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Vittorio Pongolini

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  • Healthy rivers, lakes and seas are priceless!
Un incredibile incontro ravvicinato .. con la tipica fortuna dei principianti!
* il: Gennaio 28, 2014, 04:54:48 pm *
* Ultima modifica: Gennaio 28, 2014, 04:57:43 pm da Vittorio Pongolini *
Questa ve la dovevo proprio. L'altro ieri mi ha scritto il mio caro amico Franz Bettinger (autore della doppia guida fluviale "GRECO", n.d.r.) perché stiamo prendendo accordi per il ferry boat per il nostro prossimo viaggio primaverile sui fiumi della Grecia. Beh, vi mando il testo originale di quanto mi ha scritto e la sua traduzione, nonché una splendida, incredibile foto di quanto capitatogli:

"Last Friday I did something that I often do. I paddled with some Bine, a German visitor to NZ, in two of my small river kayaks into the sunset of Tata Islands. This time something unusual happened. Bine saw them first. Two adult (probably male, 10 m long) Orcas were heading towards us and fast. An unbeleivable sight. Two (1m) meter long dorsal fins came sweeping through the dark blue waters right agains us. In that moment I had no idea what kind of fish it was, my first idea was pilot wales, or otherwise I might have peed in my neopren pants. I fumbeled with my camera and got a few not too bad shots which allowed later to identify the big beasts as Orcas. They came close (40m) to the shore of Tata Beach, then swam westwards and out of sight. Bine has never been to NZ before and she has never been paddling before. She thinks now this sort of thing is a daily show. (Reminds me of Greece, when I encountered for the first time after 20 years of whitewater paddling in the wild a real big brown bear; again it was with two beginners to the scene. So it goes.)"

Lo scorso venerdì (24/1/’14) stavo facendo cose che spesso faccio. Pagaiavo con Bine, una mia ospite tedesca in Nuova Zelanda, su due kayak da fiume, al tramonto delle Isole Tata (sono due isole all’estremo sud della Golden Bay, nel nord dell’isola del sud della NZ, molto prossime all’Abel Tasman National Park. In questa baia, purtroppo, spesso si spiaggiano cetacei che trovano la morte, n.d.t.). Questa volta è capitato qualcosa di insolito. Bine le ha viste per prima. Due adulti (probabilmente maschi, lunghi 10 metri) di Orche stavano dirigendosi verso di noi e velocemente. Una visione incredibile. Due (1 m) pinne dorsali di un metro si dirigevano impetuose attraverso le acque scure proprio verso di noi. In quel momento non avevo idea di che tipo di pesce si trattasse, ma la mia prima idea era di balene pilota, altrimenti mi sarei pisciato addosso nei pantaloni di neoprene. Ho armeggiato con la mia camera ed ho preso alcuni, non malvagi scatti che mi hanno permesso più tardi di identificare le grosse bestie come Orche. Sono venute vicino (40m) alla riva della spiaggia di Tata, poi hanno puntato verso ovest, fuori dalla nostra vista. Bine non era mai stata in NZ prima e non aveva mai pagaiato prima d’ora. Ora pensa che questo tipo di visione sia uno spettacolo quotidiano. (Mi ha ricordato della Grecia, quando ho incontrato per la prima volta dopo 20 anni di pagaiate in acque bianche, in una zona selvaggia, un grosso, orso bruno in carne ed ossa; anche quella volta mi trovavo con due principianti in questo scenario. Così va il mondo…).
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.

Vittorio Pongolini

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Visto che avete visionato in parecchi le foto e l’argomento è quindi interessante, continuo con delle precisazioni, riportandovi quanto mi ha scritto “l’indigeno “ John Longden, (che non è Maori ma comunque abitante e nativo neozelandese) riguardo le orche, col solito copia-incolla per la parte in inglese e la relativa traduzione.

“There is absolutely no danger from Orcas, and they don't quite get to 10m either, though Franz can be forgiven a small over-estimation given how very big and fierce-looking they are. Good photos, and good to see that the Dr is still having adventures, even if it takes a pretty young 'Bine to get him out on the water.......”

Non c'è assolutamente nessun pericolo da parte delle Orche, e non capita  quasi mai che entrambe siano di 10 m, anche se possiamo perdonare la sovrastima a Franz dato che sono molto grandi e considerate  di aspetto e di indole feroce. Sono belle le foto, ed è piacevole  vedere che il Dr  (Franz, medico, ndt) continua ad andare alla ricerca di avventure, anche se ci vuole un bella gnocca giovane come Bine per tirarlo fuori, in acqua .......
Vittorio Pongolini - Canoa Club Milano

"You don't beat it. You never beat the river, chubby".  Burt Reynolds (Lewis Medlock), Deliverance, 1972.