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Giubbotto Salvagente o Giubbotto Polifunzionale?

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Marco z:

--- Citazione da: gianfrancesco costantini - Gennaio 24, 2013, 07:36:28 am ---Attenzione: l'omologazione non c'entra nulla con l'essere o meno un "natante da diporto". La maggior parte delle barche in Italia non sono omologate, visto che l'omologazione è stata prevista da una normativa CE molto recente. Per il diritto italiano, i kayak e le canoe sono a tutti gli effetti natanti (visto che sono lunghi meno di 10 metri, galleggiano, non sono immatricolate, trasportano 1 o più persone). I natanti privi di omologazione in principio non possono in alcun caso navigare oltre le 12  miglia da terra, a seconda delle dotazioni e delle abilitazioni di chi le conduce/comanda.

--- Termina citazione ---
Mi dispiace ma hai detto cose errate :-)
Vero che l'omolagazione Ce è recente
Falso che precedentemente non vi era omologazione.
Da sempre i cantieri hanno l'obbligo di omologare le barche solo che quelle anteCE non possono oltrepasare le 6 miglia. Ma sono omologate con targhetta e libretto dal cantiere.
Se non l'hanno auguro ai possessori di non avere incidenti o di non imbattersi nella guardia costiera.
La normativa Ce ha semplicemente introdotto le classi di navigazione eliminando il limite delle 6 miglia.
Come se non bastasse le barche nuove devono essere Ce per poter essere vendute dal cantiere quindi una canoa nuova non potrebbe nemmeno essere venduta senza omologazione se fosse classificata  natante .
Informiamoci anche dei requisiti che un natante deve avere per essere omologato e scopriremo che un kayak non li ha manco volendo spendere i soldi per farlo : 3000 euro al rina .....
Prive di ribalramento ... Se un natante è omologato per 3 persone non deve imbarcare h20 se queste sono sedute sul lato .... Ecc ecc



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lilli:
Un tempo sui fiumi non usavo il salvagente, ho iniziato così, mi dava problemi nel tornare su nell’eskimo,
era ingombrante… ma poi affrontando fiumi più impegnativi ho ritenuto opportuno utilizzarlo sempre per
evitare colpi al costato, per galleggiare meglio in caso di bagno prolungato e soprattutto per la sicurezza
nelle sicure, l’imbragatura è d’obbligo per se stessi e per i compagni che scendono con te.
Poi sono arrivati quelli con le tasche, che meraviglia, ci si infila di tutto, anche la telecamera  o macchina
fotografica.  Usiamolo sempre.
Un amico mi ha raccontato di un professionista del settore edilizio che quando passava attraverso i cantieri non indossava mai il casco obbligatorio. Un giorno cadde una chiave del 32 da una impalcatura sulla sua testa, incredibilmente non si fece quasi nulla, forse un graffio leggero… aveva ragione di non volere indossare il casco, aveva la testa dura.
Ciao a tutti
lilli 

francesca gastaldi:
Occorre distinguere due limitazioni imposte dalla normativa: 1) la distanza di navigazione 2) gli accessori obbligatori da tenere a bordo a seconda della distanza o meno. La cosa è alquanto complessa e per di più non regolamentata per chi và in kayak. Negli anni mi sono fatta l'idea che il kayak sia assimilato ad un pattino!! In Francia non è così. Lì esiste la CK Mer che riunisce tutte le associazioni nazionali di kayak e che si è data da fare per raggiungere il riconoscimento di una omologazione per kayak che presentano determinate caratteristiche. I kayak che hanno questo riconoscimento e che contengono a brodo determinati accessori possono navigare come e dove vogliono. Anche atraversare l'Atlantico. Ovviamente il salvagente è obbligatorio pena multe salate e sequestro della barca! Non aveva da rispettare alcun regolamento chi si è attraversato l'Atlantico nell'800!!!! ;-) il documento che hai inviato con il link, Vittorio, è quello che risulta a dal sito della Guardia Costiera. Nella realtà però quando sei in navigazione e vieni fermato dalla Guardia Costiera, cosa che mi è successa svariate volte, sei tenuto a conoscere il regolamento della G.C. locale. Ogniuna di esse prevede una distanza diversa. Almeno questo è quello che affermano gli uomini della Guardia Costiera di turno che mi hanno fermato. Per dirne una a Ostia (Roma) il giubbotto lo vogliono obbligatorio oltre i trecento metri a volte oltre i 500!!!!  Nel Lago di Bracciano non lo ritengono obbligatorio entro i trecento metri. Basta tenerlo a bordo!!! Anche il campeggio nautico è vietato sul territorio italiano ma spesso è tollerato. Dipende da come ti poni e da chi incontri. Come il cartello carici sporgenti. La confusione che evidenziano le mail è quella che in effetti c'è in realtà!!! Occorre farne di strada per ottenere molto in Italia. A meno che non ci accontentiamo di fare quello che ci pare in barba all'ortodossia. Ci sono associazioni di kayak che si stanno muovendo in questo senso o meglio ceh stanno cercando di sensibilizzare la Fick sulla questione kayak da mare. Purtroppo per ottenere queste cose non serve niente navigare in solitudine (ciò in senso metafisico chiaramente), bisogna essere molti e determinati a muoversi nella stessa direzione altrimenti non si ottiene niente. Tutta la mia simpatia e disponibilità  a Sottocosta che si stà muovendo a nome del kayak Italiano per sensibilizzare la fick sui temi del kayak.
Avevo già accenato in una mail diverso tempo fà che l'Europa canoistica si stà muovendo per ottenere un riconoscimento univoco sulle certificazioni delle scuole di kayak. Ciò dimostra che c'è un movimento che stà nascendo a livello europeo. L'Italia non dovrebbe perdere il passo se non vuole rimanere tagliata fuori. Resta evidente però che se un giorno avremo una regolamentazione che ci riguarda poi dovremo rispettarla. Si tratta di fare una scelta. Più libertà o più ortodossia?
Comunque al di là di tutto questo si evidenzia da questo scambio di mail che non è interessante capire quale sia la regolamentazione per rispettarla, ma quale sia per farla in barba ad essa. Bè, ragazi, se ragioniamo così ci meritiamo la confusione che regna.
ciao
 francesca gastaldi

p.s. grazie Marco Graziani per il consiglio sul salvagente.

Vittorio Pongolini:
Dunque, sto perdendo il filo (magari l'avessi perso quando mi si è infilato l'amo nel braccio...)
Allora, tornando al mio inizio topic, le cose, seguendo la tabella del link che ho lasciato più su, stanno che fino a 300 mt non devo nemmeno averlo, né sul kayak,  né addosso. Da 300 a 1 miglio devo averlo ma non addosso. Oltre il miglio non posso andare se no mi multano (e mi ritirano il kayak).
Poi ci sono tutti i discorsi delle omologazioni  dei natanti secondo le nuove, recenti norme CE. Le omologazioni CE non servono e non si fanno col kayak (dovete essere completamente sicuri di questo) anche volendo pagarle care. Quindi non sono un viatico per poter andare oltre il miglio e fino alle 6 (o 12?) miglia. Se  qualcuno però riuscisse a far omologare il kayak questo aprirebbe delle porte incredibili e si potrebbe avere la possibilità di andare oltre il miglio di sicuro e dovrebbe avere, sempre secondo la tabella, un po' di dotazioni e un Giubbotto Salvagente (o Polifunzionale [insisto, è praticissimo e non pesa quasi nulla di più di uno di quelli in commercio]) da 100N non necessariamente addosso.
Farsi omologare il kayak per andare oltre il miglio. Abbiamo quindi trovato un lavoro anche per i produttori di kayak che volessero fare del marketing e vendere Kayak da Mare da Fuoricosta. 
Ma quello che conta, relativamente al topic, è che non serve avere il Giubbotto Salvagente, o Polifunzionale che sia, entro i 300 mt da costa, che è la massima distanza di uscita del kayak in ogni costa della nostra Italia. Ognuno farà tutto a sua discrezione.
Per considerare ciò che ha scritto Francesca che c'è un movimento a livello europeo, bene, ma si sappia che finchè non c'è una Direttiva Comunitaria che obbliga gli Stati Membri a recepirla, noi, ahimè,  ci teniamo i nostri 300 mt da costa e buon divertimento (comunque, non sono pochissimi). Poi è vero tutto il discorso che abbiamo ciò che meritiamo.

Marco Lipizer:

--- Citazione da: francesca gastaldi - Gennaio 24, 2013, 09:50:23 am ---...
Comunque al di là di tutto questo si evidenzia da questo scambio di mail che non è interessante capire quale sia la regolamentazione per rispettarla, ma quale sia per farla in barba ad essa. Bè, ragazi, se ragioniamo così ci meritiamo la confusione che regna.
ciao
 francesca gastaldi

--- Termina citazione ---

Beh Francesca, non è proprio così. La normativa per la Nautica da diporto te l'ho riportata. Se non mi credi leggila tu stessa. http://www.guardiacostiera.it/ACFE38/decreto171180705.zip

Rispondo anche a Marco Z.: il kayak è assolutamente contemplato nel Codice ed è specificato che è l'unica imbarcazione che non necessita di certficazione CE. Quindi NON è un pattino, jole o imbarcazione da spiaggia.

Finchè Sottocosta o la FICK non riusciranno a far approvare un nuovo codice della navigazione, questo è quello che vale. L'utilizzo del salvagente sportivo ben venga, ma non è previsto dalla normativa e non ci tutela verso la Capitaneria. Siamone consci, oltre i 300 metri e nelle acque interne siamo comunque fuori legge!

Marco

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