Adige: dentro il fiume. Viaggio turistico naturalistico da Trento al mare
Un viaggio di duecentocinquantatre chilometri lungo il secondo fiume più lungo d’Italia: l’Adige. Il corso d’acqua, che nasce presso Passo Resia e sfocia vicino a Chioggia nel mare Adriatico, è stato fino ai primi anni del Novecento la più importante linea di scambio commerciale fra Trento e Verona. Oggi che la navigazione per il trasporto merci è stata abbandonata a favore del trasporto autostradale o su rotaia è possibile pensare di utilizzare l’Adige a fini turistici e magari percorrerlo in sicurezza? Quali scenari si incontrerebbero lungo il suo percorso? L’esperienza è stata vissuta nel luglio 2010 da Claudio Groff. Munito di canoa e tenda, accompagnato dal figlio quattordicenne, Claudio Groff ha coperto pagaiando tutta la distanza fra Trento e Isola verde (Chioggia). Questo viaggio, ecologico ed economico, gli ha permesso di ammirare il paesaggio, incontrare da vicino gli uccelli che vivono lungo il corso del fiume e rendersi conto delle mutazioni apportate dall’uomo all’ecosistema fluviale negli ultimi centocinquanta anni.
Il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha organizzato lo scorso 2 febbraio una serata con Claudio Groff per raccontare il suo viaggio, approfondendo gli aspetti paesaggistici e storici del percorso.
In quella occasione Bruno Maiolini, dell’Istituto Agrario di San Michele all'Adige, ha trattato degli i aspetti idrobiologici del fiume: portate, temperature, caratteristiche delle acque e forme di vita.
L’incontro ha dato spazio anche alla rivisitazione storica dei grandi eventi che hanno trasformato l’ambiente naturale del fiume; la bonifica delle zone umide, realizzata per aumentare le superfici coltivabili e la costruzione di infrastrutture; la realizzazione di difese spondali; le modifiche dovute allo sviluppo idroelettrico.
A questo indirizzo web è possibile scaricare il podcast della serata:
http://www.mtsn.tn.it/podcast/2011/parlare_fauna/podcast_fauna.asp
