London, 25.07.2012... Olympic Games
L’aspetto magico delle Olimpiadi è la perfetta sintonia tra i sogni degli atleti e quelli degli organizzatori, tra le aspettative e la realtà... molto spesso i sogni non arrivano dove invece arriva la realtà! Ogni dettaglio è curato, ogni singolo aspetto è stato pensato e studiato, ogni sguardo è luminoso, ogni parola è condita dal sorriso. Come può essere tutto ciò possibile? Come può concretizzarsi una simile favola? Forse il mondo per 20 giorni fermerà la sua naturale propensione a farsi del male e auto-punirsi. Speriamo anche se purtroppo molto spesso si guarda e si dà forza a pensieri negativi. Primi fra tutti i colleghi giornalisti che molto spesso drammatizzano su tutto e che annunciano già un fallimento di tutta la struttura organizzativa. Per quello che mi riguarda e per ciò che posso vedere e percepire ogni giorno mi sembra che la macchina si stia mettendo in moto al meglio e come tutte le migliori organizzazioni ha bisogno di un rodaggio: per il 27 tutto sarà perfetto tanto da superare i sogni di tutti noi. Certo qualche ritardo, qualche inghippo, qualche scocciatura ci può stare, ma da tutti viene accolta con tranquillità senza esagerare come invece si vuol far credere.
Oggi, alla cerimonia di benvenuto della squadra nazionale, è stata festa grande grazie ad un gruppo di giovani attori, cantanti, ballerini, suonatori che hanno animato il primo atto ufficiale della manifestazione a cinque cerchi. “Segui la tua regina e segui i tuoi sogni” le parole di sicuro effetto pronunciate dalla regina dei saltimbanco, dalla regina di tutti noi.
Il grande stendardo del "Time Brasil"
La Villa Olimpica, mi piace di più chiamarla così, villaggio mi sa tanto di vacanza, si sta animando e gli arrivi si susseguono. Pochi giorni fa nel mega ristorante dai mille colori e sapori eravamo in pochi, oggi c’è un via e vai infinito senza tregua. Una caratteristica ci accomuna praticamente tutti: il sorriso stampato sulla bocca.
Passeggiando tra le graziose viuzze, perfettamente pulite, ti accordi di essere circondato da migliaia di persone che come te dedicano la loro vita allo sport. E’ bello cercare di capire che sport praticano guardano le loro caratteristiche fisiche aiutati anche dall’abbigliamento, che specialmente alla mattina, è abbastanza legato al loro sport. Facile da distinguere i giocatori di basket da quelli di pallavolo. Sono capaci tutti direte! Sono grandi e hanno espressioni pacifiche, sopra il metro 90, quindi sopra la media generale, ma non è così scontato che sia pallavolisti o baskettari. La differenza c’è e sta nel pantaloncino. I primi vestono come noi i secondi invece escono dalle loro camere praticamente già pronti per scendere in campo... che strano. Quindi pantalone corto fino alle ginocchia molto largo e poi canottiera. Girano sempre in gruppo come le ragazze della ginnastica artistica. Queste però le noti per il fatto opposto: piccole e camminano con passo imperiale come se dovessero entrare da un momento all’altro in pista o visitare Bukingam Palace. Molto meno graziati sono i lottatori che quando vanno a mangiare si guardano attorno circospetti come se si aspettassero da un minuto all’altro qualche attacco dai Visigoti: danno l’idea di essere molto sospettosi, probabilmente fanno bene, meglio essere previdenti nella vita e poi nella lotta non sai mai da dove di arriva l’attacco finale. Hanno orecchie massacrate e così gonfie da confondersi con il resto del corpo. Poi ci sono le giocatrici di hockey su prato, girano sempre in gonnellina e sono molto chic. I ciclisti hanno gambe depilate e lucide, mentre i loro colleghi della BMX sono un pochino rap. Gli schermitori, mi fanno tanto romantico pensando a duelli nel parco per contendersi o per difendere l’onore di qualche illustre dama, hanno un passo lungo e ogni tanto li vedi affondare sull’arto anteriore. I nuotatori sono bianchi bianchi un po’ “slacquarisi” direbbe mia nonna Pierina, perchè lo diceva a me quando ero piccolo e andavo sempre a nuotare. I canoisti hanno i calli sulle mani e una pretuberanza tra il pollice e il dito medio, per non parlare dell’abbronzatura delle loro braccia. Le giocatrici di beach volley sono molto carine, che sia forse una questione di selezione naturale per questo sport?
Le amazzoni portano la coda di cavallo e sembrano sempre in sella ai loro destrieri. Gli arcieri sono pronti a scoccare una freccia che portano sempre nel loro zaino. Quando passano loro i metal detector impazziscono... le loro sono vere e proprie armi che mettono in crisi la sicurezza. Per fortuna che i tiratori e i penthatleti lasciano le loro pistole e fucili in armeria. I giocatori di football, sono rari, visto che stanno giocando praticamente per tutta la Gran Bretagna, e quando arrivano alla Villa, sono sempre seguiti da una folla di fans. I tennisti sono molto fotografati. I sollevatori di peso fanno impressione. Mi è capitato di sbatterci contro mentre consegnavo la borsa all’entrata della mensa e sono rimasto intronato a lungo. Beh un po’ intronato di mio lo sono direte, ma vi assicuro che non è stata una bella esperienza, peggiorando così la mia personale e precaria situazione!
I maratoneti e i corridori di lunghe distanze hanno gambe fine e nei loro vassoi c’è sempre molta pasta e pizza, escono poi dalla mensa con banane e mele in mano. I lanciatori di peso sono grandi e mangiano bistecche e wurstell, si dice che poi vadano in camera a bersi la birra che fa parte della loro alimentazione... tutte dicerie. Al pub della Villa la cosa più alcolica è la coca-cola con le bollicine, la più in voga la sprite, la più trasgressiva succo alla pera!
Occhio all'onda! Ettore Ivaldi