Ciao a tutti , 
mi rendo benissimo conto che tutti  non possano essere d'accordo , grazie al cielo siamo in una democrazia , oltraggiata e vilipesa , ma democrazia, come mi rendo benissimo conto  che ho grosse difficoltà a farmi capire, provo ripardendo da zero.
Premesso che per andare per mare , bisognerebbe essere capaci  di nuotare essere coscienti dei propri limiti spicofisici , avere conoscenze  meteo e
preferibilmente aver imparato attraverso qualche corso ,oppure per  quelli come me  che hanno incominciato quando ne scuole 
ne Formatori specializzati esistevano come pure i kayak da mare( sto parlando di Italia  anni 60-70-80) si sono  affiancati a chi già andava per mare con le Klepper di legno e tela  imparando quello che altri già avevano sperimentato , evitando così  pericolosi  incidenti.
Sono il primo  nel riconoscere la pericolosità del mare , specialmente in presenza di rocce e falesie , senza vie di fuga , proprio per questo
ed anche per aver seguito l'evolversi di questa splendida pratica sportiva  nautica , seguendo gli incidenti , gravi e meno gravi  con l'intento
di evitarne il ripetersi  ,tentando attraverso i corsi,  la formazione di una coscienza nautica , atta a ridurli , per questo  posso sembrare rigido ,
ma questo deve essere l'atteggiamento di chi ricopre ruoli più o meno istituzionali ed in special modo quando si tenta di normare una pratica 
che si svolge in un ambiente  bello ed entusiasmante fin che si vuole , ma anche atrettanto  imprevedibile e  pericoloso , non può essere impostata
su preferenze personali , ma deve essere impostata alla massima sicurezza , inutile girarci attorno , tirare in ballo libertà  o costrinzioni, protezionismo,la massima sicurezza è il supporto/gilet/ salvagente , chiamatelo come volete  ma adatto e con gli N ( Newton ) in rapporto al peso del kayaker che lo indossa .
Così come non serve fare paragoni con chi nuota o pratica altri sport , noi non stiamo parlando e normando le immersioni ,noi stiamo parlando e tentando di normare una pratica ben precisa che non è il paracadutismo e anche qui posso dire la mia  ,avendone fatti di lanci sia Vincolati  che sono i primi ed il paracadute si apre per effetto di una fune di lancio vincolata all'aereo , come pure dei ritardati sia con capsuala barometrica che  a comando manuale ritardando  così l'apertura a propria discrezione  per centrare il bersaglio .