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Parliamo di sicurezza nelle uscite in solitario?

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stefano caprile CCN:

--- Citazione da: Tender to NoLe - Luglio 11, 2013, 12:14:18 pm ---Un utile documento sulle marcature CE vigenti per i giubbotti di salvataggio e gli ausili al galleggiamento.

http://www.veleriasangiorgio.com/VSG_norme_ce.pdf

I giubbotti per Kayak e canoe in commercio sono "ausili al galleggiamento" di solito 50/70 N .... non adatti ad un uso in solitario della canoa, dove nessuno puo' portarti soccorso in tempi rapidi soprattutto in caso ci si ritrovi privi di sensi.

 :)

--- Termina citazione ---

Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.
2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?
3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)
4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.
5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

Soniagenny:

--- Citazione da: Tender to NoLe - Luglio 03, 2013, 10:19:15 am ---Ci ho riflettuto ieri ed in effetti l'acqua in quella posizione anche se dentro delle borracce con copertura termica ...dopo un qualche ora diventerebbe calda per farci la doccia lo stesso ...  ;D

Alla fine ho preso una borsa termica morbida da 15lt ...ci stanno giuste giuste 3 bottiglie da 1,5 lt e due ghiaccioli blu da freezer e rimane lo spazio per un po' di frutta ed un panino! ... visto che non devo scendere dalle rapide, credo che sia la soluzione ottimale  ;)

--- Termina citazione ---

Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

Soniagenny:

--- Citazione da: lilli - Luglio 03, 2013, 09:33:53 pm ---"La casa sul fiume" è un desiderio che ognuno di noi ha dentro, direi atavico.
Vivere il fiume 24 ore su 24 appartiene ad un lontano passato, e alcuni canoisti cercano di recuperare questo rapporto contrastando la realtà dei giorni nostri, che ci accomuna un pò tutti.

Quest' anno andrò con Angelo Vergani in Mongolia per la terza volta, dove gli ambienti sono intatti e lontani da una civilizzazione di cui a volte ci si sente saturi. Vivrò il fiume per 14 giorni.

 L'attrezzatura dedicata alla sicurezza la prima volta pesava solo lei 20 kg, quest'anno si ridurrà a 8 kg.
Quest' anno useremo una canoa gonfiabile, che terremo sicuramente lontana dalla grigliata serale, grazie a Maurizio per il suggerimento, senza ironia alcuna.

Ciao a tutti

lilli
 

--- Termina citazione ---
Ciao Lilli mi ha incuriosito tantissimo il tuo futuro viaggio in Mongolia, visto che ci sei già stato ti dispiace mandarmi qualche foto ? Sono fiumi tranquilli ? Che atrezzatura vi portate per la sicurezza? Ma sopratutto quando partite ? Scusa forse ho fatto un po troppe domande :-[ ma sono curiosissima "ambienti intatti e lontani da una civilizzazione" ancora ne esistono ? :D

Tender to NoLe:

--- Citazione da: stefano caprile CCN - Luglio 11, 2013, 01:51:48 pm ---Che i giubbotti salvagente che usiamo in canoa non siano adatti ad un uso solitario della canoa, mentre quelli da vela sì, è una tua opinione assolutamente personale e non condivisibile. Il disegno attuale di un giubbotto per l'esercizio del kayak fluviale è frutto di anni di sviluppo, e se ha raggiunto l'attuale standard ci sono dei motivi ben precisi:
1) in caso di ribaltamento hai molte cose a cui pensare, ed il giubbotto deve tenerti su da subito, senza doverti preoccupare di tirare cordicelle o soffiare in tubetti.

RE: infatti non devi fare nulla perché il giubbotto e' autogonfiabile;

2) il materiale galleggiante inserito nel giubbotto non deve essere sensibile a fori o strappi. se ti incravatti su un ramo spinoso o con spuntoni sporgenti, il tuo salvagente gonfiabile ti tiene a galla?

RE: su questo aspetto ti do ragione, la camera d'aria per quanto resistente puo' bucarsi in questa situazione, ma comunque e' fatta per resiste a lungo in condizioni meteo avverse ... non e' neanche tanto delicata;

3) una eccessiva spinta di galleggiamento ti tiene bloccato in qualunque minimo ritorno come succede ai palloni. In certe situazioni essere spinti verso il fondo è decisamente preferibile. (questo, mi dirai, sul Po è molto improbabile, e posso convenirne; ma non si sa mai, è pur sempre un fiume)

RE: infatti ho detto che l'uso del giubbotto autogonfiabile e' limitato al PO, laghi, mare e fiumi in tratti tranquilli .... 

4) in un salvagente da mare aperto cordicelle e ammenicoli appesi non sono un problema. Un salvagente da usare in fiume deve poter passare attraverso i rami di un albero senza impigliarsi.

RE: non ci sono cose appese al giubbotto che possano andare ad impigliarsi, ne chiuso ne una volta aperto;

5) se sei privo di sensi sei nei guai comunque. Probabilmente non sarai riuscito a far gonfiare il tuo giubbotto. se hai fatto in tempo, sei comunque in balia della corrente, e quando ti spinge nei cespugli o negli alberi della riva, non credo proprio che il salvagente di cui parli riesca a tenerti nella posizione che ti immagini.

RE: come gia' detto e' autogonfiabile, non richiede di essere coscienti per l'attivazione e l'autorotazione del corpo a testa fuori dall'acqua, e nel caso che hai indicato la differenza tra i due dispositivi e tutta a vantaggio del giubbotto autogonfiabile che ti consente di respirare fino a quando ti arenerai o incastrerai da qualche parte .... probabilmente non sara' sufficiente a salvarti ..... perché se poi non ti recupera qualcuno dopo un po' interviene l'ipotermia ... e quindi ciao ciao  ;) .... ma almeno non sarai morto annegato! Questo fa parte del rischio di essere da soli ......

Poi vabbè ... ognuno fa come gli pare, quindi sei padrone di non ascoltare i nostri consigli. Ma poichè i fiumi li frequentiamo da anni (30, nel mio caso), qualcosa avremo imparato .....

--- Termina citazione ---

@stefano, guarda che invece apprezzo i tuoi suggerimenti  ;), sto cercando di capire cosa sia meglio per l'uso che devo farne.

Sul fatto che abbiate piu' esperienza di me di fiume su questo non ci piove  ;) non sarei qui a discuterne altrimenti e lo scopo del forum e' anche divulgare una cultura in tal senso che contribuisca a non fare "....azzate!"

Sul fatto che si siano sviluppati con anni di ricerca dei giubbotti per l'esercizio del "kayak fluviale" che hanno raggiunto l'attuale standard di sicurezza e confort specifici per quella attivita' non discuto ... discuto solo del fatto che per una discesa fluviale in acque tranquille in solitario secondo me (parere assolutamente personale) non sono adatti, perché non ti consentono nel caso di perdita di conoscenza di stare con la testa fuori dall'acqua ......

E dato che sono (purtroppo  :() anche per me 30 anni che vado per mare, lago ed "poco fiume se non il PO .... penso che possa mettere anche in discussione quelle che sono regole adatte alla pratica sportiva del Kayak che e' molto differente da quella che io voglio andare a fare, e che' piu' vicina alla navigazione.

Poi potrei dirti di quante persone vedo passare lungo il PO in canoa senza giubbotto ......... compresi gli atleti che si allenano per la canoa olimpica e che per ovvie ragioni non indossano nessun ausilio al galleggiamento .... mi dirai che hanno la barca appoggio, mica sempre!!!, mi dirai che sono di solito due o piu' canoisti insieme ..... spesso distanti tra loro, ....e qui parlo a ragion veduta perché sto facendo avvicinare mia figlia alla canoa olimpica e queste cose le ho notate .... ma questo e' un altro discorso che ci porterebbe fuori strada ;)




Tender to NoLe:

--- Citazione da: Soniagenny - Luglio 11, 2013, 02:36:28 pm ---Luigi per l'acqua pare che ci si possa rifronire nelle cascine, eviti di portarti pesi inutili, ma sopratutto i ghiaccioli dopo un giorno non ti servono più, come faresti a ricongelarli  ???  Per quanto riguarda la borsa termica è sicuramente indispensabile.

--- Termina citazione ---

Osterie, bar. B&B cosa ci stanno a fare lungo il percorso???? La sera quando sbarchi chiedi gentilmente di metterle in freezer e la mattina dopo son belle che rigenerate  ;D ;D ;D ....altrimenti si beve acqua calda  ;)

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