Autore Letto 19518 volte

Mauro Villotta

  • ***
  • Md Member
  • Post: 84
  • Ricordati sempre che l'acqua è più forte ...
Re:Niente neve sulle Alpi: che ne sarà di noi?
* Risposta #30 il: Marzo 28, 2020, 12:37:39 pm *
Se la crisi climatica perdura si possono sempre applicare sotto il kayak rotelle come quelle delle sedie da ufficio ed andare negli Skatepark . Consigliati i kayak da play ....
Io non lo faccio , aspetto l'acqua .
Saluti Mauro .

Lorenzo Molinari

  • ****
  • Full Member
  • Post: 315
  • Fluctuat nec mergitur
Re:Niente neve sulle Alpi: che ne sarà di noi?
* Risposta #31 il: Marzo 30, 2020, 07:13:54 pm *
* Ultima modifica: Marzo 30, 2020, 09:33:11 pm da Lorenzo Molinari *
La seguente notizia pubblicsata oggi sui più importanti siti dei quotidiani è interessante e preoccupante insieme e solleva ulteriori dubbi sull'efficacia di alcune misure di contenimento dell'iquinamento nelle città, non tanto sul loro contributo a tale riduzione, che ci sarà senz'altro, ma su quanto incidano effettivamente.
Anche l'aria che respiriamo è più globalizzata di quanto si possa pensare!
L'ovvietà che la lotta all'inquinamento vada combattuta da tutti nel mondo è ulteriormente confermata.

30 marzo 2020 dal sito di Repubblica - Sandro Iannaccone
Coronavirus, da Roma a Parigi: crolla l'inquinamento sulle capitali d'Europa
Inquinamento: cala il biossido di azoto, ma i venti portano le polveri sottili

"Oggi, dopo diversi giorni di calo, sono infatti improvvisamente esplosi i livelli di polveri sottili in Emilia Romagna, che hanno fatto registrare concentrazioni da record: 140 microgrammi per metro cubo a Rimini, 133 a Savignano sul Rubicone, 117 a Ravenna, 112 a Imola, 110 a Faenza e Ferrare, 101 a Parma e 98 a Bologna, ben oltre la soglia di tolleranza. Per quanto sembri del tutto controintuitivo, c'è una spiegazione. Che coinvolge, stando all’ipotesi più plausibile, lo spostamento di grandi masse d'aria particolarmente ricche di polveri arrivate direttamente dal Mar Caspio durante lo scorso weekend.
Facciamo un passo indietro. Come spiega l'Agenzia Regionale per l’Ambiente Emilia Romagna (Arpae), le fonti principale di polveri sottili (in particolare PM10, quelle il cui diametro è pari o inferiore a 10 micrometri) sono il trasporto di merci su strada, l'agricoltura e gli allevamenti, l'industria, il riscaldamento a legna, i veicoli leggeri e la produzione di energia. Tutte attività antropiche, insomma. E tutte attività – chi più, chi meno – fortemente ridimensionate dalle misure restrittive attualmente in atto. Ma c'è anche dell'altro. A contribuire all’emissione delle polveri sottili sono infatti anche fonti naturali, tra cui per esempio i deserti, con la loro sabbia, e i vulcani."

https://www.repubblica.it/ambiente/2020/03/30/news/meno_biossido_di_azoto_piu_polveri_sottili_cosa_sta_accadendo_nei_nostri_cieli-252701516/?ref=RHPPLF-BH-I252705586-C8-P2-S1.8-T1