Non ho resistito, e ritrovandomi due anni dopo a Copenhagen, di ritorno da un viaggio in Norvegia col mio Moto Guzzi Norge 1200, sono passato di nuovo per il Museo Nazionale Danese e sono andato a rivedermi quelle magnifiche sale che ospitano la più completa esposizione di Kayak groenlandesi e tutto il necessario per cacciare, pagaiare, mangiare, sopravvivvere e vivere degli inuit. Ho fatto circa 100 foto questa volta, e ad alta risoluzione, ma una epigrafe relativa ai kayaks mi ha catturato l'attenzione per la sua immediatezza e semplicità, e ve la traduco (nè dal danese, nè tantomeno dal groenlandese...):
"Il kayak era una imbarcazione altamente specializzata e il disegno variava a seconda delle condizioni locali in funzione delle condizioni delle onde, del vento, del ghiaccio e degli animali da cacciare. In oltre il kayak era costruito per essere indossato dal suo proprietario. La lunghezza era tre volte la sua altezza; la larghezza era pari a quella dei fianchi + due pugni".
Bellissimo no? Nella sua semplicità c'è tutta l'ingegneria empirica degli inuit.