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Massimo Delledonne

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Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* il: Maggio 05, 2008, 09:41:08 pm *
* Ultima modifica: Maggio 05, 2008, 09:45:40 pm da Massimo Delledonne *
Partenza ore 4:00 AM del 25 aprile.. imbarco ore 9:00 a Livorno. Arriviamo a Bastia con un’ora di ritardo causa traghetto strapieno. In traghetto incontriamo i romani (fra cui Patrik Consalvo + Nicola (kayakpigolino) e i nonni bolognesi (Furio & Massimo, Alberto e Giordano)+ Gianni di Reggio e Paolo di PR(nonni acquisiti) e Massimo di MI-BG con i quali faremo gruppo nei giorni seguenti

Il primo fiume (Asco) lo scendiamo nel tardo pomeriggio,  livello basso ma va bene per carburare. Secondo giorno Restonica… Massimo dei nonni non si vuole imbarcare perché considera il livello troppo basso .. dopo 4 ore di discesa e 3 trasbordi (uno per Gianni – “crazy Joe”), Massimo dirà che in fondo  ha sbagliato la valutazione, il livello non era poi così basso e soprattutto per la prima parte (quella che “pende” davvero), il livello era piuttosto buono.  Appare il ghigno sul volto di Gustavo la restonica e Alberto …

In Corsica c’e’ acqua, i canoisti sono in confusione e come palline in un flipper attraversano ogni giorno la Corsica da nord a sud e da est a ovest etc. Purtroppo mancano gli idrometri, ma i telefonini funzionano e gli esploratori per fortuna non mancano…

Dopo la merenda decidiamo di spostarci sul Porto sulla base dell’intuito dei nonni supportato da una barista a cui chiedono lungo la strada. Arriviamo all’imbarco dopo aver incontrato Balducci e co. allo sbarco del Kalasima che ci dicono di averlo percorso con livello piuttosto basso… Arriviamo all’imbarco del  Porto, che  secondo i nonni è OK, per cui facciamo base, telefoniamo in giro, e pernottiamo. Serataccia, si parla di tutto quello che una banda di 10 canoisti maschi (saremo oltre una ventina prima di ritirarci per la notte) può parlare dopo una bella giornata di canoa e tanto vino.   Arrivano poi messaggi di altri canoisti italiani in giro per la Corsica, compreso quello di Marco (Panebianco) che in preda all’agitazione di dover scendere tutti i fiumi corsi in 3 gg si è sparato il Liamone integrale in 4+3 ore e con 3+1 trabordi. Marco sta camminando da 3 ore e ne camminerà altre 4 se non trova un passaggio… ieri ha fatto la stessa cosa sul Golo, imbarco rapido e recupero … lento!

Al mattino riguardiamo il livello, per i nonni sempre ok… ci imbarchiamo sui sassi, e arriviamo sui sassi… livello decisamente basso tendente al secco, un paesaggio davvero da favola, un fiume davvero interessante, peccato manchi l’elemento per noi piu’ importante, l’acqua. I nonni si scusano, non ricordavano bene…
Sbarchiamo al mare, facciamo la solita merenda e ci dirigiamo sul Liamone dato che tutti lo danno buono.  Per andare allo sbarco del liamone alto/imbarco del liamone basso i nonni prendono un giro mostruosamente largo, passando per lo sbarco del liamone basso (chi ci e’ stato sa cosa significa). I nonni manifestano qualche problema di memoria, ma alla loro età non è poi la fine del mondo. Allo sbarco del liamone basso pero’ ci aspetta una gradita sorpresa, er Patrik e gli altri er romani che ci dicono che il livello è buono e che tutti gli italiani sono in campeggio a XXXX (sono vecchio pure io, mi sfugge il nome del paese!). I nonni, non piu’ abituati alla confusione, optano per accamparsi 100 metri sopra lo sbarco del liamone alto/imbarco del liamone basso.. Dopo meno di un’ora il piazzale si riempie di austriaci e sloveni, i nonni sclerano un poco per l’inaspettato casino ma va bene cosi’… Massimo di MI-BG ci spiega come ci si comporta con le donne e come organizzare una serata romantica.. i nonni ascoltano con grande interesse ma poi naturalmente dimenticano tutto, Gianni applaude.

Giorno seguente Liamone alto, bellissima discesa. Ad un certo punto Gustavo il liamone mi dice che quello e’ l’ultimo passaggio, la discesa è ormai finita.. Mi rilasso, informo gli altri che come me il Liamone non l’hanno mai sceso, che siamo in fondo .. si… in fondo al tunnel! Dopo qualche decina di metri un bel passaggione … ma come, non era finità? Dopo qualche altra decina di metri altro passaggione, ma come, non era finità? Chiedo a Gustavo.. Il quale si stringe nelle spalle e mi dice “ehm.. forse non ricordo bene…” Poche centinaia di metri e siamo ALL’IMPRATICABILE!!! Guardo Gustavo con aria inquieta.. lui mi sorride come sa fare lui e mi dice “secondo me li non si passa, a me sembra impraticabile… meglio trasbordare a sinistra….”. Poi mi confida di non ricordare piu’ chi è e come si chiama e che forse è meglio se la prossima volta sta zitto.. Beata sincerità

Arriviamo allo sbarco belli gasati e soddisfatti, decidiamo di tornare a dormire 100 metri sopra lo sbarco (si sa, ad una certa età si diventa abitudinari) dato che il giorno dopo c’e’ in programma il liamone basso. Serataccia, si parla di donne e canoa e politica. Fra una bottiglia di vino e diverse bottiglie di grappa Gianni passa il bastone del comando dei GGK allo Zive. W il nuovo presidente!

Si mormora di un trasbordo allucinante su quel tratto, ma un messaggio di Marco Panebianco ci rincuora. Nella sua agitazione da canoa quando ha percorso in 7 ore l’intero liamone (alto + basso), Marco ha scoperto di non avere il tempo (e probabilmente neppure le forze) per il trasbordo dell’intera goletta. Marco mi scrive che basta trasbordare l’impraticabile e saltare a destra centralmente sulla pietra del passaggio successivo, un passaggio che non puo’ essere ispezionato e che il giorno successivo stimeremo essere un salto di almeno 3-4 metri. I nonni si interrogano sul significato di “saltare a destra centralmente sulla pietra”..

Giorno dopo disceso il liamone basso con buon livello, e seguite le istruzioni di Marco che ci hanno permesso di evitare il mega-trasbordo. Thanx Marco!

Si discute dove andare, chi spinge per le terme sul Taravo, chi vorrebbe tentare la Rizzanese ma non abbiamo info sul suo livello. Maurizio Beccafichi per tel mi dice che Vladimiro quel giorno ha disceso il tratto del Taravo fino alle terme, ma che questo è in calo e probabilmente non piu’ percorribile il giorno successivo. Se 2+2 fa 36, dato che il Taravo è percorribile dalle terme in giù, e dato che sia Liamone sia Rizzanese vanno a pioggia e non a neve, secondo me allora la Rizzanese è a 75… Ne parlo con i nonni, che considerano eccellente il ragionamento e appoggiano entusiasti il megatrasferimento dallo sbarco del Liamone basso all’imbarco della Rizzanese media.  Naturalmente fa buio prima di arrivare, per cui ci accampiamo a 1000 metri di altezza con temperatura polare ma cielo stellato fantastico .. Un porco addenta la canoa di Marco, ma non riesce a mangiarla

Giorno dopo arriviamo all’imbarco della rizzanese media .. che è a 73!!!! Alcuni nonni decidono di andare sulla Rizzanese alta, Gianni di Reggio, Francesco di Parma, Enrico di Piacenza, i serenissimi (Checco, Mirko e Caio), Marco e lo Zive di VR, un bolognese giovane(Cristian) e il sottoscritto, si imbarcano sulla rizzanese media. Ottima discesa, fotografiamo Gianni alla sentinella, passaggio che lui solo effettua e devo dire piuttosto bene .. Tanto di cappello, “crazy Joe” ha tecnica da vendere, oltre che “pelo”. Altri bei passaggi, poi il saltone… Saltiamo tutti a sx… 10 m di volo libero.   

Per me e Marco la spedizione corsa è finita, il giorno successivo torniamo a casa. Baci e abbracci ai nonni che hanno pensato bene che la rizzanese alta era un po’ troppo “alta” (e che li ha portati quel giorno a scendere il Codi), con l’augurio di riuscire a discenderla il giorno della nostra partenza.

Torno a casa con Marco. Ancora baci e abbracci e appuntamento domenica sul Vanoi se le mogli lo consentono

Ci ritroviamo sul Vanoi con livello decente, tanta voglia di scenderlo assieme agli indigeni (Lucio, Andrea, Riccardo e Francesco) e Leonardo (Ozone). Ci imbarchiamo al rifugio e via fino in fondo (con trasbordo goletta, domenica infattibile). L’idrometro segna 85 (che secondo i locals corrisponde a 100-110 di qualche anno fa), e il livello e’ piu’ che accettabile. Bella discesa, il Vanoi ci fa capire chi è.. tutt’altra cosa rispetto alla giornata della gara

Massimo

Dani Ckfiumi

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #1 il: Maggio 06, 2008, 10:50:41 am *
Al mattino riguardiamo il livello, per i nonni sempre ok… ci imbarchiamo sui sassi, e arriviamo sui sassi… livello decisamente basso tendente al secco, un paesaggio davvero da favola, un fiume davvero interessante, peccato manchi l’elemento per noi piu’ importante, l’acqua. I nonni si scusano, non ricordavano bene…

.... Gustavo il liamone mi dice che quello e’ l’ultimo passaggio, la discesa è ormai finita.. Mi rilasso. Dopo qualche decina di metri un bel passaggione … ma come, non era finità? Dopo qualche altra decina di metri altro passaggione, ma come, non era finità? Chiedo a Gustavo.. Il quale si stringe nelle spalle e mi dice “ehm.. forse non ricordo bene…” Poche centinaia di metri e siamo ALL’IMPRATICABILE!!! Guardo Gustavo con aria inquieta.. lui mi sorride come sa fare lui.  Poi mi confida di non ricordare piu’ chi è e come si chiama ..


Che  miti !!!   
Grande Max, mi fai cominciare la giornata sghignazzando, bel racconto  ... :D

PS: GGK ? Che è?

Massimo Delledonne

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #2 il: Maggio 06, 2008, 12:25:29 pm *
Dani,

ma come chi è GGK? Geriatrik Group Kayak!

Forse tu ancora non andavi in canoa quando Gustavo L'onda scriveva su CKI .. prova a tornare sul vecchio newsgroup e digita "gustavo_onda" e poi leggi di lui, di nonno il manzo, di nonno alito .... e poi leggi attentamente!!!

Massimo



Citazione da: Dani
Che  miti !!!   
Grande Max, mi fai cominciare la giornata sghignazzando, bel racconto  ... :D

PS: GGK ? Che è?


Marco Lascialfari

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #3 il: Maggio 06, 2008, 01:10:41 pm *
Grazie Massimo ... è come vedervi in un film.
Io che la Corsica la conosco solo per le ferie estive e questi fiumi li percorro a piedi con lo zaino pieno di baguette, lonzo e Petra ... potrò immaginare, durante la prossima estate, le vostre canoe colorate scendere quelle acque.

Ciao.  Marco
Marco-CKFiumi

Gustavo Londa

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #4 il: Maggio 06, 2008, 01:12:17 pm *
TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE..........

Affascinati, toccati e stimolati dagli eventi etrenta dell'ultimo 13 aprile, dove il suffragio ha riportato ordine e disciplina...la Korsika ha portato consigli e certezze....poche parole sui fiumi oramai discesi e alle spalle, lontano ricordo di una terra senza eguali. Non importano i livelli, i tratti o i nomi, la canoa non conosce agende, date, tempi, quaqquere e quisquiglie....ma solo momenti....in cui devi decidere....e nel momento del vuoto legislativo lasciato dal Grande ex Presidente GGK Gianni Crazy Jo, che lascia perchè raddoppia...lo Zibe assume il ruolo di traghettatore, da una canoa spregiudicata (dell'era Crazy) ad una canoa senza barriere, dove insieme convivono, colori, odori, sapori e fiaschi de vìn...Peccato che duri poco, perchè quello che oggi c'è... domani si vedrà..Poi d'improvviso, l'illuminazione, la redenzione, il nostro credo reincarnato...e Lui che esce dalle acque, un po come venere che frigge nella cappasanta, impanata e unta....prende forma la nuova figura che erediterà la massima carica del GGK....Vladimiro, che con acqua, uova e Farina.....farà il nuovo Presidente.....
Il Geriatrik Group Kayak è salvo, il direttivo pure, l'esecutivo anche....il comitato presente che non vede, non parla, e non sente...all'unanimità ha votato:
Presidente Farina Vladimiro che appena avrà ricevuto il mandato e l'incarico ufficiale provvederà a rivedere lo statuto, che ricordo, che all'art.1 recita   il GGK promuove l'azione canoistica in ogni angolo del pianeta, in qualsiasi condizione climatica, logistica, psicofisica ed economica, seguendo il motto: si vive 1 volta sola, e noi siamo già un bel pezzo avanti...tosi è chi tosi fà, come,... bagno è chi bagno fà...nel mentre ringrazio tutti quelli che volontariamente o involontariamente tra il monte Cinto, Vico, nà sciatalgia e nà nostalgia hanno permesso...avanti entrate tutti in orine d'apparizione:
Al Presidaint Vladimiro e sotto di lui...tutti gli uomini del presidente....Enrico, Francesco, Massimo 1, Massimo 2, Massimo la vendetta, Marco, Io, Alberto, Giordano, Gianni, Paolo, Mirco, Checco, Caio, Zibe, Jom, Lorenzo, Allo, Nicola, Pupo, Fede, Flavio, Cristian...e chi non c'è ma c'era...ci sarà ugualmente nelle nostre memorie.
Un saluto particolare a tutto il TimBaffo amici poco intimi di Freddy...
Un Abbraccio Gustavo la Lametta

ZiMario

10, 100, 1000 Corsica !
* Risposta #5 il: Maggio 07, 2008, 01:04:47 am *
La mente è fissa li, tra i colori, gli odori ed i rumori del fiume.
Tornato nel letto di casa, quasi rimpiango il bagagliaio della mia auto che ogni notte si trasformava in una calda alcova e di giorno ospitava mute, caschetti, salvagenti e vestititi di canoisti di mezza Italia. Mi rendo conto di essere persona semplice. La sequenza: buongiorno-fame-cesso-canoa-birra-fame-buonanotte mi riempie sino all'inverosimile ed è forse l'unica sequenza vitale che mi fa sentire davvero libero.
Una settimana a dir poco grandiosa, tempo splendido, fiumi spettacolari, grande affiatamento e spirito goliardico della squadra composta da: Maurizio Beccafichi, Giovanni Torzoni, Giampaolo Piazza, Andrea Musto, Michele Rinaldi, Mario Adolini, Maurizio Fanciullo, Daniele.
Ben sette discese in sei giorni e tutte di grande rispetto:
24/4: Golo (tratto alto)
25/4: Calasima, Golo (tratto alto e sbarco al lago. Quel giorno 6 ore di canoa e non sentirle !
26/4: Liamone alto
27/4: Restonica (tratto alto, dal ristorante al primo ponte: 2,2 km)
28/4: Orbo
29/4: Travo

Durante il nostro soggiorno ci siamo incontrati con Vladimiro Farina (indiscusso Capo macchia), Patrik Consalvo (che, come dice lui, quest'anno gli è andata di "culo"), Massimo Marini, Nicola Paglino, Emanuele Foschini, Carlo Sbrenna, Fabio Rizzo, Paolo Addabbo... insomma mezza Roma dal Prenestino ai Parioli (mancava solo er vigile de piazza Venezia) ed il gruppo si è animato ancor di più. Vi lasciamo immaginare i racconti di Nicola (Pigo) che dopo cena allietavano fino all'estremo le nostre serate.
Tanta amicizia, simpatia, preparazione tecnica e soprattutto voglia di fare tanta pura canoa.
A breve foto e video sul sito della scuola www.kayakfeelyoufree.it e sul blog www.kayakfeelyoufree.blogspot.com
10, 100, 1000 Corsica !

In attesa di aprile 2009, Feel you Free.

Mario
www.kayakfeelyoufree.it

luca zucchetti

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la Corsica dei Cassanesi
* Risposta #6 il: Maggio 07, 2008, 09:16:11 am *
purtroppo rientrato..........

7 giorni di sole..............

6 giorni di canoa : GOLO - CODI - RIZZANESE - LIAMONE ALTO - RESTONICA -TAVIGLIANO...................

1 pagaia rotta(Remo)...............

1 casco rotto (Pante)...................

2 spalle strapazzate(Pante-Checco).................

18 ore di canoa...................

1 giorno al mare.....................cotti!!!

Gruppo perfetto per scendere i fiumi della Corsica.............

x chi non era in Corsica............IMPAZZIREEEEEE

maurizio beccafichi

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Re: Corsica e dintorni: Che ci faccio qui?
* Risposta #7 il: Maggio 07, 2008, 07:06:44 pm *
What am i doing here? (Che ci faccio qui?)
Prendo a prestito dal mio amico Bruce Chatwin questa domanda che mi rivolgo ogni volta che con il corpo torno da  un viaggio pervasivo a livello emozionale. Già,  il corpo torna in mezzo al rumore e a spazi spesso  troppo antropizzati ma  l'essenza di noi ritorna indietro  sempre un pò dopo.
E rimaniamo qualche giorno  con quella faccia ebete ed indecifrabile ai ben pensanti con i nostri occhi persi  dentro il caleidoscopio di colori, profumi, emozioni che la Corsica, questa volta la Corsica, ci ha lasciato.
Ho provato questa sensazione la prima volta di ritorno dall'India, ero poco più di un adolescente ed ora che sono un uomo fatto la canoa, la mia amata canoa,  anche a volte solo con l'uscita domenicale, come per magia me la fa riprovare.
Zi Mario ha descritto benissimo la settimana corsa, tanti fiumi meravigliosi ed uno in particolare sontuosamente severo: la Restonica nei suoi  due kilometri più  pendenti, sole sempre, tanti amici, tante sbucciature, un culo e tre canoe seriamente danneggiate (per par condicio Patrik,  Magnum,Habitat,Mamba), cene deliziose anche grazie alla sorpresa Pigolino e  zero trasbordi se non ricordo male.
Saluti.
Maurizio Beccafichi Hsk.   

Luigi Garioni

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #8 il: Maggio 07, 2008, 11:06:51 pm *
Giocando ai corsari

C’era una volta, un enorme, granitico sasso  chissà come e chissà quando cadde tra  Tiguglio e  Sardegna.
Un’impronta, una mano, un dito verso l’alto irrispettoso, non si sa se per meraviglia o per un disgraziato sorpasso, ognuno l’intenda come meglio gli aggrada, di fatto è la e la resterà. 
Passano gli anni, secoli, millenni, ma vento, pioggia, neve e tempeste marine solo esili rughe scolpiscono qua e la.
Tanto basta al castagno, al leccio, al faggio, e al pino di fornirgli verde una chioma.
Già potrebbe bastare a scambiare quel semplice masso con un prezioso smeraldo incastonato in azzurro di acqua marina, ma un profumo di gelsomino, di mirto, di rosa, e di mille altri oli essenziali si rincorrono nel vento pronti a creare il paradiso terrestre. Di più, a un giardino dell’eden  occorrono fiori di mille colori ed ecco asfodeli e pervinche e un manto di crochi rubano gli occhi ai quei pochi di umani.
Un traghetto e si è la, se la stagione è propizia l’acqua non manca e d’argento dipinge i meandri segreti dal nome antico di Golo di Vecchio, di Travo e Liamone e che dire di Orbo di Asco di Porto e Restonica, ma ancora c’è il Fangu c’è il Taravo e Tavignano e Rizzanese  e……
Non serve pagare il biglietto la giostra comincia e chi si butta godrà. Giochiamo ai corsari sulle nostre barchette allungando lo sguardo al fondo del salto scordando il passato e mille viltà.
Dolori alle ossa, pagaie spezzate canoe graffiate condite di ottimo vino alla sera sarà.
Ora il gioco è finito si torna al dovere alla norma, ma un po’ più sicuri di essere vivi in me resterà.
Chi ci è stato lo sa e agli altri auguriamo domani, chissà.
Ciao gigi 
 

Marco Panebianco

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #9 il: Maggio 12, 2008, 10:22:29 pm *
Massimo,
leggo solo adesso il tuo bellissimo racconto della Corsica di ritorno dal Congo, purtroppo in viaggio per lavoro.
Spiega al "nonno" che mi deve ancora baciare i "maroni" come promesso perche' non credeva che riuscissimo a fare il Liamone integrale in giornata, in 3 e con autorecupero a piedi anche se con qualche trasbordo chiave per il numero limitato dei componenti.
Riguardo al “saltare a destra centralmente sulla pietra” intendevo scrivere: "dopo il primo passaggio di 6' della goletta del Liamone basso,  c'e' un salto difficilmente ispezionabile da fare nel ramo di destra saltando centralmente sulla pietra coperta da 10 cm d'acqua. Al passaggio successivo a soglia, state centrali sull'onda e cadendo seguite la lingua ad S che vi troverete davanti evitando i due buconi laterali, poi tranquillo".
Sono contento che avete evitato il trasbordo, meglio fare la goletta piuttosto a nuoto.
Noi avevamo una pagaia di scorta in tre, ma anche un mambone gia' rotto. Le carrucole e code di vacca mancavano, ma non il pranzo che abbiamo degustato allo sbarco del tratto alto. Purtroppo il melone che il Bat teneva in punta e' scomparso tra i flutti allo sbarco finale con nostro grande disappunto.
 
Un saluto,

Marco Panebianco

Filippo D'Angelo

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #10 il: Maggio 12, 2008, 11:47:22 pm *
Nel nostro piccolo anche noi del CCAL non ci siamo fatti mancare nulla, ne' acqua ne' vino. Il nostro scopo due fiumi al giorno, uno per i vecchi e uno per i corsisti, il nostro motto "un colpo al cerchio e uno alla botte". Arrivati al pomeriggio del 30/04 sottotono e assonnati, ci siamo svegliati con un Tavignano serale e abbiamo cenato con una pastasciutta insipida. Dal giorno dopo esplosione di fiumi e di vivande, grazie anche agli aggregati che hanno contribuito con vino e dolci alle nostre cene (attirati dalla nostra compagnia in fiume o dai risotti di Leo?). Vecchio basso e Golo alto, poi Travo con lo spettacolo dei salti Schlegel, poi Orbo e ancora Tavignano, infine il 4/05 Golo medio di corsa, in tempo per non perdere il traghetto.
La poco ambita coppa della vergogna (quella dell'ultimo bagno, con il canoista a testa in giù) è passata di mano in mano, ed i corsisti sono cresciuti e hanno fatto tutto e anche di più. La prossima volta bisognerà fermarsi più a lungo, per vedere anche i fiumi a ovest. Nel mucchio selvaggio c'erano: Filo, Favo, Max Remond, Leo, Mauro, Furio, Dany, Skafo, Alberto Comandulli, Angelo e Mauro di Imperia, Guido-La-Vespa di Brescia, Totò e Stefano di Milano, Tommy di Rimini, Fabio di Bologna.
E per chi non c'era, come dice il Pantegana....IMPAZZIRE!! ;D
Qualche foto nella Galleria Fotografica di www.canoaclubalessandria.it
Saluti.
Filo.

Filippo D'Angelo

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #11 il: Maggio 12, 2008, 11:56:17 pm *
PS: la pagaia di scorta ce l'avevamo (nella mia barca), e l'abbiamo prestata (piano B) ad un ragazzo che ha rotto la sua, visto che la prima pagaia di scorta (piano A) non si riusciva a montare perchè grippata.  Verificare sempre l'attrezzatura, please!

Gustavo Londa

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #12 il: Maggio 13, 2008, 02:52:19 pm *
Promessa è.....chi promessa fa......il "Nonno Manzo", anche se non ancora al corrente del lieto e gradito evento, estratto a sorte dal cilindro, dal comitato esecutivo GGK neo eletto, per baciare...gli attributi di "marco paneburroemarmellata" nel caso avesse portato a termine la sua impresa di discendere i due tratti (alto e basso) del Liamone in sole 14 ore escluso i trasbordi, il pasto, il recupero, la spesa, il pieno, la chiamata alla sposa e la chiamata alle armi....è pronto. Dentiera nuova, dente lustro , rossetto color carminio, alito vellutato al sapor di menta e smalto nero....Ti aspettiamo per un altra impresa....la risalita di due tratti a scelta...purchè supremi.. e questa volta la promessa sarà più...sensuale ed attraente,......nell'attesa ricordo l' articolo 6  dello statuto GGK....Barca corta, barca lunga, riverrunner o playboater....l'importante è andare ed imbarcarsi.....e..in ogni situazione....in cui per chiarezza si traccia una linea di demarcazione immaginaria che separi  il 50% dal 50% , si scelga sempre il 50%.....perchè il 50 è chi 50 fa...resistere, resistere, resistere..................Gustavo La Corsica

Fra CKfiumi

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Re: Corsica e dintorni: diario di una settimana da ricordare
* Risposta #13 il: Maggio 14, 2008, 09:02:10 am *
Finalmente Gustavo è tornato...

Nonno è chi nonno fà

ciao
Fra