Caro Giovanni,
Contribuisco alla discussione anche io con qualche osservazione:
Innanzitutto non c'è nessun divieto di legge effettuare discese da soli, quindi ognuno puo' fare in fiume quello che gli pare. A differenza di altri paesi civili, non esiste in Italia neanche un minimo di dotazione obbligatoria (ad eccezione di un aiuto al galleggiamento, se interpreto bene le leggi sulla navigazione)
Resta il fatto che non andrei a fare una escursione di sci alpinismo senza qualcuno che conosca la disciplina, le condizioni meteo e la zona , ma solamente perchè sono prudente e so di essere ignorante in materia.
Come non mi farei una scalata da solo, solamente perchè ho sempre visto una bella parete che mi sembra facile, mentre magari non so neanche valutare i gradi di difficoltà.
Ogni altra considerazione su fare fiumi da solo, in due, tre, o cinque svolta sopra mi sembra basata su alcune posizioni posizioni personali rigide e poco attinenti al thread.
Ognuno ha i propri concetti di sicurezza e di rischio, ma a livello canoistico ci sono alcune regole che la maggioranza considera "sane" e da passare come insegnamento ai neofiti perchè possano diventare esperti senza traumi o rischi inutili.
Quando poi qualcuno è diventato esperto (qualsiasi cosa voglia dire) puo' scegliere con cognizione cosa fare della sua vita e dei suoi averi.
La maggioranza dei canoisti credo non consideri esperto uno alla prima uscita su un canotto gonfiabile, da solo, su un fiume in piena, con aiuto dalla strada e materiale elettronico al seguito in confezione bagnabile.
Tornando al paragone di cui sopra, è come avere iniziato una escursione di sci alpinismo con due sci da salto, in costume da bagno, e su una pista da fondo, in giugno.
Se avessi provato una combinazione solo leggermente diversa (cordevole?) magari staremmo qui a commentare dell'ennesimo incidente.
Le cosiderazioni di Bernasconi, con cui mi pregio di essere sempre in disaccordo, sul fatto che occorre fare tutte le esperienze possibili contrastano con la logica ed il buonsenso: ci sono alcune esperienze che semplicemente NON VANNO FATTE.
La cosa che posso consigliare è di usare la funzione "cerca" su questo stesso forum: ci sono tonnellate di informazioni da consultare, spesso ne ho scritte anche io.
Neofita, senza esperienza, scuole di canoa sono ottimi argomenti di ricerca
Ti sarebbe costato un telefono ed una fotocamera di meno.
Rispondendo al tuo commento e alla domanda successiva:
>con le mie forze e la fatica il male la paura
ognuno ha un qualcosa che lo spinge, e cerca in fiume qualcosa, come nella vita; per molti l'ignoto e la paura sono la molla che li fa muovere, ma è un motore che spinge per poco, devi sempre aumentare le dosi per ottenerne sempre meno soddisfazione.
Il mio consiglio è di cercare un motore piu' affidabile e che ti possa portare piu' lontano. Ma questo dipende a 99% dal tuo carattere.
Si, ho fatto anche io discese in solitario, ma solo dopo anni di pratica, ne ho anche scritto su CKI (la versione precedente di questo forum). Dovrebbe ancora essere disponibile: cerca "Boite"
Mi sono preso un sacco di critiche, alcune giuste e altre invece inutilmente rigide.
Ma questo non contrasta con quello che scrivo e cerco di insegnare a chi accompagno in fiume: una volta che hai un bagaglio di conoscenze adeguato puoi scegliere, prima puoi solo (ar)rischiare.
Ho fatto anche discese in compagnia, in cui mi sono sentito piu' solo ed in pericolo del Boite, perchè il gruppo non era tecnicamente preparato, oppure ognuno andava per conto proprio, o solo perchè c'erano troppi inesperti e un incidente a me sarebbe stato difficile da risolvere per loro.
Come sempre, visto che preferisco l'esempio ai consigli, se vuoi ci possiamo trovare in Brenta o dintorni e fare una giornata di discesa assieme, potresti scoprire che ci sono piccoli dettagli che non sospettavi. Purtroppo ti costerebbero una birra.
Davide