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Origine delle canoe e dei kayak moderni
Lorenzo Molinari:
Che le origini delle canoe, dei kayak e di alcuni altri mezzi a pagaia si perdano nel tempo credo si sia tutti d'accordo.
"l'idea e lo sviluppo di un mezzo individuale, pontato, che sfruttasse una pagaia doppia e che avesse delle linee d'acqua pensate soprattutto per il mare è una cosa estremamente specifica ai popoli artici americani" (RossoFiorentino)
I kayak delle popolazioni artiche e sub artiche americane sono derivati dai kayak delle popolazioni artiche e subartiche siberiane. Le popolazioni artiche e subartiche americane provennero per migrazioni successive nel corso dei millenni dalla Siberia dove - non si può stimare da quando - erano in uso kayak pontati in pelle e telaio in osso/legno, per quanto con forme diverse, così come sono molto diversi tra loro i kayak in uso dalle diverse popolazioni artiche e sub artiche americane.
Così come i kayak non hanno avuto origine nel Nord America, è probabile che non abbiano avuto origine neppure nella Siberia …la loro origine si perde nel tempo.
Certamente i kayak marini europei, o meglio alcuni tra gli stili di kayak marini oggi diffusi, derivano da quelli Inuit, come poi vedremo.
"...non cancella l'influenza importante del mezzo artico sul kayak moderno, è vero che la differenza è profonda ma negare un collegamento, una sorta di parziale discendenza, per quanto non unica, è proprio un tentativo che non capisco." (RossoFiorentino).
I kayak artici del Nord America e in particolari quelli groenlandesi, erano noti ai balenieri europei già dal 1500 e alcuni di questi erano stati portati in Europa come mera curiosità, talvolta rapendo pure i kayaker per dare spettacolo con eskimi roll,e alcuni di questi kayak finirono esposti in musei ma niente più.
Sull’origine del kayak da mare europeo riporto alcune citazioni dal mio libro sulla storia della canoa nel mondo ancora inedito (informazioni tratte da libri, da siti e da uno scambio di mail che ebbi con Ken e con Frank Goodman per poter pubblicare loro foto d'epoca):
"Si deve aspettare il 1959 quando Kenneth Taylor, detto Ken, (che già pagaiava in mare su kayak europei) andò a Illorsuit in Groenlandia per studiare i kayak Inuit per la sua tesi di dottorato ….e riportò in Gran Bretagna un kayak locale.... Nel 1964 un certo Duncan Winning studiò il kayak di Ken, mentre Geoffrey Blackford, allora responsabile del settore canoa presso il Centro Calshot sul Solent, ottenne i disegni del kayak e nel 1971 decise di costruirne uno in legno.... Rispetto ai disegni originali, aumentò la lunghezza di 9 pollici e cambiò la punta e la coda, mantenendole rialzate. Inoltre, per ospitare le corporature europee, elevò il ponte e aumentò la dimensione del pozzetto. Il kayak venne chiamato Anas Acuta, ovvero il nome latino dell’anatra Codone comune..... L’Anas Acuta suscitò grande interesse, al punto che in breve tempo venne molto apprezzato dai kayaker del Regno Unito. Per passare dalla fase prototipale a quella produttiva, Geoffrey Blackford coinvolse Carl Quaife e Alan Byde per realizzare gli stampi in vetroresina e passare alla produzione dell’Anas Acuta in vetroresina.... Nel 1970 Frank Goodman fondò a Nottingham in Inghilterra il cantiere Valley Canoe Product, conosciuto come Valley, per produrre kayak da mare in vetroresina, e fu il primo cantiere al mondo a produrre e commercializzare kayak specifici per il mare. Nel 1972 Valley avviò la produzione dell’Anas Acuta su licenza di Geoffrey Blackford, Carl Quaife e Alan Byde.... L’alpinista britannico Colin Mortlock progettò una spedizione che avrebbe impiegato l’Anas Acuta per costeggiare i fiordi artici della Norvegia con arrivo a Nordkapp. Durante il test del kayak, che avvenne nel 1974, circumnavigando l'isola di Skye in Gran Bretagna, Colin Mortlock si rese conto che lo spazio per stivare il bagaglio era troppo limitato. Per questo nel 1975 Frank Goodman progettò un nuovo kayak da spedizione che disponesse di molto più volume, partendo dalle linee dell'Anas Acuta…. Il kayak che realizzò lo chiamò Nordkapp. Questo kayak si distingue per una chiglia a V, spigoli morbidi e un profilo che richiama i kayak groenlandesi, oggi conosciuto nel mondo come The British Style. Di questo kayak ne sono state fatte numerose versioni...."
Questa è l'origine dei kayak da mare europei, per quanto già da molto prima fossero usati kayak in Europa per la navigazione in mare. Dopodiché furono progettati kayak da mare di vario tipo che differiscono anche parecchio da quello di partenza preso nel 1959 a Illorsuit. Quindi concordo che all'origine del kayak da mare in Europa vi sia il kayak Inuit di Ken preso a Illorsuit. Ovviamente se Ken fosse andato a svolgere la sua tesi di dottorato in altra località, ad esempio in Siberia, i kayak da mare europei avrebbero avuto origine da kayak piuttosto diversi da quelli Inuit di Illoersuit. Discorso analogo per le pagaie.
Tuttavia ben prima che Ken andasse a Illorsuit nel 1959 in Europa già si pagaiava con pagaie a doppie pale su kayak pontati, e queste imbarcazioni fino all’inizio del 1900 venivano chiamate in Europa con il termine generico canoe e non kayak.
Non si può parlare di una sola origine dei kayak europei ma di molteplici origini.
Ad esempio il kayak Rob Roy di MacGregor che influenzò la progettazione dei kayak da turismo, da crociera e a vela dal 1860 in avanti in Europa non ha nulla a che vedere con i kayak Inuit, piuttosto si ispirò soprattutto alle derive a vela inglesi, alle canoe in corteccia di betulla che aveva usato e al boat-cloak dello scienziato e velista Archibald Smith.
Così come i sandolini e le périssoire non anno nulla a che fare con i kayak Inuit.
Già dalla metà del 1800 si gareggiava su kayak specifici per la velocità su acqua piatta, le cui forme forse derivarono dalle forme delle barche da canottaggio. Tanto meno i primi kayak pieghevoli a uso fluviale avevano nulla a che vedere con i kayak Inuit. Nel 1863 a Buda-Pest venne disputata la prima gara di kayak al mondo di cui si ha notizia e si impiegarono kayak di origine turca!
Posseggo un'immagine di uno studente di Oxford in kayak del 1772! Ma vi sono fonti anche precedenti. Purtroppo la canoa e i kayak non sono mai stati d'interesse per cui notizie storiche anteriori al 1700 sono assai rare.
In conclusione i kayak europei non sono di ispirazione Inuit, se non limitatamente ai kayak marini ma solo quelli di alcuni stili, al di là che comunemente si pensi che lo siano.
Immagini allegate:
- stampa di una gara di kayak sulla Senna del 1867;
- kayaker del Mersey Canoe Club negli anni 1920.
missouri:
interessante
che il kayak artico abbia influenzato poco sugli sviluppi successivi sinceramente non mi sembra una novità. nel senso che ha influito sulla origine "europea" di tale imbarcazione.
tutto il mondo usa da tempi immemori la canoa. piccolo scafo ottenuto dai materiali più vari con la propulsione data dalla pagaia singola, dai maori ai laghi americani.
in europa le imbarcazioni a remi invece erano tradizionalmente con la vogata inversa a doppio remo, quelle da diporto vengono fatte discendere da quelle di soccorso inglesi. ma anche lì penso sia molto difficile andare a trovare un percorso lineare.
in questo quadro il kayak artico rappresenta certamente una particolarità che lo ha reso geograficamente distinguibile, come la polinesiana a bilancere.
a quanto mi raccontava mio nonno ed al massimo le memorie del mio bisnonno i kayak occidentali erano inizialmente quelli smontabili tipo klepper che erano ben più larghi. le navi da guerra ne imbarcavano e poi si diffusero per uso da diporto tanto che inizialmente venivano usati pure per scendere i fiumi.
negli anni '60 arrivarono le prime in vtr che venivano usate nei fiumi ed avevano una forma che oggi sarebbe assurda per quegli scopi. al mare erano più diffusi i pattini, i kayak moderni arrivarono sicuramente in seguito al successo inglese
quindi direi che l'impatto delle imbarcazioni artiche sia stato notevole sulla origine commerciale.
sinceramente a me piace il kayak greenland (ma con pagaia moderna), ovviamente quello che ho provato io non ha nulla a che fare come materiali. poi è chiaro che dopo il anas acuta siano arrivati 38200 modelli diversissimi. per dire il bic con le ruote non c'entra nulla ma nella mente richiama il tipo di imbarcazione artica con pagaia doppia.
la canoa che abbiamo detto è antica quanto l'uomo noi la associamo al canada. al posto del valley facciamo discendere quelle moderne dalla prospector.
Lorenzo Molinari:
Non per essere pedante ma si continuano ad affermare cose errate.
“I kayak occidentali erano inizialmente quelli smontabili tipo Klepper”
è una FALSITA' STORICA.
“I kayak moderni arrivarono sicuramente in seguito al successo inglese, quindi direi che l'impatto delle imbarcazioni artiche sia stato notevole sulla origine commerciale”
è un'altra FALSITA' STORICA
A meno che non ci si riferisca esclusivamente ai kayak da mare come li intendiamo oggi noi (in quanto kayak da mare esistevano già un secolo o più prima del 1959 quando Ken andò in Groenlandia e del 1972 in cui furono commercializzati da Valley).
Così come altre affermazioni non sono corrette, ma non mi dilungo.
Oltretutto questa è storia recentissima, sulla quale non c’è da fare congetture ma ci si basa su fatti certi.
In generale anche i canoisti - nonostante siano canoisti - ricadono sempre nei luoghi comuni che ho cercato di sfatare nei miei interventi precedenti, ma a quanto pare il mio è stato un tentativo vano.
Quanto a Klepper iniziò a produrre i suoi primi kayak pieghevoli a uso personale e per gli amici nel 1907 e fondò la ditta Klepper nel 1919.
Le foto dei kayak qui allegate (così come le immagini che allegai in precedenza) sono assai precedenti: una è di un sandolino e l'altra di un kayak moderno in legno. Kayak analoghi erano costruiti già all'inizio del 1800 (oltretutto non avevano nulla a che fare con il kayak Rob Roy di John MacGregor del 1865). Non posso documentarli con foto dell’inizio del 1800 solo perché non era ancora stata inventata la macchina fotografica, ma sono disponibili disegni.
Se non altro le foto che qui vi propongo precedono di diversi anni l’invenzione dei kayak pieghevoli di Klepper, così come li precede il Rob Roy, e precedono di oltre mezzo secolo i primi kayak da mare ispirati a quelli artici. Questi kayak moderni in legno tendevano a replicare nelle forme gli scafi da canottaggio inglesi e i sandolini in uso in Europa (altro che kayak Inuit e relative pagaie!).
Fotografie:
- Canoista su un sandolino in legno dotato di una copertura in tela nella Darsena di Milano, 1880
- Campione di canoa W. Kein su un kayak moderno in legno sul Tamigi, 1875
Vittorio Pongolini:
Lorenzo...trattieniti! Chi comprerà più il tuo libro, altrimenti!
Lorenzo Molinari:
Sono solo assaggini per ingolosire ;D
E chissà quando sarà disponibile il libro!
Verrà il giorno ma temo che si debba pazientare ancora parecchio.
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