Sabato 10 aprile insieme ad un altro canoista ho sceso il Corno.
All’altezza dell'allevamento di Biselli, in prossimità della captazione delle acque, siamo stati fermati da una guardia ecologica di Legambiente che ci ha fatto notare che, per tutto il tratto fino al rilascio delle acque dal vivaio, il livello del fiume sarebbe stato inferiore a 30 cm (metro alla mano!) ed quindi in base alla legge regionale non si poteva scendere.
Abbiamo dovuto quindi interrompere la discesa, fino alla reimmissione dell'acqua (maleodorante) dall'allevamento.
Devo aggiungere, che sono stato cortesemente accompagnato con la vettura di servizio dalla guardia di Legambiente fino all’imbarco a valle del vivaio, e questo trasbordo è stato l’occasione per una richiesta di chiarimenti riguardo quello che mi stava accadendo.
Mentre venivo “tradotto” da monte a valle dell’alveo proibito, voltando lo sguardo al personale del vivaio che appoggiato al cancello con sorriso beffardo mi salutava, chiedevo all’operatore di Legambiente: “Perché se vuoi prosciugare un fiume che è di tutti e cementificarlo, sei autorizzato, ma se in quel tratto vai in canoa sei fuorilegge ?”.
Abbiamo parlato cordialmente un po’ di tutto, spaziando dalla politica alla pesca no-kill , ho ascoltato, ho cercato capire le sue spiegazioni. Ho passato il resto della discesa aggrappato ai discorsi fatti….
Ma una cosa mi ero riproposto di fare al rientro, dietro suo suggerimento: visitare il sito di Legambientenera, scaricare il file
http://www.legambientenera.it/file%20pdf/Proposte_2008_%20legambiente.pdf per leggere e capire meglio!
Giunto a casa scarico il docuemento … Leggo e rileggo le proposte. Non capisco, leggo ancora…. Non più raduni a valle della diga di Nortosce, non si naviga sul Nera da Triponzo a Piedipaterno, neanche da Ferentillo ad Arrone !
Leggo da qualche parte …“nessuna attività di sport fluviale consentita in quanto incompatibile con l’ecosistema acquatico” e ancora….” l’esercizio della
pesca previsto da questo regolamento specifico di fatto non consente la minima
compatibilità con alcuna attività di nautica fluviale””…. Per pescare no-kill:
“occorre munirsi di un permesso speciale a pagamento”.
Mi ritorna in mente il metro, i Signori delle trote e l’odore forte dell’acqua rilasciata all’imbarco.
Sono confuso, cosa mi sfugge? Aiutatemi a capire!
cigiac