Guido scrive: "la spinta viene trasmessa allo scafo attraverso il sedile o meglio attraverso il puntapiedi: ad ogni trazione diciamo del braccio destro sulla pagaia, corrisponde una SPINTA DEL PIEDE destro (il piede omologo al braccio che tira) sul puntapiedi, che fa avanzare la canoa."
Giusto per chiarire un aspetto immagino ovvio, ma da quanto è scritto non risulta chiaro.
La spinta sul poggiapiedi NON fa avanzare il kayak (se non si pagaia e si spinge solo sul poggiapiedi non si avanza di un centimetro), ma serve esclusivamente a bilanciare la trazione di un braccio e la spinta dell'altro per poter esprimere il massimo della forza. Altrimenti senza un punto d'appoggio fermo non si riuscirebbe a esprimere la forza in acqua. Paradossalmente se il seggiolino fosse scivolosissimo e non vi fosse il poggiapiedi, la pagaiata sposterebbe in avanti il canoista dentro al kayak e il kayak resterebbe fermo.
Nei kayak d'acqua piatta da gara le gambe non sono divaricate come in quelli da turismo o da gara fluviali e quindi la spinta porta a una flessione delle gambe più accentuata e vistosa. I punti d'appoggio sono solo seggiolino rialzato, poggiapiedi e fondo della canoa (su coi poggiano i talloni), in altre barche ci sono anche cinghie, cosciali, spessori, ecc.
Nei kayak d'acqua piatta da gara la flessione della gamba dipende dalla distanza del poggiapiedi dal sedile. C'è chi tiene le gambe più piegate e chi meno e di conseguenza anche la flessione delle gambe risulterà diversa. Comunque la gamba non dovrà mai stendersi in fase di spinta e la gamba non dovrà essere troppo rannicchiata prima della spinta, altrimenti la spinta sul poggiapiedi non risulterà efficace nel contrapporsi alla forza espressa sulla pagaia dalle braccia e dai muscoli delle spalle e tronco.
Il lavoro è svolto prevalentemente da quest'ultimi muscoli.
Il busto: alcuni campioni lo tengono leggermente (leggermente!) inclinato in avanti, la maggior parte ha il busto perpendicolare alla canoa. Vedi tu. Busto troppo inclinato in avanti comprime il diaframma, costringe a usare una pagaia leggermente più corta e riduce leggermente l'azione della "spallata" in fase di immersione...