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Venezia: multa di 500 € perché fa la spesa in kayak

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Maxim:
Non ho capito molto bene; dovrei dire ad un mio amico che ha perso il nonno, che tanto sarebbe morto nei prossimi anni??  :o

Lorenzo Molinari:
Ciao Maxim, non so a chi tu ti riferisca con il tuo ultimo intervento, perché se ti riferisci a quanto ho scritto, credo che tu non abbia capito il contenuto del mio intervento, oppure mi sono espresso in modo poco chiaro. Comunque non dico che tu debba essere prolisso come me ma almeno specificare meglio.  :D

E' mia opinione, punto di vista personale (per riprendere la ripartizione analitica usata da Maurizio), che la sacralità della Vita sia tale da esserlo in ogni sua manifestazione e a ogni suo livello, anche in questo livello terreno in cui ci barcameniamo. Ho una mamma di 93 anni aggrappata a un rimasuglio di vita a cui non va solo il mio affetto ma anche il desidero che venga sempre fatto il necessario, affinché possa vivere il più a lungo possibile in modo dignitoso. Poi il distacco che si può avere verso le cose di questo mondo e verso il proprio stesso corpo e il proprio “Io”, ovvero il proprio senso della Vita, possono portare a vedere la morte in modo diverso da persona a persona.

La collettività compie delle scelte, volente o nolente: in alcune tribù primitive i malati e gli anziani venivano abbandonati o loro stessi si allontanavano in attesa della morte, ma ciò non ci permette di bollare questi popoli come privi di una moralità, anzi.
La nostra società, che ha più mezzi da dedicare alla salute e agli anziani, fa di tutto per mantenere in vita malati e anziani, talvolta anche con un eccessivo accanimento. Ma quando questi mezzi sono insufficienti, come è palese in situazioni di emergenza collettiva o di specie (in realtà per il singolo individuo questi mezzi sono sempre inadeguati, anche quando non vi sono situazioni di emergenza collettiva o di specie, quando è in pericolo la sua vita), la società è costretta a fare delle scelte, dichiarate o implicite, che portano a privilegiare nelle cure questa persona o quella in base alla notorietà della persona, al potere che riveste, al suo patrimonio, alla sua età, alle sue patologie concomitanti, ecc. come è successo probabilmente nei giorni scorsi in Lombardia quando i medici si sono trovati a scegliere a chi fare il tampone, chi ricoverare e a chi fornire terapia intensiva. Dalle piccole alle grandi scelte.

Nel frattempo la Natura, spunto delle riflessioni del mio precedente intervento, "osserva” se stessa indifferente a quei minuscoli miliardi di grumi cellulari, che si dimenano per difendersi e sopravvivere a una infinitesima stupida catena proteica, che mina la vita di alcuni di questi grumi. Grumi che popolano un pulviscolo inquinato, in cui si fa scempio di ogni forma vitale. Pulviscolo che ruota intorno a una stella milioni di volte più piccola di un granello di sabbia, in confronto alla grandezza del Cosmo, e che  appartiene a una insignificante galassia, persa nell’immensità dell’Universo, dell’Unus-Versus, che indifferente fa il suo corso.

Spero di aver sciolto i tuoi dubbi, se riferiti a me.

Lorenzo Molinari:
Per chiarire il quesito sull'andare in canoa fuori dal proprio Comune  (ad es. da MIlano all'Idroscalo di Segrate), ho posto una domanda specifica alla Prefettura di Milano, in cui oltretutto scrivevo che si sarebbe trattato di attività canoistica sportiva e non motoria, in quanto praticata da tesserati delle FICK e che a MIlano non è possibile praticare canoa, neppure sui Navigli, essendo attualmente asciutti.
La risposta, purtroppo, è negativa: in zona rossa non ci si può recare in altro comune per praticare canoa.

Da: gabinetto.affarigenerali.pref_milano@interno.it <gabinetto.affarigenerali.pref_milano@interno.it>
Inviato: mercoledì 17 marzo 2021 18:32
A: molinari.studio@tiscali.it
Oggetto: I: Domanda - canoa, sport all'aperto.

A parere della scrivente, lo svolgimento dell’attività sportiva della canoa non rientra tra gli spostamenti extra comunali consentiti.
Per eventuali ulteriori aggiornamenti, si invita a monitorare la sezione FAQ presente sul sito istituzionale del Governo al link http://www.governo.it  e del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri al link http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/faq/ .
                                                                                                         
Dott.ssa Alessandra Tripodi – Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano

Maurizio (Tric):
Come sempre concordo sull'analisi filosofico-naturalistica di Maurizio, cose che pensavo già dall'inizio della pandemia, ma anche sul pragmatismo di Lorenzo.
Purtoppo vivendo tutti assieme in società organizzate non si può lasciar fare alla natura, perchè etica a parte, bisogna mantenere la possibilità di avere ospedali e pronto soccorso efficienti per chi, solo banalmente, ha necessità urgente di un ricovero per appendicite, un calcolo o infortunio.
Penso comunque anch'io che i vaccini, non sarano la soluzione definitiva ma, si spera, aiuteranno a togliere l'accumulo di casi infetti, poi la natura comunque farà il suo corso e la sua selezione come ha fatto per milioni di anni.
Quello che però non mi torna e che mi lascia molto amaro in bocca, è perchè quando un astrofilo scopre una nuova stella o asteroide, oppure esce una nuova canoa, subito tutta la comunità lo viene a sapere e ci si scambia commenti, impressioni aiuti etc... tutti allineati.  Mentre sulle cure, trattamenti, prevenzione e quant'altro, appena scoppiata la pandemia non vi è stato lo stesso scambio immediato di informazioni .... ma anzi .... .
Va bè, qui si entra in un terreno molto spinoso e fuori tema.
Dico solo che siamo veramente la specie più tossica e a rischio di tutto il creato, Non oso immaginare cosa sarebbe stato se solo la letalità del Covid fosse stata del 10% o se il nostro Sole starnutisse in direzione della terra, mettendo di colpo fuori uso tutti i satelliti in orbita.....
Buone pagaiate all'asciutto.
Mauri

Sirius77:
in teoria ed in pratica puoi fare canoa  solo se:

Il DPCM 2 marzo 2021 dispone che siano consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico.

ovvero partecipi a competizioni di carattere nazionale come atleta...

Sirio

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