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Buone Notizie?!?

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Alessia:
ops... ecco lo stralcio del libro di Simone Moro da me citato il 24/12

marco ferrario (eko):

--- Citazione da: Alessia - Dicembre 27, 2018, 09:25:51 am ---ops... ecco lo stralcio del libro di Simone Moro da me citato il 24/12

--- Termina citazione ---
Grande citazione Alessia,
la condivido senza se e senza ma.

Vittorio Pongolini:
Sono anch'io d'accordo. Ho sempre percorso i fiumi del mondo con un occhio di riguardo alla vita per diventare un vecchio grande canoista. Ci sono quasi arrivato a questa condizione ma ho ancora qualche cartuccia da sparare. Il mio limite però forse è più alto della media proprio per aver percorso tante vie d'acqua e con tutte le canoe/kayak possibili. Scendere per primo la rapida di Balmuccia in giugno, nel 1981, in canadese monoposto, incolume, forse ne è una delle conferme, ma penso che per questo giudizio sia indispensabile il parere di terzi. Il proprio giudizio conta per se stessi  e per le difficoltà che si ritiene di essere in grado di affrontare e serve solo come metro di misura personale, ma il risultato finale è dato dalla consapevolezza di ciò che si è affrontato e superato in varie volte e negli anni. Per ritornare con coerenza a collocare questo commento al topic originale non posso non dire che l'attraversamento di un lago lombardo - non certo uno dei cinque laghi degli Stati Uniti o un braccio di mare tempestoso - in inverno, senza forti venti e forti onde, è poca cosa e non mi fa minimamente pensare di soprassedere dal farlo: semplicemente non ci penso nemmeno se vedo il sole sulla sponda opposta e mi cimento tranquillamente in una traversata lacustre o marina anche in solitaria, e vado sicuro, un po' per il back-ground che ho acquisito nei miei decenni di pagaia ma anche perché sono consapevole delle prove affrontate nelle innumerevoli vie d'acqua che ho percorso in mille condizioni di acqua e di tempo. Concludo con una locuzione di Ovidio molto adatta al mio concetto e adatta genericamente a tutti, relativamente al loro personale livello di capacità: "Nec vincere possis flumina, si contra quam rapit unda nates" (non puoi sconfiggere i fiumi, se nuoti contro l'impeto dell'onda) e che si rifà a quanto ho riportato più sotto a proposito di Deliverance.

Vittorio Pongolini:
Scusate ancora un intervento rapido. Nel pezzo di Alessia, nella foto della mezza pagina del libro "i miti", che sta leggendo, si intralegge un "Ho incontrato Bonatti…". Ecco, per parlare un attimo di Walter Bonatti, un immenso alpinista ed esploratore, a mio personale parere solo secondo a Reinhold Messner, si ricordino i kayaker marini che pagaiassero alle isole dell'Arcipelago Spezzino di andare ad omaggiarlo a Porto Venere, dove è seppellito nel cimiterino a picco sul mare, sopra la Grotta di Lord Byron, ai piedi del  Castello Doria. Qui c'è la sua tomba, messa accanto alla sua compagna Rossana Podestà, dove si posa un sassolino sulla stessa per lasciare, più che un segno del proprio passaggio, un omaggio alle sue incredibili imprese.

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