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Venezia: multa di 500 € perché fa la spesa in kayak
Alberto Mario Faggioni:
https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2020/04/05/news/coronavirus-a-venezia-multa-da-500-euro-perche-fa-la-spesa-in-kayak-1.38683362
Lorenzo Molinari:
E' vietato andare a fare passeggiate in montagna o fare ciclismo o il bagno al mare.... queste restrizioni credo abbiano lo scopo di ridurre la possibilità che ci si possa infortunare e così impegnare mezzi di soccorso, personale sanitario e posti letto in ospedale. Si può scivolare da un sentiero esposto o ci si può perdere. Cadendo di bici è più facile farsi male che inciampando a piedi. Gli addetti all'ordine non sono in grado di valutare quanto uno sia esperto e i rischi che corre; le regole sono giustamente applicate a tutti indistintamente. Se il veneziano Daniele Scarpa, oro olimpico in kayak, preferisse recarsi a fare la spesa pagaiando (così come faceva da ragazzino per raggiungere la scuola), andrebbe trattato come un qualunque altro comune cittadino, e non credo che giri in kayak in questi giorni (gli ho appena chiesto un suo contributo alla nostra riflessione...). Così come se un campione di formula uno viaggiasse su una autostrada deserta a 200 all'ora in Ferrari, non si potrebbe fare una eccezione perché è un bravo pilota o perché guida una automobile che dispone di freni superiori alle altre.
L’avvocato autonomista che ha preso la multa a Venezia perché era girava in kayak, sarebbe giustificato se non avesse alternative al kayak per recarsi a fare la spesa. Può essere che sia andato in kayak anche in segno di protesta e provocazione, forte l’essere avvocato e autonomista gli dà forza…. Magari il ricorso gli darà pure ragione. Ma perché ingolfare i tribunali anche di queste quisquiglie e per un paio di mesi non lasciare la pagaia appesa al chiodo? Si sente leso nei suoi diritti di circolare liberamente? Anche i medici e gli infermieri gradirebbero non dico farsi un giretto in canoa, ma almeno una pausa di recupero come è loro diritto e farsi i giorni di riposo settimanali e invece no! Impegnati costantemente a salvare gente come noi e come quel pirla che è scivolato l’altro giorno da un sentiero. Era andato a camminare in montagna con amici, sicuri che nessuno li avrebbe beccati, ma le cose sono andate non come avrebbero voluto.
Non siamo in una dittatura e queste non sono le prove generali di una futura dittatura, al di là di ciò che i complottisti pensino e a meno che alle prossime elezioni non si votino partiti estremisti. Abbiamo una costituzione che per fortuna ci garantisce adeguatamente e quando le condizioni sanitarie lo permetteranno riprenderemo ad andare in canoa per canali, fiumi e mare. Un po' di pazienza, ci sono tante altre belle cose da fare anche a casa e, se proprio si vuole pagaiare, basta prendere un manico di scopa e pagaiare nell’aria, come ora stanno facendo tanti campioni di canoa.
Il tipo oltretutto ha sfoggiato la sua pagaiata per canali postandone un filmato sulla sua pagina Facebook...
Pochi giorni fa, tra l’altro, è stato multato un altro canoista perché era andata a farsi una pagaiata sul fiume Livenza:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/kajak_fiume_multa_polcenigo_vittorio_veneto_coronavirus-5150771.html
Poi a Venezia si può morire anche cadendo dal vaporetto, come è accaduto stanotte a due donne. Chissà come ciò possa essere accaduto! Saranno state ubriache? Qualcuno le ha buttate? Si sono sporte troppo per un selfi? Si erano dimenticati di chiudere la ringhiera d’ingesso al vaporetto? Sarebbe però stupido pensare che girare in kayak a mezzanotte per Venezia sia più sicuro che andare in vaporetto….
http://www.veneziatoday.it/cronaca/donne-morte-annegate-venezia-7-aprile-2020.html
marco ferrario (eko):
Chi di voi, in buona salute ed escludendo chi ha la fortuna di avere i negozi sotto casa, in questo ultimo mese non ha preso l'auto per andare a fare la spesa?
Penso davvero pochi.
Se altrove è consentito andare a fare la spesa in auto, perchè a Venezia si multa chi la fa navigando con la propria imbarcazione a pagaia o a remi? Poteva forse prendere l'auto per caricare la spesa?
Come abbiamo visto dalla fotografia, i gavoni del KdM di Marco Sitran sono stagni e ben capienti, adatti perciò a caricare la spesa.
Inoltre e sopra tutto, navigare in kayak a Venezia in questi giorni non si corre certo il rischio di creare assembramento nè di infettare alcuno o di infettarsi, nei canali non è difficile stare ad almeno un metro di distanza da altri.
A rigore di logica, navigare in kayak a Venezia in questi giorni mi sembra non solo più comodo ma sopratutto più sicuro e meno rischioso che spostarsi a piedi e col vaporetto.
Lorenzo Molinari:
Il tipo prendeva un bel carrellino come fanno in tanti e portava la spesa alla mamma a piedi! A parte che, dovendo fare la spesa per la sua mamma anziana, non credo avesse tanto peso da trasportare...
Credo sia solo un esibizionista (visto il suo post su FB, in cui scrive che il tragitto era inferiore a 200 m e quindi a maggior ragione poteva andare piedi!) che voglia fare della polemica e non mi pare il caso di dargli voce.
Comunque se lasciassero andare in canoa liberamente a Venezia, ci potrebbe essere il principiante che si ribalta e crea problemi, ma anche un esperto privo di un equipaggiamento adeguatamente (come molto spesso accade), e ora l'acqua è molto fredda. Magari darebbe pure una bella sorsata di quel putridume e sarebbero costretti a ricoverarlo per problemi intestinali.
Mi spiace, Marco, ma dissento, perché se crei l'eccezione a Venezia, allora in tutta Italia potrebbero voler fare altrettanto, chi in bici, chi in canoa, chi con gli sci d'alpinismo, chi con .... e saremmo alle solite.
Inoltre quando dovrebbe essere ammesso? Sempre, come in altri momenti in cui i soccorsi sono liberi, o solo con condizioni particolari, ad esempio, per i canoisti in assenza di vento, mare o lago calmi, ecc. Meglio tagliare la testa al toro e appendere la pagaia al chiodo per un po'.
Maxim:
Marco non ha torto nel dire che prendiamo l'auto per fare la spesa, riempire il baule per uscire il meno possibile è sempre meglio che acquistare quello che ci sta in una borsa o due e fare qualche centinaio di metri a piedi. Ma per Venezia il discorso è un po' diverso, il carrellino che dici tu Lorenzo, è poco pratico per via dei tanti ponti a scalini. Ma credo i vigili siano a conoscenza dei tanti limiti e della morfologia del territorio, se lo hanno multato credo abbiano valutato tutto.....e forse lo conoscevano anche di persona. Comunque siamo Italiani, quello che ci impongono non ci va a genio, ma qui si parla di vite in gioco, l'orgoglio e la presunzione è meglio metterla da parte per tempi migliori!
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