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francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #135 il: Febbraio 04, 2013, 02:01:23 pm *
Ecco come fanno i francesi:
http://www.lekayaketlamer.com/oli/immatriculation-dun-kayak-de-mer/
francesca gastaldi
Francesca Gastaldi

Marco z

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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #136 il: Febbraio 05, 2013, 12:19:30 am *
Francesca , il primo link non riesco a vederlo .
Ps ... Bello vedere che in Francia vogliono la carta nautica :-) ....


marco ferrario (eko)

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #137 il: Febbraio 05, 2013, 06:00:03 am *
Grazie Francesca per il link.
Da quello che scrivono i nostri "cugini" francesi,
correggetemi se sbaglio,

Il kayak deve essere omologato e la cosa mi sembra semplice e non costosa.
Tra i requisiti: le misure (minime cm. 400 x 45) e la galleggiabilità quando è riempito d'acqua.
 
Per navigare a più di 300 m dalle coste, è specificato che è necessaria una dotazione di sicurezza. Deduco che fino a 300 metri non sono richieste attrezzature di sicurezza.

PER PAGAIARE OLTRE LE DUE MIGLIA MARINE
e per la navigazione fino a due miglia da un riparo: - il riparo significa a mio avviso un porto o una spiaggia per lo sbarco, sarà così? significa che un tratto di scogliera alta e inaccessibile che si estende per più di 4 miglia è come se fosse fuori dalle due miglia?
Occorre:
1  salvagente (con quale indice di spinta? inoltre non viene specificato se va tenuto obbligatoriamente indossato o meno. non essendo specificato immagino che non sia obbligatorio indossarlo,)
1 cima provvista di un gancio di ormeggio (moschettone) lunga almeno quanto il kayak.
1 pagaia di scorta (per kayak singoli).
dispositivo per la riparazione di fori nello scafo
Pozzetto autosvuotante o pompa o saccola per svuotare l'acqua
Un gancio di traino
Una linea di vita
Una lampada a flask o bastone luminescente
 
PER NAVIGARE FINO A 5 MIGLIA
occorre essere almeno in due kayakers e avere anche queste dotazioni:
1 Lampada stagna
1 bussola
3 fuochi rossi
1 sirena da nebbia
1 mappa della zona in cui si naviga
1 specchio di segnalazione
1 Paddle float

marco ferrario (eko)

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #138 il: Febbraio 05, 2013, 06:13:10 am *
Scusate la svista
Sopra ho scritto "PER PAGAIARE OLTRE LE DUE MIGLIA MARINE", ma intendevo
PER PAGAIARE ENTRO LE DUE MIGLIA MARINE.

Marco Lipizer

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #139 il: Febbraio 05, 2013, 08:37:13 am *
Con 50 euro e conoscendo il francese (purtoppo non lo conosco abbastanza bene, se qualcuno riesce a tradurre a dovere...) è possibile immatricolare il kayak con bandiera belga. http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?TOPIC_ID=82673
Sul forum Amici della Vela c'è un tread intero: http://forum.amicidellavela.it/forum.asp?FORUM_ID=85
E quello che interessa di più è il vademecum: http://www.mobilit.fgov.be/data/aqua/FR_plaisure_vademecum.pdf

Chissà che qualcuno non cominci la strada...

Certo che solo gli Italiani, popolo di navigatori, non considerano i kayak nella Normativa!  :(
Marco

francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #140 il: Febbraio 05, 2013, 09:02:48 am *
Francesca , il primo link non riesco a vederlo .
Ps ... Bello vedere che in Francia vogliono la carta nautica :-) ....

Non sò come te l'ho copiato e te lo incollo qua sotto. Credo che fosse questo il primo link di cui parli.
Questo Raiola è sicuramente più lucido di quello che mi ha risposto l'altra volta. L'ho "pescato" da uno dei link sui pescatori in kayak che hai mandato tu.
francesca gastaldi

"Come noto, i natanti da diporto ‒ al contrario delle imbarcazioni e delle navi da diporto - sono mezzi non immatricolati e senza una licenza di navigazione. Per risalire al tipo di abilitazione di un natante ovvero al suo limite di navigazione, occorre, perciò, fare riferimento alla legge e, in particolare, al Codice della Nautica da Diporto. Il Codice, innanzi tutto, distingue i natanti in due categorie: quelli con marcatura CE e quelli senza. I natanti da diporto senza marcatura CE possono navigare entro 6 miglia dalla costa, eccetto due casi. Il primo riguarda i cosiddetti natanti da spiaggia (jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela, natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 mq, moto d’acqua e mezzi similari come canoe e kajak), che possono navigare fino a un miglio dalla costa. Il secondo caso riguarda i natanti senza marcatura CE, omologati per la navigazione senza limiti dalla costa oppure riconosciuti idonei per tale specie di navigazione da un organismo tecnico dopo apposita visita di sicurezza; detti mezzi possono navigare fino a 12 miglia dalla costa, purché abbiano a bordo la copia del certificato di omologazione e la relativa dichiarazione di conformità al prototipo omologato (che è sostituibile con l’estratto dai registri imbarcazioni da diporto, se si tratta di natanti un tempo immatricolati, da cui risulti l’abilitazione senza limiti dalla costa) oppure l’attestazione di idoneità rilasciata dall’organismo tecnico al termine della citata visita. I natanti marcati CE, invece, possono navigare entro i limiti fissati per la categoria di progettazione cui appartengono. Detti limiti di navigazione non sono espressi in miglia di distanza dalla costa, bensì in termini di altezza significativa delle onde e forza del vento che possono sopportare. L’altezza significativa è calcolata a partire dalle altezze di tutte le onde presenti in una data superficie del mare; immaginando di ordinare tali onde per altezza crescente, l’altezza significativa è l’altezza media del terzo delle onde di altezza più elevata fra quelle osservate in un dato periodo. La forza del vento, invece, è espressa con la scala Beaufort, che va da 0 (cioè calma) equivalente a una velocità da 0 a 1 km/h, a 12 (cioè uragano) equivalente a una velocità di 118 km/h e oltre. Pertanto, i limiti di navigazione di questi natanti sono:
• per la categoria A = senza alcun limite;
 • per la categoria B = vento fino a forza 8 e
 altezza significativa delle onde fino a 4 metri
 (mare agitato);
 • per la categoria C = vento fino a forza 6 e
 altezza significativa delle onde fino a 2 metri
 (mare molto mosso);
 • per la categoria D = vento fino a forza 4
 e altezza significativa delle onde fino a 0,3
 metri.
 
Secondo l’articolo 27 del Codice della Nautica, i natanti con marcatura CE «possono navigare nei limiti stabiliti dalla categoria di progettazione di appartenenza». Questa disposizione ha fatto nascere l’equivoco che i natanti delle categorie A o B potessero navigare oltre il limite delle acque territoriali (12 miglia marine). Ma così non è, perché la navigazione oltre le 12 miglia marine è regolata dalla Convenzione internazionale di Montego Bay (1982) sul diritto del mare, nella quale è previsto che la nazionalità di un mezzo nautico che naviga in alto mare o mare internazionale (cioè oltre le acque territoriali) deve essere comprovata dai documenti di bordo.
I natanti, non essendo immatricolati, sono privi di tale documentazione e considerati privi di nazionalità (bandiera). Pertanto, in alto mare i natanti sono soggetti alla polizia della navigazione svolta da navi militari di qualsiasi Stato sottoscrittore della Convenzione (praticamente tutti gli Stati del mondo), senza potersi avvalere del regime della bandiera nazionale. La nave militare che sospetti che un’unità sia priva di nazionalità, può procedere al fermo e alla visita della stessa. Questo il motivo per cui i natanti di categoria A o B, seppur tecnicamente in grado ‒ come un’imbarcazione delle stesse categorie ‒ di navigare oltre le 12 miglia, non possono per ragioni di diritto internazionale superare detto limite. A conferma di ciò, la relazione ministeriale illustrativa del Codice della Nautica si esprime come segue: «si precisa che essendo l’unità natante da diporto non immatricolata e quindi priva di bandiera nazionale, può navigare solo nei limiti delle acque territoriali, al di fuori delle quali non avrebbe più alcuna tutela da parte dello Stato italiano».

Cap. Freg. Aniello Raiola,
 Capo del Compartimento marittimo
 e Comandante del porto di Rimini
 













































Cerca un articolo nell'archivio storico del Tergicristallo

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Francesca Gastaldi

Marco Lipizer

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #141 il: Febbraio 05, 2013, 09:12:09 am *
Non sò come te l'ho copiato e te lo incollo qua sotto. Credo che fosse questo il primo link di cui parli.
Questo Raiola è sicuramente più lucido di quello che mi ha risposto l'altra volta. L'ho "pescato" da uno dei link sui pescatori in kayak che hai mandato tu.
francesca gastaldi

"Come noto, i natanti da diporto ‒ al contrario delle imbarcazioni e delle navi da diporto - sono mezzi non immatricolati e senza una licenza di navigazione. Per risalire al tipo di abilitazione di un natante ovvero al suo limite di navigazione, occorre, perciò, fare riferimento alla legge e, in particolare, al Codice della Nautica da Diporto. Il Codice, innanzi tutto, distingue i natanti in due categorie: quelli con marcatura CE e quelli senza. I natanti da diporto senza marcatura CE possono navigare entro 6 miglia dalla costa, eccetto due casi. Il primo riguarda i cosiddetti natanti da spiaggia (jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela, natanti a vela con superficie velica non superiore a 4 mq, moto d’acqua e mezzi similari come canoe e kajak), che possono navigare fino a un miglio dalla costa. Il secondo caso riguarda i natanti senza marcatura CE, omologati per la navigazione senza limiti dalla costa oppure riconosciuti idonei per tale specie di navigazione da un organismo tecnico dopo apposita visita di sicurezza; detti mezzi possono navigare fino a 12 miglia dalla costa, purché abbiano a bordo la copia del certificato di omologazione e la relativa dichiarazione di conformità al prototipo omologato (che è sostituibile con l’estratto dai registri imbarcazioni da diporto, se si tratta di natanti un tempo immatricolati, da cui risulti l’abilitazione senza limiti dalla costa) oppure l’attestazione di idoneità rilasciata dall’organismo tecnico al termine della citata visita. I natanti marcati CE, invece, possono navigare entro i limiti fissati per la categoria di progettazione cui appartengono.
...
 Capo del Compartimento marittimo
 e Comandante del porto di Rimini
 

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Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco

marco ferrario (eko)

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #142 il: Febbraio 05, 2013, 09:19:42 am *

Certo che solo gli Italiani, popolo di navigatori, non considerano i kayak nella Normativa!  :(
Marco


Persino nell'ordinanza sulla navigazione nelle acque Svizzere, che di mare non ne ha ma ci sono tanti laghi e fiumi, a pag. 3 i kayak vengono così citati,
-s. il termine «kayak» indica un natante senza chiglia, azionato con una pagaia doppia da una o più persone sedute nel senso di navigazione e il cui ponte è chiuso ad eccezione delle aperture per i sedili; -

Differenziando i kayak da tutti gli altri natanti.

http://www.admin.ch/ch/i/gg/pc/documents/1333/BSV%20_i.pdf

Ciao
M.

francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #143 il: Febbraio 05, 2013, 09:41:19 am *
Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco


Marco, anche io te l'ho ribadito;-): la penso diversamente da te. Accetto la tua interpretazione tu accetta la mia. Io sono del parere che se la GC la vede così noi non possiamo fare diversamente a meno che non ci battiamo per cambiare le cose. Ti riesce così difficile accetare il mio modo di vedere? Accettare non vuol dire condividere no? ;-) io, come te, non riconosco giusta la normativa questo mi pare di averlo dichiarato chiaramente. Allora perchè non cerchiamo di convergere sul punto che abbiamo in comune e cerchiamo di lavorare su quello?  Nei link sui pescatori anche se fà un gran parlare ma non si conclude niente. Io invece vorrei temtar di fare qualcosa. Ciò significa smettere di parlarsi addosso e cominciare ad interagire con l'esterno:  GF istituzioni, associazioni, produttori di kayak portare sul forum i risultati, riconfrontarsi per trovare altri modi di avanzare e di agire in base alle conoscenze acquisite, ecc....
francesca gastaldi
Francesca Gastaldi

francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #144 il: Febbraio 05, 2013, 09:56:01 am *
Cara Francesca, te lo volevo dire gà ieri dal link. Questo bara!  :) Ha inserito quattro paroline che nel testo della Legge non ci sono. Non capisco se sono una sua interpretazione oppure quello ufficiale del Ministero o della Marina. E non è cosa da poco.
Tu cosa pensi?
Cordialmente,
Marco

Marco, non è quello che penso io che deve riguardarci. Anche se è chiaro come la penso io: per me la legislazione non è chiara e và cambiata. Quello che invece è importante è quello che pensava il legislatore quando ha fatto la legge e quello che applica la GC. Tolto il legislatore, che poteva essere anche più chiaro e non lo è stato (di questo ne abbiamo preso atto tutti), rimane la GC. Non mi è mai capitato di incontrate una vedetta che interpretasse la legge in questione diversamente da come l'ha esposta questo link. A parte nei casi di ordinanze locali dove comunque le retstrizioni erano ancora maggiori.  Perciò io non posso che prendere atto di ciò. Qualunque mio pensiero ora è rivolto non a contestare la GC che non mi sentirebbe, ma a cercare di cambiare le cose parlando con produttori, istituzioni, associazioni kayaker per trovare sempre più informazioni che mi diano maggiori conoscenze sull'argomento e mi indichino la strada da seguire per cambiare le cose. Ovviamente ciò non accadrà in una settimana e neanche in un mese e neanche in un anno.
francesca gastaldi
Francesca Gastaldi

francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #145 il: Febbraio 05, 2013, 10:04:31 am *
Scusate, ho problemi tecnici nell'invio mail sul forum. ho mandato due risposte ad una stessa mail di Marco perchè pensavo che la prima non fosse partita. Il forum mi dava un messaggio che c'era qualcosa di sbagliato. Le risposte sono diverse perchè avendo perso la prima ho pensato di riscriverla diversamente. Perciò vale la seconda.
francesca gastaldi
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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #146 il: Febbraio 05, 2013, 01:20:00 pm *
Detto questo possiamo continuare a dedurre che l'unica cosa che manca in Italia è l'omologazione del kayak e una conseguente legge a lui espressamente dedicata.
Il primo scoglio me lo ha spiegato il mio amico ingegnere progettista ....
Negli attuali parametri di omologazione il kayak ha misure che non rientrano negli standard previsti .
Non chiedetemi quali , se volete approfondisco.
Da quel poco che ho capito trattasi di rapporto lunghezza larghezza ma non prendetemi alla lettera.
Fatto stà che l'unica via sarebbe quella di inserire nuove specifiche di omologazione dedicate al kayak in modo che i costruttori debbano attenersi  ad esse  al fine di ottenere l'omologazione richiesta .
In parole povere tutto sarebbe possibile ma ora nulla di tutto ció esiste ......
Ma nulla vieta di chiedere a chi di dovere una legge che certifichi l'idoneità di un kayak ben costruito e a norma , di poter navigare in condizioni più difficili di una vasca da bagno.
Tutto sta nel far capire questo a chi fa le leggi .....
 



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francesca gastaldi

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #147 il: Febbraio 05, 2013, 03:16:30 pm *
Oh! A questo proposito ieri ho parlato con Resinvetro. Lucio mi ha detto che tempo fà un tizio (di cui mi ha dato nome e telefono) si fece fare un kayak con cinque camere d'aria chiuse perchè potesse attraversare le acque francesi per fare la traversata Italia-Corsica. Sto cercando di contattarlo per sapere come ha fatto ad avere il benestare per attraversare le acque italiane;-). Forse aveva una barca appoggio o forse è riuscito ad omologare il kayak? Quando riuscirò a parlarci ve lo dico. Questo dimostra però che se uno sà cosa serve per omologare un kayak a quel punto basta farselo fare!! Su questo non ci piove. Io sono sempre andata a prendermi i kayak dal produttore e me li hanno fatti come ho chiesto di farli.
francesca gastaldi.
Francesca Gastaldi

Marco Lipizer

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Re:Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #148 il: Febbraio 05, 2013, 03:24:12 pm *
Mi domando se i kayak costruiti all'estero siano immatricolabili in Italia e/o viceversa.
Marco

Marco z

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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?
* Risposta #149 il: Febbraio 05, 2013, 06:03:28 pm *
* Ultima modifica: Febbraio 05, 2013, 06:05:16 pm da Marco z *
Oh! A questo proposito ieri ho parlato con Resinvetro. Lucio mi ha detto che tempo fà un tizio (di cui mi ha dato nome e telefono) si fece fare un kayak con cinque camere d'aria chiuse perchè potesse attraversare le acque francesi per fare la traversata Italia-Corsica. Sto cercando di contattarlo per sapere come ha fatto ad avere il benestare per attraversare le acque italiane;-). Forse aveva una barca appoggio o forse è riuscito ad omologare il kayak? Quando riuscirò a parlarci ve lo dico. Questo dimostra però che se uno sà cosa serve per omologare un kayak a quel punto basta farselo fare!! Su questo non ci piove. Io sono sempre andata a prendermi i kayak dal produttore e me li hanno fatti come ho chiesto di farli.
francesca gastaldi.
E proprio qui casca l'asino...
Puoi farti fare un kayak a norme francesi con targhetta francese ma tu sei italiana e navighi in coste italiane e devi rispettare le leggi italiane .....
Con quel kayak sarai in regola in Francia ma qui nessuna legge dice che i parametri costruttivi francesi sono accettati ....
O li scrivono  sulla legge o non se ne fa nulla.....
Diverso invece è dire che CE vuol dire comunità europea e se l'Europa adotta certi canoni non vedo perché l'Italia non possa adeguarsi.
Forse perché nessuno ha mai sollevato il problema .
Se  lo si ponesse in maniera tecnica i costruttori ne trarrebbero vantaggio perchè dovrebbero lavorare su kayak a norma rinnovandosi , mentre i canoisti dovrebbero attrezzarsi con mezzi idonei all'uso che vorranno farne.
Non solo : le dotazioni di sicurezza potrebbero essere studiate in modo più mirato e non generiche .
Il salvagente anulare di un motoscafo è inutile in un kayak mentre è molto più utile un autogonfiabile a strappo .
Insomma sarebbe una ventata di novità anche per il mercato e i primi che dovrebbero pensarci son proprio i costruttori .