VADEMECUM DELLA DONNA PERFETTA DEL CANOISTA
1.abituati a sentir parlare solo e sempre di kayak, piena dei fiumi, salti di torrente, secche, sifoni, acque bianche, eskimo e quarto grado, canoa, doppia, topo, paraspruzzi, pagaia dritta, pagaia ergonomica…non c’e che dire: il tuo grado di consapevolezza e di conoscenza subirà un innalzamento notevole!
2.può essere che una rara volta andrete insieme, che so, al mare o al lago, e lo vedrai indossare un costume che non hai mai visto, mentre ti domanderai dov’è finito quello bellissimo che gli hai appena regalato. Non temere, sarà dentro a qualche sacca di un amico canoista: in compenso potrai rifarti il corredo con gli asciugamani sconosciuti che rinvieni nei sedili della vostra auto.
3.d’ora in poi ogni domenica libera, ponte, fine settimana sarà appetibile solo e sempre in funzione della canoa: dimentica le uscite romantiche e le gite in famiglia. In compenso gli vedrai illuminarsi gli occhi solo quando pianificherà la prossima uscita in kayak.
4.se per caso riesci comunque a convincerlo ad uscire un fine settimana per una gita romantica, noterai che il suo interesse per la realtà sarà mutato: ogni scorcio di paesaggio e ogni corso d’acqua sarà valutato ai fini canoistici e, anzi, saranno sufficienti solo pochi minuti per scoprire che lo scopo di quell’evasione romantica non era un invito galante, ma una ricognizione dei luoghi di cui far rapporto ai compagni canoisti per la prossima uscita in torrente.
5.almeno per un po’ di ricorrenze saprai cosa regalargli: paraspruzzi, muta, sottomuta, pile tecnico, guanti palmati, caschetto, giacca termica…..esaurito tutto ciò, non regalargli più niente e risparmia e tuoi soldi perché alla prima crepatura di canoa scoprirai che, in modalità assai diverse, ma comunque nascoste, ha già proceduto all’oneroso acquisto di un nuovo kayak!
6.non ti lamentare se non ricorda mai i nomi delle tue colleghe, dei tuoi parenti, dei vicini di casa, degli insegnanti dei vostri figli: in compenso avrà migliorato grandemente le sue conoscenze in geografia e saprà a memoria tutti i nomi dei più insignificanti e sconosciuti rivoli d’acqua.
7.abituati a curargli le ferite: ematomi, contusioni, tagli, botte, abrasioni….e ringrazia di non finire al pronto soccorso per una posa gesso. Ricorda che le sue ferite sono più importanti e i suoi lamenti sono più legittimi dei tuoi crampi di pancia per il ciclo: non lamentarti….dopotutto hai un guerriero da curare: siine fiera!
8.considera che d’ora in poi la gamma dei suoi umori sarà facilmente riconducibile a due sole sfumature e sii contenta che i suoi esigui neuroni saranno incrementati di una unità: “sono felice perché domenica vado via in kayak” oppure “che schifo, i torrenti sono in secca, bisogna saltare l’uscita”; tutto assumerà ai tuoi occhi contorni più chiari e potrai addirittura predire con congruo anticipo il futuro solamente analizzando i centimetri di precipitazioni che produrranno le piene dei torrenti in montagna.
9.non illuderti che poi sarà così appagato o che si sentirà così in colpa da essere spontaneamente disponibile al fai-da-te per le cose di casa che ti servono da tempo. Lo vedrai speranzosa ed illusa rintanato nel ripostiglio: in realtà non ti starà facendo il tanto agognato mobiletto per le scarpe, ma starà rattoppando le ammaccature della sua canoa!
10.dimentica di avere una persona decorosa al tuo fianco: consolati solamente che se qualcuno lo avrà visto fare autostop con le scarpette in neoprene ai piedi, o pedalare in salita per km con la muta addosso (e magari il paraspruzzi a mo’ di tutù), almeno sarà a debita distanza da dove ti trovi tu adesso!
11.attenta a non dare troppa disponibilità per le scarrozzate su è giù con la macchina: portarli sù con le canoe, tornare giù ed aspettarli al recupero……ed altrettanto da evitare sarà offrire prestazioni da fotoreporter….tutt’al più se ti manca l’idea per un altro regalo, c’è sempre la videocamera da fissare al caschetto per immortalare le loro eroiche gesta!
12.unica consolazione: per tutte queste sopportazioni passerai a miglior considerazione. E dunque non ingelosirti se senti continui messaggi in arrivo, se si imbosca in giardino per condurre misteriose telefonate. Non c’è un’altra donna nella sua testa, ma solamente il kayak!
Alessandra Roncolato
