Autore Letto 153875 volte

Antonio Piro

  • ***
  • Md Member
  • Post: 53
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #45 il: Ottobre 16, 2014, 10:13:34 am *
Non esiste la canoa perfetta per tutte le occasioni e le esigenze, bisogna accettare l'idea di acquistarne più di una.
Se sei in zona veneto posso farti provare le mie 2 pieghevoli Pouch 45 (tra l'altro è in vendita) e Pakboat puffin saco 2014 (la nuova arrivata, una bomba!).
Ciao
Antonio
La canoa è solo un modo elegante per fare dei buchi nell'acqua.

francesco zenoni

  • ***
  • Md Member
  • Post: 23
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #46 il: Ottobre 16, 2014, 01:47:29 pm *
Mi inserisco nel discorso gonfiabili e foldables (smontabili). Giro da anni con i gonfiabili dopo avere abbandonato una vecchia doppia rigida il vetroresina, intrasportabile ed ingestibile nei movimenti a terra. Ho ed uso tutt'ora una Tramper della >Metzeler/Zodiac ed una Safari della Gumotex, ottime, vecchie ma ottime, sempre che non si abbia bisogno di velocità stratosferiche, di essere chiusi in un pozzetto riparati dagli elementi e di non avere fretta. Ho poi comperato una Klepper smontabile, la più corta e meglio movimentabile, un 3,80 che uso per trekking di più giorni, una settimana 10 gg in mare. La lunghezza farebbe inorridire i puristi del kayak marino, quelli che se non è in vtr e lungo quanto un TIR non si può navigare. Beh, diffidate di costoro. In mare si è sempre andati con scassoni e turaccioli, l'importante è stare bene attenti alle condizioni di vento e non prendersela quando un tipo cavalcante un vetroresina e completamente ingiubbettato da capo a piedi ci supera agevolmente.
Gli smontabili hanno le stesse prestazioni dei buoni gonfiabili (Grabner per intendersi) ma costano di più. Certo se si va sui Feathercraft (prezzi proibitivi) si trovano modelli (Katsalano) al pari degli analoghi rigidi. Comunque prima di tutto si deve prendere una decisione: i gonfiabili e gli smontabili vanno bene solo se non si vuole trasportare il kayak sul tetto della macchina, con relativo consumo maggiorato di carburante, fischi da trnado in arrivo quando si viaggia in autostrada e timore di lasciare anche solo 5 minuti l'auto in strada. In compenso sono facilmente trasportabili in treno, autobus, anche con un piccolo carrello che si chiude poi in una sacca stagna o ben nascosti nel baule dell'auto, che si può a questo punto anche parcheggiare nelle vie centrali di Napoli (non me ne vogliano i napoletani, ma la loro città è arcinota per furti e scorrettezze varie ai danni dei turisti).
Quindi, concludo, i gonfiabili vanno bene se ci si adatta alle loro prestazioni. Eviterei comunque tutta quella proliferazione di Sevylor che ha inquinato il mercato di porcherie non all'altezza del loro utilizzo, certo per scorrazzare in spiaggia van benissimo, non per trekking nautico che faccio abitualmente con una vecchia Metzeler/Zodiac e con una Gumotex (meglio sarebbe con una Grabner!).
Saluti
francesco da Milano

michele varin

  • ***
  • Md Member
  • Post: 34
  • ...
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #47 il: Ottobre 16, 2014, 07:17:07 pm *
E' vero, kayak rigidi e pieghevoli sono imbarcazioni per certi aspetti complementari, non contrapposte.
Io uso un VTR di meno di 5 m e mi serve veramente se faccio viaggi lunghetti.
Ho anche un pieghevole della Nautiraid da 4,16 che amo molto perchè:
- è molto stabile;
- ha una bella dinamica sull'onda (non è troppo rigido);
- se faccio viaggi lunghi (Svezia...) lo trasporto smontato nel baule della macchina.
Mi piace di meno:
-  la manutenzione, che deve essere accurata;
- un pò di batticuore se gratto su scogli semisommersi (ma non l'ho mai tagliato, pur avendo toccato più volte).
In realtà secondo me il vero limite dei pieghevoli è il prezzo. Nuovi costano cari, e usati in Italia sono rari.
Vi ricordo che i doppi pieghevoli sono stati usati per viaggi lunghissimi, comprese traversate oceaniche.
Almeno per la mia forma fisica -scarsa- non sento questa enorme differenza con la barca rigida in termini di velocità e di distanza percorsa.
Ho provato anche una gonfiabile Gumotex "vintage" in Corsica, mi preoccupava la linea alta sull'acqua e quindi la forte sensibilità al vento. Non andava quasi mai dritta, ma forse era colpa mia.
Le amo entrambe e ci faccio cose diverse.
Michele

missouri

  • ****
  • Full Member
  • Post: 144
  • ...
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #48 il: Ottobre 16, 2014, 10:34:40 pm *
certamente, la canoa è un compromesso come tutto nella vita. quando carico il biposto sul tetto della macchina rimpiango molto di non avere più un gonfiabile!
il punto è capire in modo obiettivo le caratteristiche di ciascuno e poi scegliere di conseguenza. quando compriamo un' automobile per dire andiamo a guardarci dei dati che non ci serviranno mai, invece la canoa possiamo sfruttarla a fondo e quindi è giusco capire le sue prestazioni.
io penso che sia giusto quello che è stato detto: i gonfiabili vanno bene se ci si adatta alle loro prestazioni.
la grabner che pure pare essere tra le migliori del genere non può competere con le prestazioni di uno rigido. è comunque utilizzabile senza troppi problemi, probabilmente verrà usata in situazioni nelle quali il kayak rigido rimane a casa.
le gonfiabili meno prestazionali invece hanno delle forti limitazioni, basta saperlo prima e non pretendere l'impossibile, altrimenti si può rimanere delusi.
per dire un parente comprò un kayak sit-top in polietilene, io ero un pochino scettico ma la prima uscita è stata tanto disastrosa da stupire pure me. su mare calmo rimaneva indietro alla grabner! ora che lo so non mi faccio illusioni.

i pieghevoli mi interessano molto, nautiraid e packboat li avevo visti in internet mentre i feathercraft non li conoscevo. ho visto dal vivo i weyland e in azione i klepper, famosi da decenni ed apprezzati. a quanto si dice hanno prestazioni non troppo distanti dai rigidi. però costano molto.
inoltre non c'è ancora abbastanza mercato sull' usato

Alberto R.

  • *
  • Newbie
  • Post: 1
  • ...
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #49 il: Giugno 27, 2015, 07:00:06 pm *
Trovato questo interessante thread.
Ma poi COMBI (non contattabile) o altri l'hanno preso questo Sea Eagle Fast Track ? Commenti?
La vendono su eBay da UK e ci stavo facendo un pensierino anch'io.

a f

  • ***
  • Md Member
  • Post: 18
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #50 il: Luglio 13, 2015, 09:55:09 pm *
Evitare i seggioloni gonfiabili Ben presto mal di schiena arriva..

Guido Brasletti

  • ***
  • Md Member
  • Post: 70
  • ...
Re:Kayak gonfiabili: facciamo un po' di chiarezza?
* Risposta #51 il: Settembre 22, 2018, 10:35:02 pm *
Bungiorno a tutti,

Mi presento, sono Guido di Udine, da una stagione  ho un gonfiabile decathlon biposto (itiwit 2 https://www.itiwit.co.uk/inflatable-12-seat-canoe-kayak-green-id_8387561)
che mi è stato regalato dopo qualche uscita con un rigido da scuola (Ho i soliti problemi di spazio e trasporto per cui il gonfiabile è un buon compromesso per me).

L’uso che ne faccio è 80% fiume calmo e 20% mare sottocosta (estate ferie).
L’uscita tipo è 3-5 ore per 10-15km in configurazione monoposto (solo ogni tanto esco con mia moglie per un breve giretto al lago)

Con l’itiwit  mi diverto molto. Sto però accarezzando l’idea di cambiarlo con un IK ad alta pressione (10psi) sea eagle razorlite 393rl monoposto (https://www.seaeagle.com/RazorLite/393rl) per avere piu scorrevolezza e velocità, potendo così fare percorsi più lunghi a parità di tempo.

Ho messo in conto una fase di “riapprendimento” visto che è parecchio più stretto e meno stabile di un classico gonfiabile.

È anche piuttosto costoso, per essere un IK, e non è importato da noi, dovrei ordinarlo in Usa o Uk/Germania. Ho visto che anche la marca tedesca kxone ha un modello molto simile, ma gonfiabile a 8psi anziché 10 e leggermente più costoso.

In altro topic ho letto di un forumista che ha il kxone e ne è soddisfatto. Vorrei chiedere se c’è qualcun altro che possiede o ha provato per bene mezzi di questo tipo (per un uso simile al mio) e ne è soddisfatto.

Grazie
Guido