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riparazione kayak polietilene

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maurizio beccafichi:
Ho un kayak da torrente con un piccolo taglio passante sotto il sedile (5 cm circa).
Oltre che scaldare la parte dentro e fuori con un phon industriale e riparare con un pezzo di politilene magari preso dal bordo del pozzetto, qualcuno può consigliare se utilizzare anche qualche tipo di silicone poliuretanico o altro tipo di sigillante?
Le barche, come le stagioni, non sono più come quelle di una volta (e questo si che non è un luogo comune)!
Grazie per i preziosi  consigli.
Saluti.
Maurizio Beccafichi Hsk

Philippe:
Per caso, sono arrivato a questa pagina. Forse qualcosa potrebbe andare bene.
http://217.160.65.46/Prijon_English/02b8d898ad0e37802/zubehoer/reparaturmaterial/index.html

Philo

beppe caramella:
solo per chiarezza, non esiste il silicone poliuretanico. O è silicone o è poliuretano, sono due famiglie di adesivi ben distinte (come epossidiche e acriliche per completare). Come ben sappiamo il polietilene è una delle peggior bestie da incollare in quanto è anadesivo. Detto questo i vari kit illustrati nel link di Philo non sono per il polietilene ma per riparare la fibra o altre resine perciò non vanno bene. Si può tentare con un poliuretano bicomponente 1:1 Terokal 9225 normale (tempi di polimerizzazione circa 10min) oppure 9225 SF (super fast, tempi di polimerizzazione 3min) con però l'aggiunta del suo primer - Terokal 150. Il primer non è altro che un solvente che prepara le superfici difficili da incollare. Infine non dimenticate di carteggiare.
Il marchio Terokal è nel settore aftermarket (prodotti per carrozzieri) perciò lo potete trovare nei negozi/rivenditori di quel genere.

ciao beppe
p.s. grandi massive attack
ppss. ai tempi la balmuccia al bar era un 5°

luca zucchetti:
Ciao Maurizio,

io ho sempre riparato le barche che mi si sono rotte cosi':

faccio dei piccoli forellini con una punta fine all'inizio e alla fine del taglio..questo x evitare che la crepa continui ad aprirsi

NON SCALDO MAI LA PLASTICA COL PHON (la plastica si rovina)

ma utilizzo un saldatore a stagno...possibilmente quelli con la punta a forma di cacciavite piatto....ed entro completamente nel taglio ....poi lavoro la plastica sui lati del taglio cercando di richiudere l'apertura formando una specie di cicatrice ...poi aggiungo della nuova plastica...che ho recuperato sul sottopozzetto e sembre scaldandola con il saldatore a stagno cerco di richiudere il tutto nel migliore dei modi.
Con questo sistema ho riparato diverse barche.....su alcune il taglio dopo qualche discesa si e' aperta su altre invece non ho avuto piu' problemi.
Ovviamente dipende anche dalle dimensioni del taglio...piu' e' grande e piu' e difficile che la riparazione tenga.
Ciao e buon lavoro, Luca

Alberto Garzena:
Qui a Biella ho trovato un' azienda che mi ha riparato bene una Inazone 240 circa € 30.
Mi hanno detto che usano Polietilene ad alta densità in bacchette che scaldano a 300°.
Devo dire che la loro riparazione ha tenuto veramente bene a differenza di miei tentetivi con il saldatore. Se ti interessa telefonami ed eventualmente ci si mette d'accordo x fargliela avere potresti lasciarmele in Valsesia. Il mio numero Uff 015/8493400 all'impiegata dì che è per la canoa (è la password x farmi passare subito la telefonata)

Se vuoi contattare direttamente l'azienda x ragguagli 015/510638 Sig Locatelli

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