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divieto di navigazione a Venezia (Canal Grande ed altri rii...)
Andrea Ricci:
Se ci accaniamo anche contro questo provvedimento, dopo quello Friulano, è perché non gli deve andare tutto liscio a 'sti politici ...
Proponevo di manifestare NON andando alla Vogalonga. Così aveva colto al volo Stefano Caprile.
Marco Iezzi invita a fare il contrario. Naturale ripensare alla famosa battuta di Nanni Moretti in Ecce Bombo:
"mi si nota di piu' se vengo e me ne sto in disparte? o se non vengo per niente?"
Discutiamone, ma la prima - annunciare di NON andare alla Vogalonga - ha il vantaggio di essere una protesta civile e legale.
La seconda - manifestare a fine Vogalonga - sarebbe forse una protesta tollerata perché quel giorno sarà tutto permesso, per poi richiudersi la mattina seguente. Non è detto che non ci scappi qualche multa o qualche incidente e allora si cercherà il responsabile ...
Molto meglio invece manifestare, come proposto da Davide Sandini, l'ultimo giorno di libertà, annunciando alla stampa che quello sarà l'ultimo giorno che Venezia vedrà remi e pagaie liberi per i suoi canali!
Per una città nata e arricchitasi sul'acqua equivale a dargli dei rinnegati.
stefano caprile CCN:
Marco,
molto meglio non perdere tempo aspettando la vogalonga per una manifestazione "una tantum" che il giorno dopo passa nel dimenticatoio.
Io ho colto subito il suggerimento di Andrea, di efficacia IMMEDIATA, e che porta effetti tangibili, anche economici. NON ANDARE, annunciandolo subito.
Una Vogalonga deserta fa molto più effetto di una pagaiatina finale sul canal grande a fine vogalonga. Ed inoltre glielo dici subito, sollevando quindi l'attenzione del comitato organizzatore della vogalonga e degli operatori turistici collegati alla manifestazione sul problema.
Poco importa se avreste avuto intenzione di andarci davvero o no. Dobbiamo sommergere il comitato organizzatore della vogalonga di messaggi che annunciano la nostra defezione, a livello personale e di club.
Stefano
--- Citazione da: marco iezzi - Febbraio 16, 2015, 08:31:36 pm ---Vogalonga 2015....quale migliore occasione per manifestare il disappunto per questo sciagurato provvedimento
Suggerisco che, al termine della manifestazione, tutte le imbarcazione si trasferiscano lungo il Canal Grande anche e soprattutto dopo la riapertura del normale traffico
Marco
,
--- Termina citazione ---
maurizio bernasconi:
E' possibile annunciare la propria defezione alla Vogalonga anche a titolo personale o a nome di gruppi informali (io l'ho già fatto) ed eventualmente avvisare la stampa locale e l'assessore al turismo. Sarebbe utile inoltre allargare anche fuori dal nostro forum l'iniziativa. Chi ha contatti con i canoisti stranieri potrebbe informarli. Se si muovono i tedeschi qualche eco di stampa in Europa arriva subito.
fredgil:
Pienamente d'accordo con Maurizio, Stefano e Andrea...
Bisogna adesso fare in modo di annunciare e convincere migliaia e migliaia di canoista di varie nazioni a non andarci ed a farlo sapere. Come facciamo ? Qualcuno ha o può avere l'elenco dei club ed associazioni che ci hanno partecipato gli ultimi anni?
Come ci coordiniamo ?
Sicuramente non con la FICK che si vanta di avere ottenuto ("Sintesi dell’incontro avuto con il Dirigente del Settore Mobilità del Comune di Venezia,") i seguenti risultati:
“- uniche deroghe, che saranno prese in considerazione singolarmente, saranno eventualmente concesse per “eventi speciali”, circoscritti ad una singola giornata. Tale concessione, per ogni singolo Soggetto, è difficile che si possa ripetere più di una volta durante un anno solare. (!! = Vogalonga ???)
- Alla proposta di avere un unico Soggetto riconosciuto e preposto all’accredito dei soggetti legati alla canoa, al kayak e al dragon boat, inteso quale la Federazione Italiana Canoa Kayak, c’è interesse.”
Ma che c’entra la FICK che difende solo il Canoista con il petto pieno di medaglie, che non si è MAI mossa per difendere un fiume contro le dighe o l’inquinamento ? E adesso vorrebbe imporsi per negoziare il diritto storico a remare sulle acque di Venezia ?
Proprio il mondo alla rovescia.
Comunque, c’è da agire rapidamente. Maurizio, Stefano, Andrea, Gengis, Marco, Santino, Davide…ed altri, se vogliamo ritrovarci questo sabato (dalle parti di Novara per esempio) per cercare di disegnare qualcosa di concreto, ci sto.
Sentiamoci per mail / telefono
Fred
Andrea Ricci:
Cominciamo a impostare la reazione ....
La nostra Visione: vie d'acqua sempre più a misura di remo e pagaia
La nostra Strategia: svergognare, sputtanare, imbarazzare, con massima risonanza mediatica, politici e amministrazioni che contrastano la nostra vision
La nostra Missione: revoca delle ordinanze che limitano la circolazione dei natanti a pagaia nei canali di Venezia
Le nostre Azioni:
1 - manifestazione del 28 febbraio 2015, ultimo giorno di pagaia libera nella città dell'acqua!
Lo scopo di questa azione è di raccogliere il sostegno e l'attenzione dei pagaiatori e della stampa locale, attualmente assente dal dibattito, mi sembra.
Esecuzione: raccolta adesioni su CKI; serve un organizzatore, magari locale; servono contatti con stampa e canoisti locali; sentire Tito Pamio, Daniele Scarpa, etc.
2 - ricorso al TAR
Lo scopo di questa azione è duplice: dimostrare di padroneggiare e di utilizzare le vie legali; offrire una via di uscita onorevole al Comune di Venezia di fronte alle potenti corporazioni dei gondolieri e dei taxisti.
Esecuzione: serve l'appoggio di un ente avvezzo a pratiche amministrative, tipo UISP: sentire ad esempio Gianni Russo
3 - elenco pubblico di adesioni al boicottaggio di Vogalonga2015
Lo scopo di questa azione è di ottenere ampia risonanza mediatica internazionale e deve coinvolgere il più ampio numero di associazioni canoistiche internazionali, soprattutto quelle mitteleuropee. Venezia è molto sensibile al turismo di matrice tedesca e una larga adesione della DKV potrebbe avere un effetto devastante.
Esecuzione: un sito o una pagina web dedicata, in inglese, con adesioni accettate in ogni lingua
4 - organizzare nello stesso giorno della Vogalonga2015 (24 maggio 2015) delle "VogaLenta2015" in tutte le città d'Italia con vie d'acqua
Lo scopo di questa azione è "intimidatorio" verso la politica, serve alla realizzazione della nostra Visione: la politica deve favorire l'uso dolce delle vie d'acqua, non limitarlo.
Esecuzione: coinvolgimento di canoa club locali nelle città interessate (Torino, Milano, Mantova, Firenze, Roma, etc)
Teniamo sempre presente che dal 1 maggio inizia EXPO2015, con i famosi 20 milioni di stranieri ...
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