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Accessori kayak mare
nolby:
secondo me il neoprene è inutile (anzi, fastidioso) se sopra ci metti roba stagna.
Io di neoprene ho solo guanti, calze ed una maglietta (con maniche in tessuto) ma non li metto sotto la muta stagna (dove starebbero al caldo ed all' asciutto facendomi solo sudare)
Se hai i pantaloni stagni.... una volta appurato che sono stagni veramente sotto ci puoi mettere quello che vuoi.
Io sotto ci metto calze pesanti e quei pantaloni piuttosto aderenti che usano anche per andare a correre.
marittimo:
Vado in kayak (sit in) da questa estate e sempre lungo lo stesso tratto di costa (tra Rimini e Pesaro).
È poco per avere un quadro completo degli accessori necessari per tutte le circostanze.
Al momento le uniche cose che ho trovato veramente essenziali sono:
- gonnellino paraspruzzi in neoprene (ho preso quello da 3 mm)
- giubbotto salvagente con tasche (ampie e assortite)
- cellulare “rugged” IP 68 (impermeabile e antiurto), da usare per telefonate di emergenza, GPS, foto e video
- due bottigliette di acqua dolce da mezzo litro
- una spugna (legata ad un cimino) per sgrottare l’acqua che entra in pozzetto
- una sacchetta stagna per custodire chiavi e portafoglio
Come abbigliamento (al momento tutto Decathlon, che in parte avevo già).
Estate:
- calzari bassi in neoprene con suola rigida
- costume da mare
- pantaloncini in neoprene da 2 mm
- maglia poliestere anti UV manica corta (da indossare sempre)
- cappello leggero a tesa larga tipo australiano
- occhiali da sole
- orologio digitale subacqueo
Con il rinfrescare delle giornate ho indossato (a seconda delle circostanze)
- maglia termica (poliestere con pile interno) manica lunga
- giacchetta per deriva spray top traspirante, impermeabile e antivento (con collo e polsini in lattice).
- muta da deriva integrale in neopreme da 3 mm indossata sopra il costume e la maglia poliestere anti UV manica corta.
Ammetto però che non sono più uscito da quando è iniziato il vero e proprio autunno :-[
mozzoyak:
Stavo pensando che: probabilmente una volta imparate le tecniche di risalita, salvataggio, svuotamento del pozzetto ecc. e a aver preso dimestichezza con la stabilità del kayak e della gestione (in pratica quando ci si sente più sicuri), si esce anche di inverno per pagaiare, non per finire in acqua (a meno che non succeda per "incidente"), quindi di base l'abbiagliamento corretto secondo me è:
salopette muta da 3mm sotto. calzini in neoprene o stivaletti che siano, copripozzetto, sopra maglietta termica e sopra ancora giacca impermeabile da acqua che ripara soprattutto dagli schizzi e dal vento (non necessariamente stagna) che in caso di giornata mite con sole e senza vento può essere tolta e riposta nel gavone e lasciare solo la maglietta termica.
Il problema mio è che prima di poter uscire così, devo imparare a risalire e uscire sott'acqua, in poche parole ora come ora mi devo bagnare entrando in acqua.
Sto pensando che forse per adesso la soluzione può essere questa:
https://www.decathlon.it/muta-sub-subea-5mm-uomo-id_8200394.html
Ha un costo relativamente abbordabile anche se la userò di rado in inverno. Sul sito c'è scritto temperature da 16 a 24 gradi. Quanto sarà adesso l'acqua? Forse non basta? Secondo voi ci si può stare in acqua con quella muta?
Comunque ho intanto trovato un istruttore che mi darà delle lezioni di Eskimo anche se con kayak fluviali in piscina...tutto fa brodo!
marittimo:
La muta da sub (semistagna come quella che hai indicato) rallenta la dispersione del calore corporeo grazie allo strato di acqua che si forma tra il tessuto e la pelle. Di conseguenza non deve essere troppo stretta (altrimenti resti ingessato) ma neanche troppo larga perché il ricambio dell’acqua interna sarebbe troppo veloce (che non avrebbe tempo di scaldarsi).
Una 5 mm è molto pesante e rigida, per cui dovresti prenderla piuttosto larga, con i problemi termici che ti ho detto. Ce l’ho anch’io perché faccio anche qualche inmmersione.
In kayak finora ho usato questa 3 mm
https://www.decathlon.it/muta-integrale-deriva-uomo-dg500-id_8240619.html
che avevo comprato per uscire in catamarano.
Combinata con la maglietta poliestere mi sono trovato abbastanza bene. Libero nei movimenti, caldo e senza sudare eccessivamente.
Però non mi sono ancora mai ribaltato. Nel caso, l’uscita dal pozzetto dovrebbe essere abbastanza semplice, perché sfrutti la forza di gravità. Solo ricordarti di sganciare il paraspruzzi e di non farti prendere dal panico ;)
mozzoyak:
--- Citazione da: marittimo - Novembre 22, 2016, 04:43:04 pm ---
Però non mi sono ancora mai ribaltato. Nel caso, l’uscita dal pozzetto dovrebbe essere abbastanza semplice, perché sfrutti la forza di gravità. Solo ricordarti di sganciare il paraspruzzi e di non farti prendere dal panico ;)
--- Termina citazione ---
No infatti, io ho già quella da 3mm però a salopette, dicevo che siccome voglio fare le prove di ribaltamento e risalita devo per forza entrare in acqua, quindi mi chiedevo se avesse senso prendere quella da 5mm per questo tipo di pratica, se andassi in kayak nell'ottica di non ribaltarmi userei quella da 3mm e cercherei di non ribaltarmi, solo che nelle sessioni di esercizi conto di stare in acqua un bel pò...
alla fine sono 90 euro.
Non poche sopratutto considerato che la userei solo ora per quello che ho detto sopra.
Un ultimo consiglio: in quanti di voi usano una drysuit stagna con calzini in neoprene quando vanno in mare in kayak di inverno?
A parte i costi, è buono come indumento invernale?
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