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Marco Tiberti

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Rieti e il muro del silenzio
* il: Marzo 29, 2008, 09:08:47 pm *
Sono certo che a lavori finiti ci sarà la fila degli opportunisti, non contate di trovarmi disponibile.

Marco Tiberti

maurizio bernasconi

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Re: Rieti e il muro del silenzio
* Risposta #1 il: Aprile 01, 2008, 06:28:34 pm *
Quando mi è capitato d’incontrare un campo di slalom su una rapida non ho mai resistito alla tentazione di dare un senso alla presenza di quelle paline con il mio più o meno elegante passaggio, senza per questo sentirmi un opportunista. Sarebbe paradossale che ogni campo fosse utilizzato solo da chi lo ha montato. Per questo invito tutti, possibilmente senza produrre irreparabili danni, a frequentare intensivamente il campo di slalom di Tiberti, nei giorni feriali, nei festivi, di giorno e di notte. Sarà utile e divertente per loro stessi e darà un’impressione di grande vitalità all’impianto. Forse l’ospitale Marco si prenderà la briga di controllare ogni giorno l’altezza delle paline e si impegnerà a variare di tanto in tanto il percorso secondo la sua fantasia. Non vedo come una disciplina di questo tipo potrebbe nuocergli. Affluite quindi numerosi e siate benvenuti. Maurizio

maurizio beccafichi

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Re: Rieti e il muro del silenzio
* Risposta #2 il: Aprile 01, 2008, 07:22:42 pm *
Genti d'acqua andate ed affollate il campo di Tiberti poichè un campo da slalom senza slalomisti non è altro che un insieme di paline tristi e di Tiberti tristi.
L'altro Maurizio Beccafichi

Marco Tiberti

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Re: Rieti e il muro del silenzio
* Risposta #3 il: Aprile 02, 2008, 09:41:49 pm *
Quando mi è capitato d’incontrare un campo di slalom su una rapida non ho mai resistito alla tentazione di dare un senso alla presenza di quelle paline con il mio più o meno elegante passaggio, senza per questo sentirmi un opportunista. Sarebbe paradossale che ogni campo fosse utilizzato solo da chi lo ha montato. Per questo invito tutti, possibilmente senza produrre irreparabili danni, a frequentare intensivamente il campo di slalom di Tiberti, nei giorni feriali, nei festivi, di giorno e di notte. Sarà utile e divertente per loro stessi e darà un’impressione di grande vitalità all’impianto. Forse l’ospitale Marco si prenderà la briga di controllare ogni giorno l’altezza delle paline e si impegnerà a variare di tanto in tanto il percorso secondo la sua fantasia. Non vedo come una disciplina di questo tipo potrebbe nuocergli. Affluite quindi numerosi e siate benvenuti. Maurizio

Caro Maurizio, è un onore oltrecchè un piacere che sia tu a rompere questo silenzio. Forse non ti ricordi di me ma ci siamo conosciuti tanti anni fà, sono stato un tuo allievo presso la tua scuola sul Sesia, correva l'anno 1993. Se non ricordo male sei vegetariano e una sera dopo esserci imbarcati alla Balmuccia sono stato invitato da te a mangiare uno sformato di verdure e legumi formidabile, lo ricordo ancora oggi tanto era buono!
Per il resto che dire, 20 anni dedicati alla promozione di questo sport e 20 anni solo contro tutti a difendere l'ambiente...non mi aspetto più niente da nessuno...ma chi ha un cuore e occhi per quanto ho fatto fino ad oggi troverà sempre "porte" aperte a Rieti. Marco


Marco Tiberti

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Re: Rieti e il muro del silenzio
* Risposta #4 il: Aprile 02, 2008, 09:58:26 pm *
Genti d'acqua andate ed affollate il campo di Tiberti poichè un campo da slalom senza slalomisti non è altro che un insieme di paline tristi e di Tiberti tristi.
L'altro Maurizio Beccafichi

Ancora per poco Maurizio, il tempo di aprire la scuola di canoa, comunque grazie per l'intervento. Marco