esperto è una parola grossa,
però per arricchire la casistica, e riflettere, ci sono anche le errate valutazioni da parte di gente "esperta", anzi ne succedono di sovente, forse anche per eccesso di confidenza.
in questo caso si parla di un kayakkista con oltre 20 anni di esperienza di kayak, agonista nella specialità discesa, e con esperienza di allenamento in mare.
la causa forse è stata in fase di valutazione sottostimare le condizioni del mare e l'equipaggiamento non adatto alle circostanze, o forse un mutamento repentino delle condizioni (prevedibile? da valutare?); so che c'è chi segue assiduamente il forum che ha assistito da riva e potrà dare delucidazioni in merito. Dal canto mio posso solo ipotizzare:
-il mezzo non propriamente adatto alla navigazione marina, specialmente col vento, kayak da gara nella specialità discesa, anche se so di gente in Liguria che usa questo tipo di kayak per mare e con grande maestria.- La pagaia, probabilmente con pala a portanza, non proprio adatta ad appoggi o eskimo, - l'assenza di mezzi di aiuto quali paddle float o pompa di sentina per svuotare, - l'abbigliamento di tipo leggero,- ed ovviamente l'andar da soli, e forse un po di sfi-a.
E' chiaro che quello rappresentato è un caso di kayakkista agonista che si allena, e l'approccio è notevolmente diverso rispetto a quello di un trekker nautico su kayak da turismo, se non altro per la durata dell'attività svolta in acqua e per le possibilità di stivaggio materiale.
La questione è che nella nostra personalissima tabella di valutazione del rischio, fatta di considerazioni le più varie, dal vissuto in situazioni analoghe, dall'abilità comprovata, dalla conoscenza dell'ambiente, dai sistemi di difesa attiva a quelli di recupero per rimediare all'evento, può capitare, e dico può capitare a tutti, in certe occasioni, di sottostimare un particolare, ..........anzi secondo me più si va e più si ha da raccontare, si perchè gran parte delle volte ci dice bene, e raccontiamo, ne parliamo, ci serve per riflettere, ci serve per alzare le difese, per non commettere errori, per non sbagliare di nuovo, ..è quella che si chiama esperienza.