Spazio Kayak Marino e lacustre > Chat - Kmare

Il bivacco libero nel trekking itinerante

(1/3) > >>

marco ferrario (eko):
Questo recente articolo https://trekking.it/news/campeggio-libero-si-no-forse.html mi ha fatto pensare anche a come siamo messi con il trekking itinerante in kayak da mare costeggiando e bivaccando. 
Per quanto mi riguarda, il viaggio di più giorni con bivacco libero è la massima espressione e l'essenza dell'andare in kayak.

nolby:
dall'articolo sembrerebbe che per una sola notte sia più o meno tutto concesso...

E' opinione abbastanza comune, almeno sui vari siti/forum che parlano di outdoor. Questa idea nasce dalla differenziazione che c'è appunto tra il termine "campeggio" e "bivacco"... differenza che esiste nella testa di chi fa trekking e - probabilmente - non in quella di chi le leggi/norme le ha scritte o le deve interpretare/applicare.

Considero quindi l'idea del bivacco più o meno consentito più una speranza nella capacità di chi controlla di capire che un canoista con una tendina in spiaggia fa meno danni dello yacht ancorato nella baia (o che l'escursionista che bivacca sul fianco della montagna fa meno danni di quello che d'inverno ci si fa portare con l'elicottero a lanciarsi con gli sci).

L'unica vera certezza è che sperare in un pelo di chiarezza tra le varie leggi (che poi al 99% sono ordinanze del sindaco) è in Italia è utopistico. Del resto, se ci si pensa, è solo folle il pensare che facendo un trekking tra i monti devo conoscere l'esatto confine tra i vari comuni, conoscere TUTTE le ordinanze di TUTTI i comuni su cui passo e chiedere al Sindaco, con congruo preavviso immagino, se posso eventualmente bivaccare in questa o quella posizione...

marco ferrario (eko):
Curioso, per essere ironici, vedere come vengano fatte deroghe e consentito il bivacco in spiaggia a gruppi numerosi di kayakers organizzati e sopratutto che sia consentito, a pochi metri dalla stessa spiaggia, il pernotto di barche e yacht, che poi, come ahimè ho spesso verificato, prima dell'alba scaricano vasti liquami direttamente in mare e, di contro, è vietato il bivacco al kayaker solitario e non gestito.

L'impatto di uno, due o anche tre kayakers indipendenti e rispettosi, che montano il campo al tramonto e lo smontano all'alba è sicuramente meno invasivo di bagnanti che spesso affollano la spiaggia o di decine e decine di kayakers bivaccanti (autorizzati) anch'essi rispettosi e sopratutto delle numerose barche in rada.

A tal proposito, per citare solo l'ultimo concreto esempio: la scorsa primavera all'isola di Palmarola ho potuto constatare quanto sopra descritto, ma potrei citare molti altri luoghi visitati in cui questa situazione è pressoché analoga.

È necessario essere ben coscienti che, ingiustamente, un kayaker indipendente è discriminato e bivaccando su spiagge compie spesso un atto non consentito, a volte, solo a volte, tollerato.

Giovanni Perozzi:

--- Citazione da: marco ferrario (eko) - Luglio 16, 2018, 08:16:37 pm ---e sopratutto che sia consentito, a pochi metri dalla stessa spiaggia, il pernotto di barche e yacht, che poi, come ahimè ho spesso verificato, prima dell'alba scaricano vasti liquami direttamente in mare
--- Termina citazione ---

curioso,... come se trasparisse culturalmente un minor impatto se ad essere inquinata è l'acqua piuttosto che la terraferma.

nolby:

--- Citazione da: marco ferrario (eko) - Luglio 16, 2018, 08:16:37 pm ---Curioso, per essere ironici, vedere come vengano fatte deroghe e consentito il bivacco in spiaggia a gruppi numerosi di kayakers organizzati

--- Termina citazione ---

Se sei a conoscenza di cose del genere condividi... quantomeno possiamo chiedere agli organizzatori che richieste hanno dovuto fare per ottenere l'autorizzazione.
Dei "trekking organizzati" ho sentito parlare dei vari giri dei laghi di Garda, Iseo e Maggiore ma a guardare il programma mi sembra che per tutti le soste notturne erano in campeggi veri e propri... Mi ero informato per il giro dell'Iseo...



--- Citazione da: Giovanni Perozzi - Luglio 17, 2018, 02:42:49 pm ---curioso,... come se trasparisse culturalmente un minor impatto se ad essere inquinata è l'acqua piuttosto che la terraferma.

--- Termina citazione ---
Non credo che il problema sia quello... credo che il problema sia il fatto che il lussuosissimo Yacht prima o poi per il porto della zona ci passa per far rifornimento, recuperare provviste o sbarcare per fare shopping in qualche boutique o in qualche lussuosissimo ristorante. Le amministrazioni locali credo convenga fingere di non vedere dato che spesso rappresentano una gran fetta di introiti per l'economia del paese.

Di essere tollerante nei confronti del canoista che solitamente è disposto a spendere  giusto un po' meno del proprietario di una lussuosa imbarcazione probabilmente non hanno gran interesse.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa