accordo con questa scuola di pensiero, tant'è che ho un PACE17 su cui il timone, come diceva Marittimo, ci vuole)...
La cosa più fastidiosa che ho notato con tutti i produttori di kayak è che dalle descrizioni sono tutti uguali (molto agili ma con grande direzionalità, stabilità primaria e secondaria perfetta, velocissimi, ottimi sia con onde e vento) ma nessuno descrive la forma della scafo... alcuni kayak sono difficili da trovare in giro ed una descrizione anche sommaria di come sono fatti aiuterebbe a capirne in linea di massima il comportamento.