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ALLARME - Il mini-idroelettrico ci lascerà tutti a piedi !
maurizio bernasconi:
Carissimo Giuseppe Coduri, ho passato vent'anni a ragionare garbatamenente con i valsesiani e con molti altri circa l'inopportunità di deviare e sfruttare l'ultimo tre per cento di acque correnti rimaste in questo pianeta strafottuto. Posso vantarmi di aver fatto penetrare con delicatezza l'assunto anche agli alpini, ai bracconieri, agli assessori, al gruppo forkloristico al completo, ai vecchietti della Casa Serena, allo scemo del paese. Ora la pazienza è finita. I possibilisti come te ci lavorano ai fianchi e vanno isolati. Non ce n'è più di osso da rodere. Vi state consumando i denti. Cambia lavoro. Impara a vivere senza stipendio. In ultimissima istanza vai a cagare. L'energia ci serve ormai solo per far luce a dei pirla che girano a vuoto, questo è ciò che siamo tutti. Se non riusciremo a passare ad altre idee, ad altri programmi sarà... anzi è già troppo tardi.
maurizio bernasconi:
Ritiro il "vai a cagare", pardon. Maurizio
Davide Sandini:
--- Citazione da: Giuseppe Coduri - Maggio 14, 2012, 07:25:37 pm ---ciao a tutti, intervengo spesso quando si parla di questi temi perchè me ne occupo anche per lavoro.
--- Termina citazione ---
Caro Giuseppe, visto che porti un punto di vista come dire, dell'altro campanile, mi sento di dire perchè non lo condivido:
il grosso impulso che ha il mini-idro basa la sua sola forza sul finanziamento a costo pubblico ( nel senso che ce lo fanno pagare in bolletta) con la scusa delle energie rinnovabili.
Chi ha i soldi da investire, o convince la banche a darglieli ( e si sa che bisogna averne, per farseli prestare), guadagna; gli altri pagheranno con gli interessi.
Il consumo di energia è in calo, ma dovremmo pagare due volte l'energia, prima con 28 centesimi a kwh ai produttori di energie "rinnovabili", e poi ci tolgono anche i pochi fiumi che restano. E questo non porterà che qualche percento di energia "verde?" sulla bilancia.
L'idroelettrico è la piu' sporca delle energie "pulite", e noi che conosciamo quanto ci sia di bello nei fiumi dovremmo stare zitti?
Negli stati uniti AW si da da fare per demolire le vecchie dighe e qui da noi operano ancora decine di grandi sbarramenti senza collaudo.
In Nuova Zelanda sono 4 milioni e mezzo e hanno una organizzazione che si batte per la protezione dei fiumi mentre in Italia siamo 60 milioni e non si puo' neanche discuterne sul forum?
Puoi anche pensare che non si puo' dire di no a tutto, ma vedo che uno dei pochi elettrodomestici che vende ancora bene sono le asciugatrici per la biancheria.
Nel paese d'o sole abbiamo bisogno delle asciugatici?
In molti paesi sono obbligatori gli scalda acqua solari, ma da noi si vendono ancora quelli elettrici.
Senno' Enel e compagnia come farebbero ad essere quotati in borsa?
Come ho sempre pensato, cacciare i (pochi) canoisti dai fiumi sarà il primo passo per spartirsi la torta.
Io penso che invece occorre dire di no, giusto per fare vedere che la televisione non ci ha ancora decerebrati.
Buone pagaiate
Davide
Francesco Balducci:
Sono perfettamente d'accordo con Davide e con Maurizio. Siamo stanchi di politicanti e pseudo esperti che seguono solo la logica del profitto ad ogni costo fregandosene dell'ambiente. E' necessario però coinvolgere forze politiche nascenti ed extra sistema per abbattere questo vetusto e vergognoso modo di pensare, sì da insinuare un nuovo punto di vista. Spero che il Movimento 5 stelle e il Partito Italia Nuova, al quale ho aderito e che hanno molti punti in comune, possano aiutarci a tale scopo. Ricordiamocene alle votazioni del 2013!
armando mattioli:
Ragazzi, guardiamoci negli occhi: ve la dico come me la sento, abbandonando per un attimo il savoir faire.
Se dipendesse dalla maggioranza dei canoisti, in Umbria farebbero bene a vietare la navigazione tutto l'anno e fare solo riserve di pesca no kill e centraline idroelettriche: almeno quelli si sanno fare gli affari loro! Nel nostro piccolo mondo di quattro gatti, siamo stati capaci di dividerci in 7 o 8 fazioni, sfidando tutte le leggi della matematica e della logica!
Se siamo sopravvissuti, lo dobbiamo ad UN SOLO centro rafting ed uno solo (!), che ha tenuto botta pagando un prezzo molto salato, ma che ha fatto scendere in campo albergatori, ristoratori e commercianti, e ad un pugno di canoisti (mezzo pugno, va!)
Una mano l'hanno anche data i Romani di RKM e Acquaviva di Gianni Russo; per il resto c'è solo da piangere!
a.m.
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