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massimo cardinali

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pyranha shiva
* il: Dicembre 15, 2011, 07:52:25 pm *
Chi ha provato la shiva? l'ho vista dal vivo la coda altissima e con tanto volume, la punta sembra essere  più piccola della coda , strana. Vorrei sapere come và. Grazie a tutti

Gigi Rizzitelli

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Re: pyranha shiva
* Risposta #1 il: Dicembre 15, 2011, 11:56:41 pm *
Devo dire molto performante. Appena pronte inseriamo le nostre prime impressioni.Tieni d'occhio il nostro sito internet: http://hammer-crew.co.cc/

Paolo Maifrè

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Re: pyranha shiva
* Risposta #2 il: Dicembre 16, 2011, 04:36:42 pm *
Sono appena rientrato dal Nepal e ci sono stato con la mia nuova Shiva M.
Prima di partire, appena l'ho spacchettata nel garage di casa, sono rimasto abbastanza disorientato.....
Ero abituato alla mia ultima creek boat, una Pyranha Burn L, linee ultraclassiche, larghissima (e per questo con un eskimo non proprio facilissimo), con rails su tutta la lunghezza del kayak (e questo le permette una precisione allucinante nelle entrate in morta e uscite dalle morte nonchè nella conduzione in generale), una confidenza enorme data dalla punta larghissima.........
Mi ritrovo con un kayak completamente diverso: punta stretta, posizione delle ginocchia più raccolta, fondo tondo, rails che partono solo dalla zona del sedile e molto meno accentuati, un volume enorme in coda, posizione del sedile più avanzata rispetto alla lunghezza del kayak....
Faccio una prima prova a Boffetto (Adda, III grado) con il sedile in posizione centrale, subito mi manca la confidenza del megapuntone della mia ex Burn L e decido che nella prossima prova porterò il sedile indietro (ha tre posizioni, avanti, centro, indietro).... noto la minor precisione nelle entrate e uscite in morta rispetto alla Burn L (ma questo lo davo per scontato, davanti la Shiva non ha rails!!) e capisco che per utilizzarla al meglio va usata molto più sui fianchi rispetto alla Burn.
Mi colpisce invece la stabilità che pensavo minore.... dovuta probabilmente alla larghezza della coda nonostante la punta stretta, e decido che nella prossima prova alzerò di 1/2 cm. il sedile... Mi accorgo subito, e mi piace, della gran velocità che ha il kayak.
Faccio una seconda prova la settimana dopo con sedile tutto indietro e alzato di 1/2 cm e mi trovo subito meglio, anche nei pochi tentativi di Boof che il tratto offre (in quello ho paura che non potrà battere la Burn L).
Basta così... sono soddisfatto e la settimana dopo la impacchetto per il Nepal  dove l'ho usata sul Tamur (gradi dal I al IV di volume ) e sul Bothe Khosi (III IV già a carattere più torrentizio, anche per il livello non abbondante).
Mi colpisce nel volume con una stabilità incredibile, mai una sbavatura, e una manovrabilità piacevolissima.
La coda, nonostante il sedile arretrato, sostiene tantissimo , mentre la punta "buca " qualsiasi cosa.
Nel più torrentizio Bothe Khosi ho notato come sia possibile passare qualsiasi buco o ritorno quasi indenni e senza sbavature, la punta "buca" e la coda voluminosa ti "spara via".
Non ha la capacità di "booffare" della Burn e questo mi spiace un po' però la Shiva mi ha dato altrettanta confidenza se non di pìu grazie all'eskimo che è quasi ridicolo......
Insomma la Shiva mi è piaciuta molto e non vedo l'ora di riutilizzarla, e queste linee "strane" sono sicuramente stra-studiate e molto efficaci.
Queste sono le mie impressioni per l'uso che ne ho fatto fino ad ora... manca una vera prova "creeck"... datemi le vostre e ditemi come avete assettato il sedile. Ah ... dimenticavo.... rispetto alla Burn L l'assetto è moooolto meglio, nella Burn ho dovuto imbottire qualsiasi cosa per non nuotarci dento, la Shiva è più a misura per la mia stazza (181 cm per 80 kg.).
Ciao a tutti
Paolo Maifrè

maurizio.beccafichi

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Re: pyranha shiva
* Risposta #3 il: Dicembre 16, 2011, 10:10:49 pm *
Lunga tanto, coda larga e punta stretta.
Mi ricorda  la micro 240?
Brutta è brutta ma forse va bene.
A me pare che torniamo indietro ma forse è meglio così no?
Ciao.
Maurizio Beccafichi

Massimiliano Boninsegni

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Re: pyranha shiva
* Risposta #4 il: Dicembre 17, 2011, 11:02:49 am *
Ciao a Tutti,
LANCIO UNA BOOOOMBA!!!!
Non entro nel merito tecnico del kayak perchè non sono nel ruolo per farlo... ad altri i giudizi tecnici, estetici etc....... anche se secondo me un canoista evoluto ha esigenze e sensazioni diversa da uno che è un amatore.
Però mi domando solo:
Perchè paragonare sempre una canoa ad un 'altra?... ogni canoa  ha una sua ANIMA ed un suo CREATORE  ;D
che si sia ispirato o meno ad altre creature credo che sia anche cosa buona e giusta ,succede in tutti i settori....
All'utente finale la scelta... vogliamo fare paragoni? è come chi sceglie di farsi una fiat punto o una mercedes classe a....
In allegato due comparazioni Pyranha Microbat vs Shiva e Prjon Hercules vs Pure.... potremmo andare avanti all'infinito su tutti i brand del mondo della canoa e kayak dagli anni 70 in poi sono 28 anni che vado in kayak e sinceramente non c'è paragone con un kayak della fine anni 90 ad oggi invece c'è molta moltissima differenza nel modo di andare....
Non parliamo degli interni dei kayak che veramente alcuni stanno molto molto indietro  :o
Poi se la vogliamo vedere tutta nel modo corretto "quel che conta è il manico"!!!
Ogni volta che esce qualcosa di nuovo sempre la stessa storia e la stessa musica, ci credete che capita anche con i Sit on Top e le Gonfiabili ?
Cià
GZMax








Lunga tanto, coda larga e punta stretta.
Mi ricorda  la micro 240?
Brutta è brutta ma forse va bene.
A me pare che torniamo indietro ma forse è meglio così no?
Ciao.
Maurizio Beccafichi

mariano bifano

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Re: pyranha shiva
* Risposta #5 il: Dicembre 18, 2011, 12:21:11 pm *
Ciao Max,
hai perfettamente ragione, anche io la penso come te, il mondo della discesa e' un po' come quello del creek, spesso escono modelli nuovi, ognuno dice la sua ed ogni canoa e' migliore del''altra. Cito soltanto uno dei tanti fluvialisti che hanno fatto la storia, Cesare Mulazzi vince le maratone con una Alessandrini del 1985, correggetemi se sbaglio la data di costruzione.
le sensazioni variano in base al modo e lo stile del canoista, legato a tanti fattori, un kayak largo su un torrente con massa d'acqua ti da' sicurezza e stabilita' permettendoti  di esprimere maggiore potenza. Ho testato tanti modelli nel corso della mia carriera, ognuno mi sembrava piu' figo dell'altro,  ora uso un modello che e' nato gia' un po' di anni fa, e confrontandolo con quelli del 2011 mi sono accorto che i costruttori sono tornati indietro con gli anni. E' il manico che fa la differenza.
Mariano Bifano
Marina militare canoa kayak luni

andrea tomasi

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Re: pyranha shiva
* Risposta #6 il: Febbraio 18, 2012, 09:01:18 am *
Ma scusate secondo me queste informazioni non servono alle persone che hanno manico
ma agli sfi-ati come me che già sapere se una canoa ha l'eskimo facile o no fa differenza .
Quelli forti si sa che sono forti infatti gli regalano le canoe  e dopo le  testano , e sicuramente non ne parlano male .
 ??? ???

Marco z

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Re: pyranha shiva
* Risposta #7 il: Febbraio 18, 2012, 01:16:39 pm *
* Ultima modifica: Febbraio 18, 2012, 01:20:23 pm da Mark Z. Bs *
Detto questo dobbiamo anche tener presente che il  motto di alcuni progettisti navali è : " la barca migliore è quella che fa bene quello per cui è stata progettata e male tutto il resto"
Ma anche questa frase è molto interpretabile -
Se poi parliamo di manico è chiaro che un manico scende meglio degli altri anche con un' asse con linee idrodinamiche inesistenti ma è pur vero che scenderà meglio con un mezzo dalle linee studiate ad hoc magari pensando ai comportamenti idrodinamici della barca posta nelle condizioni particolari che dovrà affrontare.

Ora facciamo una bella equazione fatta di linee  , pesi , assetti , idrostatica, idrodinamica e..... indole del manico ..... e se tutto va bene finiamo nel caos.

Per tal motivo credo sia giusto dare consigli sui comportamenti di un kayak , sempre se essi provengono da chi ha avuto modo di provarne molti  in modo che possa fare paragoni che in ogni caso restano personali.
Sta a chi legge interpretarli e carpire il consiglio giusto.
Poi alla fine scegliamo ciò che piu' si addice a ciascuno di noi anche se rimango dell'idea che un Kayak ricco di doti idrodinamche sia sicuramente meglio di altri .




Gigi Rizzitelli

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Re: pyranha shiva
* Risposta #8 il: Febbraio 19, 2012, 08:28:14 pm *
Questo è il mio modesto parere e, se volete leggere la recensione completa e vedere le foto : http://hammer-crew.co.cc/
La Shiva  è diversa per molti aspetti dalle classiche Habitat, Magnum che ho usato ultimamente, sia nel comportamento  che nel modo di  conduzione  in acqua.
 “Dà forza motrice quando ne avete bisogno!” recita la pubblicità della Pyranha.
E’ Vero: ha un’ accelerazione sorprendente e mantiene la velocità in rapida. Questo è determinante quando ci sono  da affrontare rapide  ostruite e permette così linee molto veloci  ma, attenzione, perché nei cambi di direzione  la perdita di velocità è altrettanto repentina.  Risulta sensibile non tanto  alle correnti laterali, quanto alle turbolenze o correnti, che provengono da diverse angolazioni, questo è il momento in cui bisogna essere più aggressivi ma, mi riferisco a rapide sopra il quarto grado, altrimenti la Shiva  è  molto stabile, non dà sorprese e mantiene  la direzione.
La prima impressione salendo in canoa è la punta più stretta,
e in acqua la sua forma e questo suo  profilo a forma di ponte  aiutano a scaricare l'acqua più velocemente, e lasciano al canoista  un maggiore controllo. 
 La punta e la coda voluminose permettono di  riemergere subito e facilmente ma soprattutto in maniera equilibrata, infatti, sembra “auto-spingersi” fuori dai buchi. Rispetto ad altri modelli. pure sul fianco è  molto stabile non veloce come altre, ma morbida e qualsiasi sbilanciamento laterale e facilmente controllabile.
La Shiva ha un controllo fantastico durante il boof, la punta ricorda la regina del boof, la Jefe, della Liquidlogic. Quando ti trovi  sul bordo di un salto, i rails non sono molto accentuati e partono solo dalla zona del sedile .  La punta è  fuori dall'acqua, ma il canoista può ancora cambiare la sua direzione, con i rails che dietro  sono ancora in acqua , mantenendo il perfetto controllo anche quando la barca inizia a scendere, e sotto questo aspetto, la barca ti dà un grande senso di sicurezza.
La distribuzione dei volumi e un ‘ottimo assetto  permettono un eskimo senza difficoltà  in pratica è la forma stessa  del kayak che aiuta l’eskimo.
E’ vero che uno scafo con il fondo  piatto,  come era quello della Burn, il modello precedente della Pyranha, ti dava molta stabilità,  ma il maggior slancio del fondo consente atterraggi più morbidi sui salti e, quando la Shiva viene guidata correttamente, dà soddisfazione e  questo è particolarmente evidente nei fiumi  rocciosi con tanti ostacoli.
Di conseguenza è più  difficile da controllare durante il gioco, proprio per le sue  caratteristiche, ma perché soddisfa esigenze diverse,  non è fatta per surfare o giocare nelle onde  e nei buchi . Ma d’ altronde  ci sono altre barche nate per questo scopo....
Buon divertimento ma portate sempre la corda da lancio con voi .
Gigi Rizzitelli

Paolo Maifrè

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Re: pyranha shiva
* Risposta #9 il: Febbraio 20, 2012, 07:27:37 pm *
Bravo Gigi.... mi trovi perfettamente d'accordo per quanto riguarda tutte le sensazioni che hai riscrontrato nella Shiva.. anche se non ho ancora avuto modo di testarla nel boof.
Paolo