Secondo me la prima domanda da farsi è cosa ci vuoi fare con la canoa
Mio cognato abita in calabria al mare, aveva anche lui il sogno della canoa, e per i 40 anni gli abbiamo regalato una bic bilbao: poco più grande e "seria" della ouassou, gli piace e ci si diverte.
Non è assolutamente un kayak "da mare", ma lui lo usa per farci qualche pagaiata in relax la sera dopo lavoro, senza troppo impegno.. si fa la sua oretta lì sotto costa e bon.
E c'è anche da dire che il suo mare (il golfo di squillace) è probabilmente più calmo e tranquillo del tuo.
Quindi ecco, per quel tipo di utilizzo, secondo me un kayak del genere va benissimo: piccolo, leggero, trasportabile senza problemi anche da soli e poco impegnativo (come tutti i sit on top, se per caso ti cappotti un po al largo prendi ed in un modo o l'altro risali e continui... con uno di quelli a pozzetto se non sai fare l'eskimo te ne devi tornare a riva e svuotarlo).
Però certo non ci fai i km con una cosa del genere... non ne parliamo poi se hai in testa di fare percorsi di più giorni.
E' lento, fai più fatica, ti tiene molto meno la rotta... ma se l'uso è di questo tipo credo possa essere una buona soluzione.
Se le intenzioni sono diverse devi invece puntare su soluzioni più "serie"... kayak sopra i 4 metri possibilmente rigidi, sit on top o a pozzetto a seconda dei tuoi gusti personali (si torna al punto sopra),
Tenendo conto dei problemi logistici che kayak così ingombranti possono creare
Ma lì si va da persona a persona... poi magari è solo questione di abituarsi...
Quando presi il kayak, sapendo che sarei andato spesso in solitaria, mi spizzai qualche video su youtube per vedere un po i modi migliori per caricarlo da soli... e c'è gente che carica tranquillamente delle navi da crociera sulla macchina senza aiuto di nessuno... poi ti procuri un carrello e con quello lo trascini fino alla spiaggia.
E' indubbiamente più scomodo che non portarti a spalla un affarino da due metri e mezzo per 13kg, ma se vuoi lo fai.
Occhio ad una cosa, però... che questo aspetto secondo me non è secondario.
Mio zio tanti anni fa (io ero ragazzino) si prese un bel kayak a pozzetto di quelli in vetroresina, se non sbaglio.
L'anno dopo ne prese uno anche a sua figlia.
Lunghi, pesanti, sicuramente ben fatti... se vuoi ci macini parecchi km con quei due kayak lì.
Però dopo i primissimi anni in cui ogni tanto se li caricava fino a mare, oramai saranno non meno di 10 anni che marciscono a prender polvere nel garage di casa nostra...
Il fatto è che quando lo sbattimento di caricarli fino a mare, metterli giù, portarli sulla spiaggia, riuscire a prendere mare nel pozzetto mentre le onde ti sbatacchiano... diventa più forte del piacere di farti una bella pagaiata, il kayak rimarrà a casa ad occupare spazio e far polvere.
E lui andava sempre in coppia... mai da solo.
In questo senso un sit on top, più leggero, meno impegnativo (entrare in un pozzetto a prendere il largo mentre le onde ti spostano non è banalissimo... figuriamoci se sei da solo... su un sit on top ci salti sopra e via, senza troppi problemi) può essere una soluzione più interessante, per quanto indubbiamente meno "seria".
Sinceramente nell'ottica di andare da soli, se volessi puntare su soluzioni più adatte al contesto marino, mi butterei più sul già citato RK500-1 tribord o su un vulcano della rainbow (per darti un'idea della tipologia) piuttosto che su uno a pozzetto.
Ma opinione mia da poco esperto, magari hai già usato per anni kayak a pozzetto e ti ci trovi da dio.
Ripeto, ho poca esperienza... ma un pochino di ossa me le sono fatte e ti sto riportanto i dubbi che avevo anche io quando poi ho deciso cosa acquistare