Ciao Marco Terenzio,
devo ammettere che hai perfettamente ragione circa il mio ultimo intervento....non privo di errori direi ! fossi stato al liceo un bel 4 non me lo toglieva nessuno
Quello che non uccide fortifica...quindi ritento la sorte e prove a risponderle . Non sia mai che la fortuna mi aiuti !
Riprendendo punto per punto:
1) "non c'è più la gavetta di un tempo"
... mi sembra positivo.
Assolutamente non è positivo...gavetta è sinonimo di esperienza maturata con il tempo e di conoscenze createsi nel quotidiano. E' sinonimo di competenze costruite che con il tempo tendono a stabilizzarsi e perfezionarsi , di metodi di lavoro applicati che hanno dato frutti importanti ( quindi un metodo che ha dato risultati empirici) ed infine sinonimo di formazione ed autoformazione.
E si Sig. Terenzi ! Perchè ( come avrai provato sulla tua pelle) anche a scuola , oltre che durante l'orario di lezione, bisogna studiare ed esercitarsi a casa ! E se poi un ragazzo a casa ,perchè è un appassionato di una materia in particolare, allarga i propri confini con libri oricerche su internet, perchè no ? Essere curioso è sintomo di intelligenza...
2) "l'esperienza nei club", intendi, non c'è più l' esperienza nei club.
... io quando entro in un club, lo trovo sempre intriso di esperienza, guardo che canoe sono riposte e capisco che esperienze possano avere.
Non ho mai detto questo...mi spiegherò meglio
Quello che intendevo era semplicemente il fatto che un conto è essere atleti ( il che vuol dire fondamentalmente allenarsi pensando a se stessi , magari dando giusto un occhio al proprio compagnio di allenamenti, e trovarsi a partire per trasferte di solito già organizzate dal proprio allenatore o responsabile ) , un conto è essere stato un allenatore / organizzatore di una società con espereinze nazionali ed internazionali prima di arrivare ad occupare ruoli tecnici in nazionale.
Ricordati che stiamo parlando di questo: essere allenatori della nazionale. Ossia il top sia da un punto di vista dell'esperienza maturata sul campo che da un punto di vista della preparazione teorica.
3) intendi, "non c'è più l'autoformazione"
... ottimo, vuol dire che c'è qualcuno che ti insegna.
Sbagliato . Vuol dire che i corsi di allievo istruttore, istruttore ed allenatori del Fick non sono strutturati così bene come ci si potrebbe immaginare: c'è poca selezione "all'entrata" e sono poco scremanti a fine corso. Risultato ? In Italia abbiamo tantissimi istruttori ed allenatori di canoa che non solo non sanno pagaiare o addirittura andare in canoa ma non sanno assolutamente nulla di metodologia dell'allenamneto etc etc etc
4) intendi, "non c'è più la formazione nazionale e poi internazionale"
... da una parte prospetti l'autoformazione, e poi lamenti il fatto che non c'è la formazione.
Nuovamente forse hai compreso solo parte delle mie parole... riguardo al mio pensiero sulla formazione nazionale puoi guradare il punto 3). Per quanto riguarda formazione internazionale invece intendo:
a) la maggior parte dei tecnici della nazionale non conosce assolutamente la "realtà" internazionale, non è aggiornata sulle altre nazionali e non conosce i propri avversari
b) gli allenatori giovani dovrebbero arrivare in nazionale come collaboratori in occasione di mondiali o europei e stare vicino ai tecnici di ruolo per fare esperienza. Questo non vuol dire fare l'autista dei pulmini e fare filmati. Vuol dire poter esprimere le proprie opinioni tecniche, fare riunioni con gli atleti , guardare i filmati, confron tarsi con tecnic della nazionale ed atleti stessi.
E poi, "se ci fosse meritocrazia quanti non sarebbero lì"
... io scriverei, se ci fosse meritocrazia, quanti sarebbero lì?
Potrebbe anche essere il contrario, o sbaglio? ....il problema dell'Italia ,o almeno di federazioni piccole come la Fick, è che manca il professionismo non solo negli atleti ma anche e soprattutto nei tecnici. Ne consegue che per necessità la maggior parte delle volte i tecnici della nazionale arrivano da gruppi sportivi militari oppure sono persone con molto tempo libero ma non necessariamente le migliori scelte possibili.
Ma come dice Ettore....abbiamo proprio sbagliato. Insomma parliamoci chiaramente Ettore....siamo proprio degli incompetenti !